Cercare di ricreare in acquario le stesse condizioni che si riscontrano in natura, nel mare, è una delle regole più importanti per riuscire ad allevare pesci ed invertebrati con successo: per riuscire in questo intento la tecnologia ci viene in aiuto grazie a strumentazioni sofisticate e macchinari che ci permettono di far crescere l’acquario nel migliore dei modi. Lo schiumatoio è uno strumeno fondamentale per risolvere uno dei principali problemi che fino a qualche anno fa aveva reso difficile e destinata a pochi l’acquariofilia marina: l’eliminazione dei sali inquinanti come i nitrati o i fosfati.
Tali sali si accumulano solitamente nell’ acqua a seguito dell’ azione dei filtri ossidanti e purtroppo contribuiscono alla creazione di condizioni non idonee: lo schiumatoio è uno strumento da pochi anni a nostra disposizione, nato per trattare spazzatura e solo successivamente utilizzato negli impianti di acquacultura. Il funzionamento dello schiumatoio è quello di riprodurre il movimento delle onde che si infrangono sulla spiaggia e che portano con se, mediante la schiuma, le sostanze organiche disciolte nell’acqua.
Si tratta di un principio semplice ma fondamentale: lo schiumatoio produce delle microbollicine che vengono immesse insieme all’ acqua in una colonna di contatto, a tali bollicine aderiscono le molecole organiche derivate dagli escrementi dei pesci, le quali si depositano in un apposito contenitore. In questo modo le molecole organiche vengono estratte fisicamente dall’acqua e non viene consentito loro di trasformarsi in Nitrati e Fosfati, che osno appunto dannsoi per la salute di piate e pesci!