
Fra qualche settimana inizierà la caccia ai regali di Natale, e si sa, che in questa occasione spesso vengono regalati dei cuccioli di animali. Inutile dire che la scelta di un dono come questo deve essere ben ponderata: un cucciolo non è un giocattolo e se deciderete di regalarlo a qualcuno siate ben certi che il destinatario lo desideri veramente e che sia disponibile a prendersene cura per tutta la vita dell’animale. In particolare fate attenzione a donare cuccioli ai bambini: parlatene prima con i genitori e siate ben certi che anche i grandi lo accoglieranno con lo stesso entusiasmo dei piccoli.
Se dopo aver riflettuto bene sull’opportunità o meno di regalare un cucciolo, avete concluso che chi lo riceverà sarà disposto ad custodirlo con amore e responsabilità, nella scelta dell’animale non fatevi guidare solo dalla bellezza del primo cucciolo che vedrete nel negozio di animali:dovete considerare la taglia, le cure necessarie, le attitudini, sia dell’animale che di chi lo riceve, la sua necessità di spazio, ovvero se ha bisogno di un giardino o se può vivere anche in appartamento, insomma: anche in questo caso la parola d’ordine è responsabilità.
I luoghi migliori ove acquistare un animale sono i negozi specializzati e gli allevamenti; il cucciolo dovrà essere venduto insieme ad un libretto sanitario compilato con i dai dell’animale, compresa la data di nascita; mai comprare un cucciolo prima dello svezzamento, ovvero prima dei 40 giorni, l’età ideale è di circa un mese di vita. Nel libretto sanitario dovranno essere riportati anche i trattamenti antiparassitari, le vaccinazioni già effettuate con firma e timbro del veterinario.

Il Fox Terrier era e rimane il terrore delle piccole prede. La sua terra di origine sono le Isole Britanniche, che come ormai abbiamo detto infinite volte sono da sempre state la patria dei cani da caccia. La prima testimonianza che ci parla dei Terrier arriva da Plinio il Vecchio che nel 55 a.C. scrisse che i Romani aveva trovato questi piccoli cani che attraverso il terreno seguivano le piste delle loro prede.
Stanco di vedere i soliti quattro gatti in chiesa, un pastore presbiteriano di Los Angeles, il reverendo Eggebeen, ha pensato bene di organizzare una funzione per i cani, convinto che coinvolgere nei riti sacri gli animali domestici tanto amati dai fedeli avrebbe riportato le pecorelle smarrite a seguire la messa.