Cina choc: portachiavi con tartarughe e pesci vivi

La Cina è un Paese che tutti amiamo e con delle tradizioni uniche che non vanno perse, ma di certo non è la prima volta che si sente parlare di pratiche particolari e assolutamente sconvolgenti. Con la speranza che la notizia che da ore sta creando polemiche in tutto il mondo venga smentita, a tutt’oggi sembra che la nuova moda del Paese dagli occhi a mandorla sia quella di realizzare portachiavi con animali vivi.

Un gruppo di venditori ambulanti cinesi, infatti, avrebbe avuto la terribile trovata e la reazione delle associazioni che si battono quotidianamente per la protezione non solo degli amici a quattro zampe, non ha tardato a farsi sentire.

Cesar Millan l’educatore ineducato

collare a strangolo

Cesar Millan

Il signore che vedete in foto si chiama Cesar Millan è un educatore canino autodidatta famoso per una serie televisiva “Dog Whisperer” che va in onda sul canale NatGeo Wild del national geographic su Sky in oltre 14 nazioni. In libreria trovate i libri del millantatore dove insegna ai neofiti come educare i cani, sulla carta non spiega però del perché lui si permette di prendere a calci i cani

L’Orso Dino ha già il suo successore: Cesare

L‘Orso Dino è morto, ormai lo sappiamo tutti e nonostante terrorizzasse uomini e animali e azzannasse in modo raccapricciante il bestiame, un pò ci dispiace. Ci eravamo abituati a quel gigantesco batuffolo scuro che appariva e scompariva, divertendosi a varcare il confine italiano per poi allontanarsi. Non erano serviti collari ed altri mezzi tecnologicamente sofisticati per incastrarlo definitivamente e come il più abile dei ladri, lui continuava a scappare.

Alla fine, sembra essere deceduto per aver provocato un casuale spavento ad un cacciatore che, del resto, non sapeva di trovarsi davanti una star piuttosto che un plantigrado. Con la sua faccia erano nati gruppi su facebook, erano state prodotte magliette, e prodotti di ogni tipo e contava un numero di fans incredibile. Ora, però, è già pronto il suo successore. Arriva nemmeno troppo in sordina, Cesare nella speranza che il suo “maestro” venga presto dimenticato.

L’Orso Dino è stato ucciso in Slovenia

Avevamo parlato molte volte lo scorso anno dell’Orso Dino, diventato una sorta di “ladro” imprendibile, in grado persino di distruggere tutti gli aggeggi che gli erano stati messi addosso per segnalarne i movimenti. Di lui si perdevano in continuazione le tracce, ma il risultato era che i cittadini delle zone in cui si spostava erano terrorizzati.

Dino, infatti, era noto per le sue scorribande senza sosta, durante le quali faceva razzia di qualunque animale si trovasse intorno. Nel Vicentino, ormai, non si dormiva più la notte e non erano pochi i cacciatori che avevano tentato di farsi giustizia da soli, in attesa che arrivassero dei provvedimenti più mirati. I risultati erano però sembravano scarsi, fino a quando per una manciata di mesi, nessuno ne ha più parlato. Almeno fino ad oggi, perchè adesso l’Orso Dino non c’è più:  è stato ucciso in Slovenia.

Cani e gatti: attenzione alla linea

Non è affatto raro oggi incontrare un amico a quattro zampe obeso. Di certo non si tratta di un problema di cani e gatti selvatici, abituati a combattere ogni giorno per assicurarsi il giusto cibo, ma gli esemplari più viziati e coccolati fra le quattro pareti domestiche mostrano, anche a livello fisico, tutto il loro stato di benessere.

Peccato che fornire loro tutto quello che passa dalla tavola degli umani, solo perchè sono in grado di far gli occhi dolci, è quanto di peggio si possa fare per causare a lungo temine malattie anche serie e accorciare sensibilmente le aspettative di vita. Il peso va, quindi, tenuto sotto controllo nei mici ma anche nel cane, con le stesse attenzioni che usiamo per la nostra alimentazione, magari lasciandosi aiutare nella scelta del cibo e della dieta, proprio dal veterinario.

Sardegna: 100 milioni per il benessere degli animali

Il benessere degli animali sia domestici che randagi è tra le esigenze più importanti di una popolazione che si definisce civile. Lo ha capito bene e in anticipo una regione di solito piuttosto silenziosa quanto splendida: la Sardegna.

A tal proposito, quindi, l’isola propone la possibilità di stanziare tra i 90 e i 100 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale per il benessere degli amici a quattro zampe ma soprattutto, in generale, di tutte le creature viventi che restano quotidianamente a contatto con l’uomo. Una proposta che fa onore a questo luogo e la cifra riguarderà soprattutto 10 mila aziende ovicaprine.

Comune decide il numero degli animali domestici

Il sindaco di Sorgà, comune in provincia di Verona, Giovanni Bazzani, ha deciso che sarà premura del comune regolamentare il numero di cani e gatti ammessi nelle abitazioni: tale decisione, come prevedibile, non è stata accolta con favore, nè dagli abitanti del paese nè da tutti coloro che amano gli animali.

Gli animalisti ed i veterinari si sono detti contrari alla decisione che prevede un numero massimo consentito in appartamento di due cani piccola taglia, o uno di taglia grande o, per quanto riguarda i gatti, massimo due o un cane ed un gatto. La causa della decisione del sindaco sarebbe unicamente dovuta al grande numero di contenziosi condominiali proprio causati dalle liti per gli amici a quattro zampe.

Per le case singole o le villette a schiera con giardino il regolamento impone un’area minima di cento metri quadri per animale e comunque non più di tre cani o quattro gatti. Nei giorni scorsi è stato convocato il consiglio comunale che dovrà discutere sul nuovo regolamento varato dall’amministrazione municipale: si prevedono battaglie e colpi di scena da parte di tutti coloro che amano gli animali:

Petizione Peta: cani e gatti devono abbandonare l’Egitto

Cani Egitto

Cani EgittoSono una di quelle persone che aveva prenotato, in tempi non sospetti, una romantica Crociera sul Nilo nel periodo di San Valentino, ho seguito con attenzione gli eventi che si susseguono nel paese della Sfinge, le immagini che arrivano sono drammatiche non solo per l’uomo, evidentemente non sono l’unico a cui sono venuti in mente anche gli animali.

Infatti l’organizzazione internazionale Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) ha divulgato una petizione al governo americano in modo da far evacuare gli animali domestici, insieme ai rispettivi padroni, dall’Egitto.

Garibaldi è uno dei fondatori dell’Enpa?

ENPA

GribaldiChi ama gli animali conosce sicuramente l’Ente Nazionale Protezione Animali, non tutti sanno però che il suo fratello, o sorella, maggiore è l’Unità d’Italia, infatti sono ritenuti entrambi “figli” di Giuseppe Garibaldi.

Nei suoi ultimi anni di vita Garibaldi fondò insieme ad un amico, un medico torinese, l’ENPA, la storia verrà trattata su una monografia in uscita nelle prossime settimane su LaStampa dedicata al rapporto tra il Condottiero in camicia rossa e il mondo animale.

L’argomento è stato trattato da due storici dell’Università di Cagliari: Domenico Selis e Giuseppe Continiello, che, dopo anni di studi, sono riusciti a ricostruire i fatti.

Animali e padroni: un legame spirituale?

Il legame che, nel corso della vita si può instaurare tra un padrone e il suo amico a quattro zampe, può essere molto forte ed, infatti, più di uno scienziato ha cercato di studiare che tipo di eventuale connessione mentale si crea fra i due esseri viventi, senza aver mai trovato una conferma in merito. Esistono, anche delle teorie alternative che ipotizzano un rapporto spirituale già deciso dal destino prima della nascita, che permette a due diversi animi di incontrarsi, ma chiaramente oggi si tratta più che altro di correnti di pensiero senza fondamento scientifico.

Ostia, maltrattamenti su animali

Circondati dai propri escrementi e da immondizia di ogni tipo. Malnutriti e tenuti legati ai termosifoni o ad altri mobili dell’appartamento con la corda.

Sono queste le condizioni in cui i carabinieri hanno trovato sette cani di piccola taglia – due jack russell, due pinscher, un carlino, un bassotto e un chihuahua – di proprietà di una quarantacinquenne residente ad Ostia.

Erano stati alcuni condomini dello stesso stabile di via Alcide Perretti, dove vive la donna, a richiedere l’intervento dei militari, dopo aver sentito in più occasioni lamenti e guaiti provenienti dall’appartemento della quarantacinquenne.

Le renne, aiutanti storiche di Babbo Natale

Renna

Finalmente anche per le renne, fotografate da markotapio, che accompagnano Babbo Natale durante la distribuzione dei doni è arrivato il meritato riposo, ma cosa sappiamo di loro?

Sono otto e si chiamano Comet, Dancer, Dasher, Prancer, Vixen, Donder, Blitzen, Cupid, ma sono sempre state loro le accompagnatrici del bianco barbuto?