Cucciolo intrappolato in auto a causa dell’alluvione (Video)

Una terribile alluvione si è abbattuta questa estate nello stato americano della Louisiana, cogliendo di sorpresa e alla sprovvista tutti gli abitanti. Tra questi anche una donna che si trovava in macchina insieme al suo amico a quattro zampe. La donna è letteralmente rimasta intrappolata nell’auto insieme al cucciolo, che piano piano è stata sommersa dall’acqua, sempre più intensa.

Cane intrappolato nell’acqua, salvato a Chiavari (video)

Cane intrappolato nell'acqua

Un cane salvato da uno scantinato allagato a Chiavari, in Liguria. Nelle zone alluvionate ed al centro degli ultimi episodi di cronaca, per fortuna vi sono ancora momenti di speranza che fanno sorridere. L’ultimo episodio è stato proprio quello di poche ore fa, quando un giovane volontario della protezione civile locale ha salvato un cane intrappolato nell’acqua in uno scantinato allagato.

Alluvione di Genova, animali in fuga e spaventati

Alluvione di Genova

L’alluvione di Genova, che ha sconvolto tutta la città, ha colpito anche gli amici a quattro zampe: anche per loro è stato un vero trauma essere inondati da una valanga di acqua che si è riversata nelle strade della città ligure. Ma per fortuna ci sono state tante storie a lieto fine:  sono stati salvati molti animali che a causa dell’inondazione erano scappati o in difficoltà.

Alluvione di Genova

Cagnolina meticcia salvata in Sardegna

sardegna

sardegna

Le terribili immagini della devastazione che ha colpito l’isola della Sardegna ci riempiono ancora gli occhi e ci fanno sperare che i nostri connazionali riescano a superare questo difficile momento. Ma in mezzo a tutto questo dolore ecco una buona notizia, ovvero il salvataggio della cagnolina Lea, una meticcia salvata da un vigile del fuoco dalla furia delle acque, che ora è ritornata dalla sua famiglia a San Gavino in provincia di Cagliari.

Cani colpiti dall’alluvione, il punto della situazione

Cani colpiti alluvione punto situazione

Cani colpiti alluvione punto situazione

Passata l’emergenza si contano i danni. L’alluvione che in questi giorni ha colpito la Maremma, l’orvietano e la Tuscia non ha risparmiato nessuno, animali compresi. Tante le mucche e i cavalli morti annegati a causa della furia dell’acqua, soprattutto nelle campagne più difficili da raggiungere, e ad oggi non è ancora possibile fare una stima degli animali randagi e selvatici che potrebbero essere stati travolti o essere rimasti intrappolati tra le macerie.

Alluvione a Messina: travolto anche un rifugio per cani randagi

Alluvioni, vittime umane ed animali a rischio: Messina, dopo Genova. Oggi è tornato il sole e la conta delle vittime è scontata, purtroppo necessaria: sono quattro, compreso un bambino di 10 anni, travolti da una bomba d’acqua impossibile da fermare che ha provocato una frana, a Saponara. Il pensiero della redazione di Tuttozampe va ovviamente a loro e a tutti gli abitanti delle aree colpite, anche se per tematica ci occupiamo di amici a quattro zampe e quindi, anche oggi, come per l’alluvione di Genova cerchiamo di capire quale è la situazione al riguardo. Diciamocelo subito: non rosea. Proprio nell’area di Saponara un rifugio per cani è stato spazzato via dal fango.

Alluvione: come aiutare gli animali

Le piogge che negli ultimi giorni hanno incessamente colpito i comuni del levante ligure e della Toscana pare si siano attenuate, lasciando purtroppo dietro di se una scia di morte e terrore: in questi giorni ci siamo occupati della situazioni degli animali colpiti dall’alluvione, in particolare dei numerosi cani e gatti randagi dopo l’allagamento delle strutture e dei canili presso i quali erano ricoverati.

Genova: gatto salvato dall’alluvione grazie ai condomini

Una storia a lieto fine dopo la tragedia che ha investito la città di Genova, è quella del gatto Lucky (un nome quanto mai azzeccato): il micio è stato infatti salvato dalle piogge dall’intero condominio nel quale viveva. L’amico a quattro zampe infatti era solito restare nel cortile di uno stabile del quartiere di Marassi, accettato e coccolato da tutti i condomini, ma venerdì scorso a causa delle inondazioni, la sua fragile vita ha rischiato di essere cancellata per sempre.

Alluvione Genova: la situazione dei randagi

La pioggia non si arresta ma continua a scendere sulla città di Genova, già duramente colpita da questa tragedia ambientale: nel caos che è seguito alle inondazioni, preoccupa anche la situazione di cani e gatti randagi, purtroppo travolti dall’acqua. Fino a oggi pomeriggio sono previste forti piogge, con venti e forti mareggiate: la protezione civile hanno già evacuato un migliaio di persone, ed altri interventi sono previsti per le prossime ore.

Alluvione a Genova: il terrore negli occhi del mio cane

Alluvione a Genova pericolo cani gatti randagi

Alluvione a Genova pericolo cani gatti randagiGrazie ad una gestione disastrosa, da parte della giunta Vincenzi, dei torrenti che abbracciano la città di Genova e alla mancanza di un corretto piano di prevenzioni noi genovesi abbiamo vissuto una giornata tragica nel capoluogo ligure. Al momento si contano 6 vittime umane, se ne poteva contare una molto pelosa, il mio cane, che ho portato in salvo. Ma cosa è successo agli animali che quotidianamente vivono in città? Di seguito un racconto in prima persona sull’alluvione e un consiglio nel caso vi trovaste in auto nella mia stessa situazione.

Veneto: l’alluvione uccide oltre 150 mila animali

Che l’uomo ne sia responsabile o meno, e in buona parte lo è sempre, a pagare le conseguenze di disastri ambientali e calamità naturali, sono sempre gli animali. Vere vittime indifese di fronte alla furia delle tempeste, questa volta in Veneto ne sono morti ben 150 mila, a causa dell’alluvione, che con grande violenza non ha risparmiato la zona. A perdere la vita nei giorni scorsi, sono state quindi una svariata quantità di specie come tacchini, polli, conigli, maiali e mucche, annegati nelle campagne della regione.La Coldiretti ha ribadito che le aree più colpite dal disastro, sono state le province di Padova, Vicenza e Verona dove forte e’ la concentrazione di allevamenti e solo ora che il peggio è passato, si cominciano a contare i danni veramente.