Salute del cavallo, come capire se l’animale è malato

Ieri sulle pagine di Tuttozampe ci siamo occupati della prevenzione delle malattie infettive nel cavallo, raccogliendo i consigli del dottor Andrea Brignolo su The Paddock su quelle che sono le vaccinazioni indispensabili ad evitare malattie come il tetano, la poliartrite, l’influenza degli equini e la rinopolmonite causata dall’Herpesvirus respiratorio.

Oggi continuiamo ad occuparci della salute del cavallo raccogliendo consigli altrettanto preziosi forniti sul sito del Centro-ippico.net e relativi a quelli che sono i campanelli d’allarme nell’animale, segnali spia che devono metterci in guardia e farci capire che qualcosa non va, contattando il veterinario per un controllo ed agendo sulla prevenzione e la diagnosi tempestiva, due fattori che possono salvare la vita al cavallo.

Come capire che qualcosa non va nel cavallo? Il trucco è sapere quando va tutto bene ed interpretare così qualsiasi scarto dalla norma come un possibile sintomo di malattie o disturbi.

Cavalli, prevenzione delle malattie infettive

Ne parla il dottor Andrea Brignolo su The Paddock dell’importanza della prevenzione delle malattie infettive nel cavallo. Come per ogni altra specie, spiega l’esperto, esistono, oltre al normale buon senso che porta ad accudire l’animale assicurandogli condizioni igieniche adeguate ed un’alimentazione equilibrata e sana, delle vaccinazioni e delle terapie farmacologiche atte a proteggerlo dalle malattie più comuni, potenziando le difese naturali dell’organismo contro batteri e germi.

Sin da i primi giorni di vita, addirittura già nelle prime 24 ore dalla venuta al mondo, Brignolo spiega che è opportuno somministrare al puledro un siero antitetanico ed un siero antipoliartritico, due protezioni cruciali che potrebbero salvare la vita all’animale qualora a rischio di contrarre le malattie.

Una misura preventiva di fondamentale importanza anche perché, appena nato, il cavallo è sprovvisto di difese immunitarie forti abbastanza ovvero capaci di autodifendersi da malattie, come lo sono il tetano e la poliartrite, che possono rivelarsi fatali per l’animale anche quando vengono somministrati dei farmaci.

I cavali sono gli animali più maltrattati

Aidaa sempre attenta ai maltrattamenti ai danni degli animali domestici e selvatici, questa volta conferma che sarebbero i cavalli a patire le sevizie maggiori e l’incuria da parte dei padroni, almeno negli ultimi tempi. Le cifre del resto parlano chiaro e sono agghiaccianti: almeno mille utilizzati per il lavoro non vengono bene accuditi, ma esistono poi oltre 600 randagi e sono arrivate ai telefoni dell’associazione 45 segnalazioni di creature tenute in luoghi malsani dentro i maneggi. Sono state, inoltre, ben 17 le denunce per maltenuta di cavalli in pensioni e maneggi, 8 contro i circhi che li usavano per gli spettacoli nelle pubbliche piazze o nei parchi e, ancora,12 denunce per possibile doping di quelli destinati all’attivita’ ippica.

Io amo i cavalli, il mondo equino spiegato ai bambini alla Fieracavalli di Verona

Io amo i cavalli è un progetto ludico dedicato ai bambini delle scuole primarie e secondarie, nato con lo scopo di sensibilizzare i più piccoli alla bellezza ed al rispetto del mondo equino. A presentarlo il sottosegretario alla salute Francesca Martini, nell’ambito della 122ma Fieracavalli in corso a Verona.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, replica quest’anno visto il grande successo dello scorso anno, quando il progetto ha visto coinvolti ben 4mila bambini.
Con Io amo i cavalli, gli alunni di molte scuole italiane vengono guidati attraverso un percorso didattico sensoriale/cognitivo, che prevede il diretto contatto con gli equini, arricchito dalle spiegazioni di medici veterinari, etologi che faranno da cicerone ai bambini nello stand del Ministero presente all’interno della Fiera di Verona, che vale la pena ricordarlo è il più grande appuntamento del mondo equino.

A disposizione dei più piccoli ci saranno i cavalli più gettonati dai bimbi: i tanto amati pony che verranno utilizzati come esempio dagli esperti per spiegare ai bambini tutto quanto c’è da sapere sul magico regno equino: il comportamento naturale, il linguaggio del cavallo, notizie sull’alimentazione, sulla cura ed il benessere dell’animale.

Aidaa: è nato l’avvocato degli equini

La nuova iniziativa dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animale e ambiente, si rivolge alla tutela degli equini, con la creazione del servizio on line dell’avvocato dei cavalli e degli asini. L’idea dello sportello, spiegano dall’Aidaa, è nato dall’indignazione per le numerose segnalazioni di maltrattamenti ai danni dei cavalli, dai rapporti del crescente fenomeno del randagismo equino e dalla volontà di manifestare per l’abolizione della macellazione dei cavalli e di promuoverli quali animali d’affezione, oltre a quella di eliminare il doping per gli equini da corsa.

Cavalli in corsa verso la libertà intrappolati da elicotteri, succede in America

Sono 40.000 in tutto, sparsi fra dieci Stati americani, e continuano a correre verso la libertà, sovrastati da elicotteri che li inseguono per intrappolarli, tarpando quelle criniere al vento, ultime reduci di un passato tormentato.
Stiamo parlando dei branchi di cavalli ancora liberi presenti sul suolo americano. La loro è una storia che affonda le sue radici al XVI secolo quando gli Spagnoli importarono i primi mustang in Messico che formarono branchi liberi.

La storia dell’evoluzione della caccia per impossessarsi della libertà del cavallo è lunga e burrascosa. Dai cowboys con il lazo del Far West agli elicotteri che oggi, nel deserto californiano, cercano di spingere i cavalli verso trappole tecnologiche, utilizzando un cavallo-giuda che guida il branco verso una trappola ad imbuto. La corsa verso la libertà si trasforma così in una corsa senza senso, di chilometri e chilometri, incontro alla prigionia.

Il cavallo Berbero, splendido esemplare dell’Africa settentrionale

Quella per i cavalli è una passione a parte che accomuna moltissime persone di tutte le età che appena possono si iscrivono ad un corso di equitazione o vanno alla ricerca di esemplari particolari, solo per poterli allevare o coccolare per qualche istante. Ne esistono molte specie, ognuna legata ad una particolare area geografica e con caratteristiche specifiche. Simbolo di fierezza e libertà e non soltanto di corse clandestine, purtroppo oggi troppo spesso nelle pagine di cronaca o, ancora, di fiere di paese dove vengono fatti correre oltre le loro possibilità, sono fedeli amici dell’uomo da tempi ormai remoti.

Cavalli, il decalogo della Martini per difenderli dal caldo

Le ondate di calore tipiche dei mesi estivi mettono in ginocchio anche i tuttozampe. Abbiamo già abbondantemente parlato di come difendere i nostri animali domestici dal colpo di calore, dalla disidratazione e dagli altri pericoli dovuti al caldo e al tasso di umidità eccessivo. Le regole sono più o meno le stesse per cani, gatti, conigli, roditori e uccelli: tanta acqua fresca, un posto garantito all’ombra, niente esposizione al sole nelle ore più calde ed un monitoraggio costante per individuare tempestivamente i sintomi tipici dei malori dovuti alle temperature eccessivamente elevate.

Oggi trattiamo del giusto comportamento da adottare nello specifico con i cavalli, raccogliendo i consigli diffusi dal Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini, stilati in un decalogo, redatto in collaborazione con la F.I.S.E., la Federazione Italiana Sport Equestri, l’U.N.I.R.E. (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) e la Federazione Italiana Giochi Storici.

Adesso tocca anche ai cavalli essere abbandonati

Adesso tocca anche a loro, liberi e selvaggi per antonomasia, eppure così fedeli all’uomo e con lo sguardo fiero, tanto che sin dal primo sguardo è impossibile non trovare la figura del cavallo assolutamente perfetta. Non più soltanto cani e gatti, quindi, ma anche pesci, rettili e, soprattutto, equini, almeno seguendo la nuova, tristissima tendenza in materia di abbandoni in particolare estivi. Si muove quindi pure il randagismo di questo tipo di esemplari, per un fenomeno relativamente nuovo, le cui dimensioni non hanno nulla a che vedere con quello che interessa nella bella stagione gli amici a quattro zampe. Il problema peggiore è che, mese dopo mese, il fenomeno sembra non conoscere tregua, ma anzi pare moltiplicarsi a dismisura non permettendo stime o previsioni in merito.

Il randagismo ippico: il nuovo triste fenomeno estivo

Ancora brutte notizie sul fronte degli abbandoni estivi degli animali: dopo cani, gatti e animali esotici, è la volta anche dei cavalli, che sempre più spesso vengono abbandonati al loro destino nei pascoli e nei prati.

L’allarme arriva dall’Ordine dei veterinari di Roma, che nel corso di un incontro organizzato dal Comitato bioetico per la veterinaria, ha reso noto questo triste fenomeno, che, secondo gli esperti, sarebbe da imputare agli allevatori che non riescono più a far fronte alla crisi del settore ippico.

I cavalli delle botticelle stanno troppo sotto il sole: è l’allarme dell’Oipa

botticelle romane

Oggi torniamo a parlare delle botticelle, le caratteristiche carrozze trainate dai cavalli che fanno fare il giro di Roma ai turisti; dopo l’istituzione del pronto soccorso per i cavalli delle botticelle, arriva un nuovo monito sulla salute di questi animali. Qesta volta l’allarme è lanciato dall’Oipa, l’organizzazione internazionale di protezione degli animali, che spiega come, nonostante sia stata stabilita la commissione medica e l’ambulanza, la situazione dei cavalli che lavorano nelle botticelle non sia cambiataper niente.

L’Oipa ha lanciato l’allarme approfittando del fatto che in questo periodo a Roma si stanno registrando temperature record e che i cavalli soffriranno inevitabilmente il caldo, e che, nonostante tutti gli sforzi fatti dalle associazioni animaliste per sensibilizzare l’opinione pubblica, i cavalli sono rimasti privi di assistenza e di tutela.

Cavalli a mollo nel Tevere

cavallo

Incredibile salvataggio quello posto in essere domenica mattina dagli uomini del corpo vigili del fuoco, che hanno salvato da morte certa un cavallo finito a mollo nel fiume Tevere: i due animali infatti sono precipitati all’altezza del Lungotevere degli Inventori e trascinati dalla corrente. Ma mentre uno dei due cavalli è stato abile nel risalire con le proprie forze la riva, per l’altro si è temuto il peggio: i due animali erano fuggiti da un maneggio della capitale.

Ben presto i proprietari se ne sono accorti ed hanno lanciato l’allarme: per poter portare in salvo l’animale sono dovuti intervenire i sommozzatori che hanno imbracato il cavallo e lo hanno fatto risalire all’altezza di via di Santa Passera, a circa 250 metri dal punto in cui era caduto.

Palermo, fermata corsa clandestina di calessi

corse-cavalli

La polizia ha bloccato a Palermo, in viale Regione Siciliana, una gara di calessi clandestina in pieno svolgimento. Colti in flagrante gli organizzatori stavano proprio aspettando che i mezzi trainati da cavalli arrivassero dalla vicina via Oreto percorrendo la grossa arteria cittadina, dalla quale poi si sarebbero diretti verso il ponte di Bonagia. Oltre che illegale, l’appuntamento era anche molto pericoloso per i poveri animali che dovevano effettuare dei rischiosi sorpassi tra auto e centauri che li incitavano a correre più forte, con il pericolo di scivolare. L’arrivo delle auto degli agenti, con tanto di sirene spiegate, ha permesso agli esemplari, stremati, di riposare per qualche minuto finalmente, mentre le persone a bordo dei ciclomotori si sono dileguate.

Horse Angel, l’associazione che salva i cavalli dalla macellazione

diritti dei cavalli

Molto spesso, purtroppo, i cavalli dopo una vita di corse, gare e di lavoro al servizio dell’uomo vengono macellati; un esempio per tutti è la storia di Ferdinand, un campione americano che dopo essere stato ritirato dalle gare finì al macello in quanto poco fertile. In seguito a questa triste storia, furono creati dei Centri di Recupero per accogliere i cavalli a fine carriera e delle leggi che tutelassero gli equini e ne impedissero la macellazione.

In Italia ovviamente non esistono leggi del genere ma per fortuna ci sono i singoli che spinti dall’amore per i cavalli, e per gli animali in genere, hanno creato diverse associazioni per difendere i diritti dei cavalli. Una di queste associazioni è la Horse Angel fondata nel 2009 da Roberta Ravello, scrittrice e attivista per i diritti degli animali, per dare un’alternativa al macello ai cavalli che non fanno più gare. Proprio Roberta Ravello,  spiega:

Ogni anno nel nostro Paese vengono macellati centomila cavalli nell’indifferenza generale, perché è tollerato che l’animale sia da sport e compagnia finché è giovane, mentre diventa da carne quando a causa dell’età, di malattia, di infortuni, di cattiva gestione, non può più essere sfruttato a sella o a tiro. Per noi il cavallo non è macellabile né per le pelli né per le carni. Amiamo molto il cavallo e lo riconosciamo come nostro amico. Ecco perché siamo angeli dei cavalli.