Aquarium Show 2018, dal 23 al 25 marzo

acquario pesci,

Non solo cani, gatti e conigli: gli italiani scoprono anche la bellezza della compagnia dei pesci. Ammontano a oltre 30 milioni i pesci ospitati dagli italiani in 3 milioni di acquari di piccoli e grandi dimensioni: un mercato che sembra essere in forte, fortissima espansione e che cosa un giro di affari di circa 53 milioni solo per gli accessori come confermano i dati Assalco – Zoomark.

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E sembra che il gradimento pesci e acquari conosca la sua impennata anche considerando che il movimento lento e sinuoso pesci regala in effetto rilassante che aiuta a contrastare efficacemente lo stress della vita quotidiana. 

Squalo blu nel Porto di Talamone

Uno squalo blu nelle acque italiane: il bellissimo esemplare di Verdesca (Prionace glauca) è stato avvistato nel porto di Talamone, in Maremma, nella zona di Grosseto.

A fotografare l’esemplare solo pochi giorni fa, Juri Catone che ha visto lo squalo blu vicino alla sua barca nelle acque del porto e non si è lasciato scappare l’occasione di immortalarlo.

L’esemplare è lungo circa 50 centimetri, è di un colore blu brillante, e naturalmente va tutelato e protetto. 

Fotografare i pensieri di un pesce: oggi si può

pensieri di un pesce

pensieri di un pesce

Fotografare i pensieri di un pesce? E’ stato possibile grazie al lavoro svolto da un team di ricercatori  del National Institute of Genetics del Giappone coordinati da Koichi Kawakami, in collaborazione con il National Institute of Genetics del Giappone e Junichi Nakai della Saitama University. Lo studio ha permesso al team di vedere per la prima volta i pensieri di un pesce vivo:  lo studio ovviamente ha radici più profonde ed è finalizzato alla creazione di una nuova tecnologia utile agli studi sulla percezione e sulla Psichiatria.

Pesci sequestrati perchè stressati

pesce sequestrati

pesce sequestrati

La notizia che vi vogliamo dare oggi cari lettori, potrà apparire un pò futile ma invece si tratta di un precedente di non poca importanza sul nostro territorio nazionale: è infatti la prima volta che viene sequestrata una boccia di pesci rossi perchè stressati. Siamo a Milano, dove il Comune ha provveduto nei giorni scorsi a sequestrare  i pesci rossi dell’Ostello Bello, un ostello nel cuore della città, su ordine dell’assessorato al Benessere. I pesci sono stati poi affidati alle cure delle guardie dell’Oipa (Organizzazione italiana protezione animali). Il sequestro è avvenuto per presunte violazioni degli articoli 2 e 3 del regolamento di detenzione di animali. Il Comune dal canto suo ha precisato quanto segue:

Oroscopo animali LAV 2012: cani, galline pesci e company

oroscopo animali 2012 cani pesci galline

oroscopo animali 2012 cani pesci gallineCosa prevede l’oroscopo 2012 per i nostri amici animali? Gli astri, non sappiamo cosa dicono, ma in questo senso la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha ovviemente le idee molto chiare ed ha già tracciato il suo programma di impegni ed azioni al riguardo: il benessere di cani, gatti, conigli, galline e company dipende essenzialmente dall’agire umano. Ed è con questo scopo che Gianluca Felicetti, presidente della LAV ha deciso con ironia e concretezza di delineare le previsioni “non astrologiche” degli animali per l’anno appena iniziato. Un oroscopo piuttosto particolare di cui vi abbiamo iniziato a parlare già ieri e che merita di essere approfondito, anche solo come spunto di riflessione, se non di azione.

In estate aumentano abbandoni di tartarughe, pesci e uccelli

Aidaa conferma che soprattutto in estate quando arrivano le tanto sospirate ferie, i padroni senza problemi di coscienza che vogliono correre nelle località balneari o di montagna e non avere noie di nessun genere, non esitano ad abbandonare pure tartarughe, uccelli e pesci. Chi credeva, quindi, che il fenomeno fosse legato solo a cani e gatti dovrà ricredersi, ma questo non fa altro che preoccupare ancora di più gli amanti degli animali e le associazioni che si occupano della loro protezione.

Cina choc: portachiavi con tartarughe e pesci vivi

La Cina è un Paese che tutti amiamo e con delle tradizioni uniche che non vanno perse, ma di certo non è la prima volta che si sente parlare di pratiche particolari e assolutamente sconvolgenti. Con la speranza che la notizia che da ore sta creando polemiche in tutto il mondo venga smentita, a tutt’oggi sembra che la nuova moda del Paese dagli occhi a mandorla sia quella di realizzare portachiavi con animali vivi.

Un gruppo di venditori ambulanti cinesi, infatti, avrebbe avuto la terribile trovata e la reazione delle associazioni che si battono quotidianamente per la protezione non solo degli amici a quattro zampe, non ha tardato a farsi sentire.

Aquascaping: un nuovo modo per realizzare un acquario

Oggi ci occupiamo di un nuovo modo per la realizzazione di un acquario, l’Aquascaping. Il termine deriva da Aquatic Landscape, cioè paesaggio acquatico e si tratta di una tecnica per creare acquari piacevoli alla vista, in quanto tendono a ricreare dei paesaggi naturali in vasca. L’idea è quella di abbellire l’interno dell’acquario in modo da creare un acquario bello, tale da divenire un vero e proprio strumento di arredo per la casa, lo studio o quanto altro.

Nell’Aquascaping è necessario che vi sia un elemento centrale, attorno al quale far ruotare tutta la vasca: una pianta dai colori vivi e sgargianti oppure una radice particolare che contrasti con il resto della vegetazione. Questo diventerà l’elemento dominante per cui è importante che il suo posizionamento sia ben studiato e ponderato: meglio che vi sia un solo elemento dominante sul quale focalizzare la propria attenzione.

Vediamo come realizzare un bell’acquario con la tecnica dell’Aquascaping: partiamo dallo studio dell’allestimento. Immaginate ciò che volete realizzare e partite da lì, pensate ad un ambiente naturale, agli oggetto che volete inserire per realizzare lo schema della vostra vasca. Tenete in considerazione anche gli spazi liberi, assolutamente indispensabili: offrono spazi ai pesci per nuotare ed aumentano la profondità della vasca.

Dall’Atlantico arrivano nuove specie “mostruose” di pesci

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Avete presente i pesci tropicali, coloratissimi e aggraziati, che nuotano nell’acqua confermando alla vista la bellezza della natura? Dimenticateli. Nell’Oceano Atlantico, nel corso della spedizione Mareco nell’ambito dell’operazione internazionale Census of Marine Life, sono stati avvistati degli animali piuttosto “mostruosi”. Alcuni sono senza testa e altri appaiono senza occhi e i loro movimenti sono strani e scoordinati. Lo studio in questione va avanti da tempo e ha lo scopo di censire tutte le creature mai conosciute dall’uomo, ritrovate praticamente in continuazione. Questa nuova campagna di ricerca, in particolare, ha portato all’individuazione di dieci nuove specie che sarebbero di fondamentale importanza a livello scientifico. E’ stata condotta con la nave oceanografica RRS James Cook e ha confermato che tali esseri viventi, costituirebbero un anello di congiunzione tra vertebrati e invertebrati.

La carpa Koi, per chi ama il laghetto in giardino

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Per tutti coloro che hanno la disponibilità di un giardino, ed una passione per la natura ed i pesci, vi è la possibilità di realizzare un piccolo laghetto casalingo, all’interno del quale far crescere piante ed animali. I pesci che meglio si adattano a questo tipo di ambiente, sono certamente le carpe Koi, o Cyprinus carpio. Si tratta di una varietà di pesce che assomiglia molto al pesce rosso: si differenzia dalla presenza di un solo barbiglio ai due lati della bocca e dalla dimensioni, la carpa Koi infatti è molto più grossa di un pesce rosso comune.

Sono divisi in varietà monocolori, bicolori e multicolori e si distinguono per il diverso sviluppo delle scaglie: alcuni esemplari hanno poche scaglie ma grandi (Doitsu), in altre le scaglie sembrano delle pigne (Matsuba), altri ancora hanno scaglie molto grandi e di aspetto metallico (se dorate, la varietà si chiama Kin-rin mentre se argentate, Gin-rin). La fully scaled mirror è varietà molto rara che si distingue per le squame molto grosse dislocate in ordine sparso su tutto il corpo, mentre la linear carp è una variante rara della carpa a specchi e si riconosce per la lunga linea di grosse squame che attraversa il corpo.

Quando il Koi raggiunge i 15 cm di lunghezza è consigliabile inserirlo in una vasca o laghetto all’aperto: è certamente il suo ambiente naturale! Nessun problema se il laghetto in inverno ghiaccia: l’importante è che abbia una profondità di 1,5-2 metri, così da consentire al pesce di sopravvivere e svernare tranquillamente. La carpa Koi venne importata dal Giappone, paese nel quale tale animale è riconosciuto quale simbolo di amore e di amicizia: la Koi è anche un pesce estremamente longevo, che si stima possa arrivare anche a 40 anni di età.

Pesci, la metà delle specie potrebbe sparire in 40 anni

pesciI naturalisti lanciano l’allarme e confermano che entro quaranta anni, moltissimi pesci potrebbero scomparire. Se, infatti, la qualità del mare in tante zone è migliorata, lasciando intravedere spiragli di acque cristalline, lo stesso non si può dire per le specie che lo abitano, sempre meno presenti. Troppi esemplari, finiscono nelle reti dei pescatori e nei pescherecchi che raccolgono le scorte a livello industriale, per poi essere venduti in parte nei mercati ittici. Quantità così grandi di fauna marina, stanno portando ad un grave rischio di estinzione fra poco meno di metà secolo.

Ciclidi Africani: biotopi naturali, caratteristiche e diffusione

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Divenuti famosi soprattutto negli ultimi anni, i ciclidi africani sono sempre più presenti negli acquari degli appassionati di tutto il mondo. Questi ciclidi sono generalmente più vicini agli esemplari selvatici per quanto riguarda comportamento, livrea e alimentazione, anche se alcune razze dalla forte capacità riproduttiva sono sempre più comuni e resistenti, permettendone quindi l’inserimento nelle vasche riempite con la comune acqua di rubinetto opportunamente trattata.

Il ciclidi africani possono essere classificati per quanto riguarda il biotopo di provenienza: si parla quindi di cilcidi dei grandi laghi (Tanganica, Malawi, Victoria) e ciclidi dei fiumi dell’Africa Occidentale. Il primo biotopo è caratterizzato da acqua alcalina e mediamente dura, con una scarsissima presenza di piante e con fondale roccioso ricco di anfratti e nascondigli, dove i maschi fanno le loro tane per nascondere i propri avannotti e dove trovano riparo.

I territori scelti sono piuttosto ampi: questo aspetto, unito alle medie dimensioni e alla necessità di vivere almeno in coppia, rende i ciclidi dei laghi adatti solo ad acquari di litraggio superiore ai 300 litri e con lato lungo di almeno 130 cm circa, in modo da fornire un adeguato spazio per il nuoto. I ciclidi dei fiumi sono invece di dimensioni medie lievemente inferiori, pur avendo un comportamento assolutamente simile ai ciclidi dei laghi.