Il sesso con gli animali potrebbe presto diventare una triste realtà legalizzata in Danimarca. La denuncia arriva dalle principali associazioni animaliste che lamentano come sarà presto possibile addirittura la creazione di case chiuse appositamente pensate per questa pratica. Ma non solo: pare che lo stesso governo danese abbia sottolineato come questa pratica sessuale sia pienamente legale nel paese scandinavo, nonostante lo sdegno internazionale.
Le motivazioni che portano alla diffusione di questa pratica sono ovviamente economiche: si tratta di un tristissimo business in continua ascesa, che non coinvolge solo la Danimarca, ma la maggior parte dei Paesi del Nord-Est europeo come Olanda, Svezia, Norvegia. Con tanto di tariffario: per ogni rapporto tra specie diverse, i proprietari delle case chiuse guadagnano tra fino a centocinquanta euro. Ma c’è di più: pare che sia usanza dividere il denaro raccolto con il proprietario dell’animale, che in questo modo si farà sempre meno scrupoli a prestare il proprio amico a quattro zampe per tali scempi. Di certo non siamo quì a fare dei moralismi, ma non i è dubbio che si tratti di una vera e propria violenza sugli animali: una forma di maltrattamento che non può essere legalizzata.
E nonostante ma maggior parte delle persone si mostri assolutamente contraria a tutto ciò e accusi tali pratiche come barbare, i dati confermano invece un deciso aumento del turismo sessuale animale, che nel nord Europa sarebbe in uso fin dagli anni sessanta. Nonostante le petizioni e gli appelli avanzati non solo dalle associazioni animaliste ma anche dagli stessi danesi, pare che non vi sia nulla per contrastare questo business: il governo danese per ora non ha espresso alcun parere negativo nè alcuna volontà di fare cessare tale pratica. Speriamo che l’opinione pubblica sdegnata possa far segnare un’inversione di rotta, facendo dichiarare la zooerastia illegale e pari al maltrattamento. Come deve essere in un paese civile.
Fonte: vnews
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