Disfagia, quando il cane fa fatica a deglutire

cane che mangiaLa disfagia è il termine medico utilizzato per descrivere la difficoltà nel deglutire. La disfagia ha molte cause differenti, alcune delle quali curabili, altre meno. La diagnosi ed il trattamento precoce del problema, come sempre, possono contribuire ad aumentare le probabilità di un decorso positivo.

La disfagia può essere un problema lieve in alcuni animali e causare problemi estremamente gravi in altri. Se il cane soffre di disfagia da tempo può arrivare a perdere molto peso a causa della sua incapacità di mangiare ed inghiottire (nonostante un appetito normale).
La disfagia può rappresentare un problema temporaneo locale, o una grave malattia sistemica. Il riconoscimento della disfagia nel cane giustifica un esame immediato dal vostro veterinario per determinare la causa ed avviare una terapia appropriata.

Catania, trasmettere l’amore per gli animali agli alunni delle scuole elementari

Cuccioli

Animali, creature tenere ed indifese da coccolare, salvare e, soprattutto rispettare. Negli ultimi tempi, troppe notizie sconvolgenti hanno mostrato quanta poca cura si abbia per questi esseri viventi e, probabilmente, una buona educazione in tal senso, deve essere impartita sin dalla più tenera età, anche all’interno degli istituti scolastici.La sensibilizzazione delle nuove generazioni, mostrando quanto sia bello amare la natura e gli amici a quattro zampe, è lo scopo del progetto “P.O.N Legalità“, promosso dalla Sezione Enpa di Catania, per le scuole della provincia. Un progetto importante, come è riportato anche sul sito di Sicilia Today la quale ha fornito la notizia, che ha ultimamente coinvolto le classi 3, 4 e 5 del Circolo Didattico di Gravina di Catania.

L’intelligenza dei corvi della Nuova Caledonia

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Da tempo serpeggiano più certezze che dubbi nella mente degli esperti, riguardo alla possibilità che i corvi abbiano una intelligenza particolare o, comunque, fuori dal comune rispetto a moltissime altre specie di volatili. Quelli della Nuova Caledonia, in questo senso, sono ancora più misteriosi, tanto da aver dimostrato di essere in grado persino di utilizzare tre diversi utensili, pur di guadagnarsi il tanto sospirato cibo. Esperimento riuscito per gli studiosi e prova supertata, quindi, per questi esseri viventi che continuano ad affascinare per la loro apparente prontezza di riflessi. La ricerca in questione, è stata condotta dall’Università di Auckland in Nuova Zelanda, nell’isola di Nuova Caledonia nel Pacifico.

Degu, il roditore che viene dal Cile

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Il degu è un piccolo mammifero, appartenente alla famiglia dei roditori, originario del Cile che nell’aspetto ricorda il gerbillo, solo più grande e dalle orecchie più larghe. È difficile trovare i degu nei negozi di animali italiani in quanto non sono ancora molto diffusi come animale domestico, mentre è quasi impossibile trovarne in natura se non nella loro terra d’origine. L’Octodon degus questo è il suo nome scientifico, è lungo circa 30 centimetri e possiede  la pelliccia marrone e una lunga coda, all’incirca di 10 cm, che termina con un ciuffo di peli.

A differenza della maggior parte dei roditori i degu sono animali diurni e vivono in tunnel sotterranei; sono erbivori, e quindi si nutrono di quasi tutti i vegetali, ad eccezione delle melanzane, delle patate e della parte verde dei pomodori, perché per loro sono velenosi. Proprio l’alimentazione è molto importante per gli esemplari che vivono in cattività, bisogna stare attenti a non dargli troppa frutta, zuccheri o carboidrati perché tendono a soffrire di diabete, che, spesso, fa sviluppare anche la cataratta.

La dieta dei degu è molto importante perché sono animali molto sensibili e quindi è meglio stabilirla con la supervisione del veterinario; i degu soffrono di carie e ascessi ai denti e se tenuti in luoghi umidi o freddi rischiano di ammalarsi di polmonite.

Border collie, una gara sotto il plumbeo cielo romano

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E’ un cane robusto e di solito non ha bisogno di grandi cure, il border collie facilmente arriva ai quindici anni di età ed è ritenuto tra i più intelligenti dell’intera razza canina. In molti decidono di allevarlo, anche perchè è ancora ben impresso nella mente degli italiani da quando è diventato, quanlche anno fa, un dolcissimo “attore” nel corso di uno spot televisivo, in cui partecipava pure lo showman Fiorello. L’esemplare in questo week end, sarà protagonista di una interessante manifestazione romana, anche se le cattive condizioni meteorologiche certamente toglieranno parte della magia dell’evento capitolino. I più belli d’Italia si sfideranno in gara per aggiudicarsi il titolo di “Campione sociale“. A fare da sfondo all’incontro, i campi dell’associazione cinofila Indiana Kayowa, in via dei Due Ponti.

Campagna contro il randagismo a Perugia

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Proprio ieri vi avevamo parlato della bellissima ed innovativa iniziativa creata dal comene di Perugia grazie allo Sportello 4 zampe: proprio di tale inziativa e della lotta al randagismo, sostenuta anche dal Governo, si è discusso ieri alla camera dei deputati, in uno storico incontro tra il vicepresidente dell’ente Aviano Rossi e il sottosegretario alla Salute Francesca Martini.

Secondo quanto appreso da fonti ufficiciali e comunicati stampa AGI, la Provincia di Perugia avrebbe sottoscritto un accordo con il ministero della Salute per la promozione delle campagne contro il randagismo e per l’istituzione di corsi per i proprietari di cani finalizzati all’ottenimento del patentino. Quest’ultimo sarà obbligatorio per i possessori di animali che saranno ritenuti, da future linee guida, problematici ma comunque tutti, indistintamente, potranno fare il percorso formativo per ottenerlo.

L’accordo prevede il sostegno della Provincia alle campagne ministeriali sul territorio e il patrocinio del ministero alle iniziative e agli eventi della Provincia sul tema della tutela degli animali: il rappresentante della provincia ha evidenziato come siano già state create e poste in atto delle iniziative a favore della prevenzione del randagismo, nonchè relative all’educazione, alla tutela e al rispetto degli animali con i bambini delle scuole materne e primarie.

Polidipsia, ovvero quando il gatto beve eccessivamente

gatto che beve dal rubinettoIl termine polidipsia si riferisce ad una sete eccessiva manifestata da eccessiva assunzione di acqua, che a sua volta di solito porta a poliuria, che è la formazione e l’escrezione di un grande volume di urina. Polidipsia e poliuria sono i primi sintomi di numerose patologie nel gatto, tra cui:

  • Insufficienza renale
  • Diabete mellito
  • Iperattività della ghiandola tiroidea
  • Infezione uterina (piometra)
  • Malattie epatiche
  • Alti livelli di calcio nel sangue
  • Anomalie della ghiandola pituitaria
  • Incapacità dei tubuli del rene di riassorbire l’acqua correttamente (diabete insipido nefrogenico)

I gatti normalmente bevono circa 20-40 millilitri di acqua per chilo di peso corporeo al giorno. Ad esempio, un gatto che pesa 4 kg e mezzo berrà di norma circa due tazze e mezza al giorno. Questa quantità include l’acqua che viene assunta quando si mangia cibo umido. In condizioni ambientali normali, sforare da queste dosi seppur minimamente è già considerato polidipsia.

Il gatto Balinese

gatto balinese

Nonostante il suo nome faccia pensare all’isola di Bali, il gatto Balinese è di origine americana, frutto degli accoppiamenti tra un Siamese e un Angora a pelo lungo, effettuati per ottenere una varietà di gatto Siamese a pelo lungo. Solo più tardi si scoprii che il pelo lungo nel Siamese è dovuto a un carattere recessivo e così il Balinese fu riconosciuto come nuova razza solo nel 1961; gli venne attribuito questo nome grazie alle sue movenze aggraziate che ricordavano quelle delle danzatrici dei templi di Bali.

Il Balinese è un gatto a pelo semi lungo, di taglia media, piuttosto longilineo, ma dotato di una buona muscolatura, e dall’aspetto fiero e aristocratico; il suo mantello è molto fine e non presenta né sottopelo né la gorgiera che hanno i gatti a pelo lungo; la colorazione del mantello è quella del Siamese in tutte le sue sfumature.

New York, legittimi i video che mostrano violenze sugli animali

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La sentenza è di quelle che lascia senza parole, che crea sbigottimento e perplessità e, che certamente, porterà ad una lunga serie di proteste da parte degli animalisti più tenaci. L’argomento in questione riguarda i video o il materiale televisivo dove vengono mostrati degli atti di violenza nei confronti degli animali, ritenuti legittimi in quanto rappresenterebbero una forma di libertà di espressione che non può essere fermata proprio perchè protetta dal Primo Emendamento della Costituzione americana. A fornire questa spiegazione al termine di un lungo incontro con otto voti favorevoli e soltanto uno contrario, sono stati i giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti. Secondo la loro decisione, quindi, il governo federale non può punire un soggetto che possiede o ha personalmente riprodotto video cassette o altri media, mentre maltratta una creatura indifesa. Diverso è il discorso se viene colto in flagrante di reato.

I sofisticati meccanismi cerebrali del gatto, per creare i computer

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Le capacità cerebrali dei gatti sono incredibili e, forse, non del tutto conosciute al genere umano, tanto che si calcola che siano in grado di riconoscere il volto del proprio padrone con una velocità 83 volte superiore rispetto al computer tecnologicamente più avanzato. Proprio da questo dato, partendo dal cervello del felino, gli esperti dell’Università del Michigan stanno pensando di mettere a punto una sofisticata macchina che lo prenda ad esempio. Un progetto futuristico, anche perchè gli animali in questione hanno una memoria a lungo termine e fissati i tratti somatici di un viso riusciranno a ricordarlo per sempre, insieme all’odore che emana la persona. Il protagonista della ricerca è  Wei Lu, del dipartimento di Ingegneria elettrica e scienza informativa, che ha iniziato a produrre il “memristor”, un circuito che “ricorda” lo stato elettronico e lo rappresenta attraverso segnali analogici.

Perugia, ottimo lo sportello 4 zampe

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In provincia di Perugia è stato creato lo sportello 4 zampe, un punto di riferimento per chiunque ama e si prende cura degli animali e vuole garantiti servizi pubblici migliori anche per loro. Attraverso questo sportello è possibile avere informazioni circa i diritti degli animali e la normativa di riferimento, sia a livello regionale che nazionale, potranno essere effettuate segnalazione di maltrattamenti, smarrimenti e ritrovamenti animali.

Ma non solo: lo sportello garantisce anche interventi attivi per adozioni o affidi di animali, consultazione di siti internet e link consigliati che si occupano di benessere animale, servizi di ospitalità per animali soli o abbandonati che non trovano uno spazio tutto per loro, ed ancora consigli per viaggiare con i nostri amici a 4 zampe, itinerari e alloggi.

Lo sportello a 4 zampe si occupa anche di pubblicazioni e di diffusione delle campagne contro l’abbandono estivo degli animali: insomma un vero punto di riferimento in materia! Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha incontrato pochi giorni fa il vicepresidente dell’Amministrazione provinciale umbra, Aviano Rossi, insieme ai referenti del Servizio informazione e comunicazione e dello Sportello 4 Zampe, per complimentarsi delle attività a sostegno degli animali poste in essere e per dare il proprio appoggio alle inziative future.

Guida ai sintomi da non ignorare nel gatto, parte due

sintomi gattoContinuiamo con la lista dei sintomi da non ignorare nel nostro gatto.

  1. Febbre. La febbre è definita come una temperatura corporea eccessivamente alta in seguito ad una risposta immunitaria dell’organismo. Si ritiene che la febbre sia un modo per combattere l’infezione. L’organismo ripristina l’area di controllo della temperatura del cervello per aumentare la temperatura corporea, probabilmente in risposta all’invasione di corpi estranei come batteri o virus. La temperatura normale dei gatti è 100,5-102,5 gradi Fahrenheit. Se il vostro gatto ha la temperatura più alta, chiamate il veterinario.

Il riscaldamento dell’acquario tropicale

acquario tropicale

I pesci tropicali hanno bisogno di una temperatura costante elevata, ecco perché è necessario che l’impianto di riscaldamento dell’acquario sia adeguato alle necessità degli animali. Ci sono due tipi di riscaldatori; il più comune è quello che in provetta che rimane immerso nell’acqua; in pratica è un filo riscaldante sistemato in un’ampolla di vetro, è dotato di termostato e può avere diverse potenze, da 10 a 500 watt.

Un altro tipo di riscaldamento è quello costituito da cavetti collegati ad un termostato elettronico; questo tipo di riscaldamento ha il vantaggio di riscaldare l’acqua in modo uniforme, ma passando sotto la sabbia del fondo, sono applicabili solo al momento dell’istallazione dell’acquario.

Caccia alla volpe che disturba la partita di cricket

volpe

Un nobile e storico gioco come quello del cricket, che viene giocato dagli inglesi appartenenti alla classe più elevata, non può essere disturbato dal passaggio della volpe ed, infatti, l’abolizione della caccia a questo animale ha trovato così tanti pareri contrari, da essere tutt’ora in parte praticata anche se non sempre legalmente. La sua presenza che a volte può cambiare le sorti di un vincitore annunciato, è così osteggiata che pochi giorni fa, i responsabili del Sussex Country Cricket Club di Hove, che rappresenta una delle strutture più antiche di tutto lo Stato, hanno annunciato che stanno addirittura assoldando un cecchino per uccidere un esemplare in particolare. Quest’ultimo, infatti, si diverte a scavare buche nei vari angoli del campo erboso e, quasi lo faccia di proposito con il suo fastidioso passatempo, inizia sempre poco prima di importanti gare.