Campagna Legambiente contro maltrattamento animali

E’ ufficialmente iniziata la nuova campagna di Legambiente contro il maltrattamento degli animali: lo slogan per questo nuovo progetto di sensibilizzazione è semplice ed efficace. Vengo via con te, e si propone di aiutare tutti gli animali contro abbandoni, maltrattamenti e illegalità. A disposizione per tutta la durata della campagna ci saranno avvocati, esperti e volontari per dare supporto a chi voglia difendere gli animali dalle violenze, che ogni giorno purtroppo li colpiscono.

La campagna di Legambiente prende vita in una data significativa: Sant’Antonio, il santo patrono degli animali, una data scelta non a caso proprio per dare voce a chi non riesce in altro modo a difendersi. Tra gli obiettivi che l’associazione si propone, vi sono quelli di combattere chi lucra sulla pelle degli amici a quattro zampe, come spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente:

Raccoglieremo le segnalazioni dei cittadini, che saranno i protagonisti di questa battaglia, e con loro cercheremo le soluzioni utili contro i maltrattamenti. L’iniziativa nasce dalla vicenda dei beagle liberati quasi due anni fa dall’allevamento di Green Hill e si pone come obiettivi vincere la sfida giudiziaria contro Green Hill, offrire voce e supporto ai cittadini che denunciano casi di maltrattamento, dare casa agli animali sequestrati dalle Forze di polizia, ottenere dalle istituzioni anagrafi nazionali efficienti per cani, gatti e cavalli, far capire l’urgenza di sterilizzare cani e gatti per ridurre la sofferenza dei troppi cuccioli che finiscono per vivere una vita di stenti e, soprattutto, contrastare il più possibile l’illegalità e le ecomafie che lucrano sulla pelle degli animali.

Tutti noi cittadini siamo chiamati a collaborare, ad esempio segnalando maltrattamenti, animali non detenuti correttamente, o anche segnalando eventuali disservizi che si sono verificati da parte delle istituzioni in danno agli stessi. Se volete maggiori informazioni o fare delle segnalazioni, potete scrivere all’indirizzo mail  [email protected].

Foto credits: Flickr

Fonte: Legambiente