Caccia alla volpe che disturba la partita di cricket

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Un nobile e storico gioco come quello del cricket, che viene giocato dagli inglesi appartenenti alla classe più elevata, non può essere disturbato dal passaggio della volpe ed, infatti, l’abolizione della caccia a questo animale ha trovato così tanti pareri contrari, da essere tutt’ora in parte praticata anche se non sempre legalmente. La sua presenza che a volte può cambiare le sorti di un vincitore annunciato, è così osteggiata che pochi giorni fa, i responsabili del Sussex Country Cricket Club di Hove, che rappresenta una delle strutture più antiche di tutto lo Stato, hanno annunciato che stanno addirittura assoldando un cecchino per uccidere un esemplare in particolare. Quest’ultimo, infatti, si diverte a scavare buche nei vari angoli del campo erboso e, quasi lo faccia di proposito con il suo fastidioso passatempo, inizia sempre poco prima di importanti gare.

La pet therapy per combattere l’Alzheimer

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il morbo di Alzheimer è una malattia, purtroppo, molto frequente negli anziani e, nonostante le cure e le terapie farmacologiche, spesso i risultati non sono molto visibili. Tuttavia, esistono anche dei rimedi diversi che, in ogni caso, non possono che aiutare il malato e farlo sentire meno solo. In prima linea in questo senso, c’è la pet therapy che permette di avere vicino un animale e prendersene cura, ma a secondo dello stadio del disturbo, va bene pure l’interazione con una bambola o l’ascolto della musica. Certamente, tali soluzioni non costituiscono cure definitive e non saranno miracolose, ma agiranno comunque in modo positivo sulla mente. E’ stato osservato, infatti, che possono diminuire aggressività, agitazione, allucinazioni o ansonnia, anche fino al sessanta per cento.

La storia di Charles, dal New Mexico all’Illinois

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Charles è un bel gattone tigrato, amato e coccolato da una famiglia di Albuquerque in New Mexico: un giorno mentre la sua padrona è fuori casa, il micio decide di uscire a fare quattro passi, ma evidentemente perde la strada di casa e si incammina verso l’ignoto. La famiglia di Charles è disperata, il gatto non da segni di ritorno da ben otto mesi, ed un pò di rassegnazione per la perdita del felino inizia a materializzarsi nella mente di tutti.

Cammina cammina Charles è infatti arrivato in Illinois, coprendo una distanza di circa 1300 miglia (più di 2000 chilometri)!! Veramente incredibile per un gatto: notato da una passante mentre si aggirava impaurito per la città, Charles è stato portato in un centro per animali della città dove, grazie alla presenza del microchip obbligatorio per legge, sono riusciti a risalire alle generalità della sua padrona.

Ma le avventure per il piccolo micio non sono ancora finite: infatti la padrona di Charles, ancora incredula alla notizia che dopo così tanto tempo il suo adorato gattino fosse ancora vivo ed in buona salute, purtroppo si trovava in ristrettezze economiche e non era in grado di far fronte alle spese aeree necessarie per andare a Chicago e far tornare a casa il gattino.

Guida ai sintomi da non ignorare nel gatto, parte uno

gatto dal veterinarioCi sono sintomi gravi che non dovrebbero mai essere ignorati nel gatto. Un sintomo è definito come un “qualsiasi eventuale problema che può indicare una malattia di base” e può essere il primo indizio per la presenza di una patologia che mette in pericolo di vita l’animale. Ecco una lista dei sintomi che non dovrebbero mai essere trascurati nei nostri amici a quattro zampe.

  1. Il gatto mangia meno o ha perso completamente l’appetito. L’anoressia è un termine usato per descrivere la situazione in cui un animale non vuole o non riesce a mangiare. Ci sono molte cause per la perdita di appetito ed essa è spesso il primo indizio di una malattia. Indipendentemente dalla causa, la perdita di appetito può avere gravi ripercussioni sulla salute di un animale se dura 24 ore o più. Gli animali giovani con meno di 6 mesi di età sono particolarmente esposti ai problemi causati dalla perdita di appetito. Esso è spesso uno dei primi sintomi di malattia nei gatti e può essere il primo indizio di un problema sottostante più grave.

Pro Plan Dog Training, il corso di educazione cinofila gratuito nelle grandi città

Pro Plan Dog Training

Quando il cane non obbedisce ai richiami del padrone è il segnale che qualcosa non va nel rapporto padrone-cane; proprio per ovviare a questi inconvenienti sono nati i corsi di educazione cinofila, durante i quali i proprietari hanno imparato come farsi obbedire dai propri amici a quattro zampe, soprattutto se vivono in una grande città.

Questa è proprio l’anima del Pro Plan Dog Training, un corso di educazione cinofila gratuito e aperto a tutti, durante il quale sarà possibile apprendere alcuni accorgimenti per migliorare il rapporto con il proprio cane. L’iniziativa è stata promossa da Purina e portata avanti dagli istruttori della Scuola di formazione cinofila “Il biancospino”, ed è partita lo scorso week end da Milano, dove si ripeterà anche i giorni del 24-25 aprile e 1-2 maggio, e nelle prossime settimane farà tappa anche a Torino, Verona, Firenze e Napoli.

Estate 2010, almeno 4 milioni di animali andranno in vacanza con i padroni

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Il padrone prenota le vacanze e nel pacchetto è compreso anche il trasporto del proprio animale domestico. Non è sempre così, dato che spesso è più semplice lasciare ai familiari o in una pensione il proprio amico a quattro zampe, ma sembra che ultimamente l’attaccamento fra uomo e animale stia portando ad un sensibile aumento di partenze  pure per questo tenero elemento della famiglia. In verità, a volte cani o gatti non sono estremamente felici di tali eventi, in quanto le loro caratteristiche abitudinarie, li fanno vivere bene anche fra le quattro pareti domestiche. Tuttavia, si calcola che nell’estate 2010, si sposteranno almeno 4 milioni di animali, suddivisi proprio tra 2,5 milioni di cani e circa 1,5 milioni di mici. Il periodo di tempo preso ad esame, è quello compreso tra maggio e settembre ed, in particolare, tra il 15 luglio ed il 30 agosto, si allontaneranno da casa circa 2,8 milioni di esemplari.

Cani e gatti in cura dopo il trauma provocato dal terremoto a l’Aquila

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Un terremoto molto forte che, a distanza di un anno, ha lasciato ferite profonde in una regione intera, nel cuore degli abitanti e anche negli animali domestici che, alla fine di tutto, a causa della loro profonda sensibilità, hanno vissuto dei veri e propri momenti di panico, per i quali è stato necessario l’aiuto di esperti. Si, perchè quando accade qualche evento catastrofico, di loro non si parla mai, dando la precedenza agli uomini e dimenticandosi che sono delle creature indifese, dotate di forti sentimenti al pari, o forse di più, degli esseri umani. Come riportato nel sito dell’Ansa, forse i giorni peggiori sono stati i dieci successivi al sisma soprattutto per cani e gatti che, oltre, agli attimi di terrore, hanno scoperto cosa significa vivere in un luogo diverso dalla casa in cui erano abituati a stare, cambiare alimentazione e, nei casi più gravi, non rivedere mai più i loro padroni.Per fortuna un team di medici specializzato, è subito riuscito ad intervenire aiutandoli piano piano a riprendersi, con un percorso durato fino a maggio del 2009, ma con un occhio attento anche adesso.

Se il cane morde, il padrone è sempre responsabile

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La Cassazione ancora una volta torna ad occuparsi di animali, questa volta in relazione al risarcimento danni nel caso in cui il cane di casa abbia morsicato una persona estranea. In particolare sa suprema corte si è occupata questa volta di un caso risalente addirittura al 2000, quando un pitbull morsicò un operaio. Il proprietario del cane tuttavia, conscio del carattere irascibile della bestiola, si era premurato di legare il cane alla catena lunga 3 metri e di affiggere il cartello Attenti al Cane.

Nonostante le premure il pitbull morsicò l’uomo che si rivolse al Giudice di pace per chiedere il risarcimento dei danni subiti: in primo grado la ragione venne data alla vittima, con riconoscimento di un danno pari a 2.580 euro, in secondo grado invece il Tribunale diede ragione al proprietario del cane, affermando che il proprietario del pitbull aveva messo in atto tutte le misure possibili per evitare l’attacco dell’animale.

Trasferita la competenza in Cassazione, la terza sezione con la sentenza 9037 ha ribaltato tutto: infatti è stato precisato che per liberarsi dalla responsabilità non è più sufficiente dare la prova di avere usato la comune diligenza nella custodia del’animale, ma il padrone dell’animale avrebbe dovuto provare l’esistenza di un fattore, estraneo alla sua sfera soggettiva, idoneo ad interrompere il nesso causale, non essendo sufficiente la prova di avere usato la comune diligenza nella custodia dell’animale.

Gatti riconoscono volti più velocemente di un computer

gatto al computerI gatti sono in grado di riconoscere un volto più rapidamente ed efficientemente di un supercomputer. Questo è il motivo alla base degli studi sul cervello felino come modello per un nuovo rivoluzionario computer ispirato a meccanismi biologici. A elaborare e seguire il progetto un team di ricercatori dell’Università del Michigan.

Il coordinatore dello studio, l’ingegnere informatico Wei Lu, sta sviluppando un processore che potrebbe essere in grado di imparare a riconoscere i volti, così come a prendere decisioni più complesse e svolgere più compiti contemporaneamente rispetto ai computer convenzionali.

Cuccioli di scimmia comprati e venduti on line

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Il commercio clandestino di animali e ancor di più delle specie esotiche non si arresta: ne sa qualcosa l’Aidaa, l’associazione Italiana Difesa animali e ambiente che, quotidianamente, è impegnata nel combattere un triste fenomeno che, purtroppo, sembra essere in costante aumento. E’ degli ultimi giorni la notizia della scoperta di un sito on line dove avveniva la compravendita di cuccioli di scimmia. Piccoli e dolcissimi, questi esemplari seppur biricchini e poco domestici, sono molto amati e tante persone farebbero davvero carte false per poterne allevare uno. L’annuncio è stato trovato controllando un sito di annunci gratuiti in rete e un privato di Milano invitava gli interessati a rivolgersi a lui per l’eventuale acquisto della specie.

Sicilia, via gli animali dallo zoo di Terrasini

orsiGli animali dovranno esssere trasferiti al più presto all’interno di strutture più idonee:si avvia così verso la fine la vita del siciliano zoo di Terrasini, cittadina in provincia di Palermo che già negli anni scorsi aveva sollevato un polverone, a causa delle condizioni di vita delle creature che ospitava. Adesso, al termine di un incontro organizzato nella sede dell’associazione Liberacqua Onlus a Terrasini, è stata presa questa importante e definitiva decisione. Al dibattito hanno preso parte, oltre che un rappresentante dell’amministrazione comunale, pure importanti associazioni animaliste come la Animals Asia foundation. Quest’ultima si sta impegnando attivamente al fine di cambiare questa situazione, tanto che ha già trovato altri luoghi dove gli esemplari potranno essere trasferiti e si farà carico di ogni spesa.

Cervo sardo: scampato pericolo per l’estinzione

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Grazie all’azione di ripopolamento fatta negli anni, il cervo sardo è fuori pericolo di estinzione: la buona notizia è stata resa nota dal presidente dell’Ente Foreste della Sardegna, nel corso dei lavori del Convegno Il Cervo Sardo-Corso, Salvatore Farina. L’opera per consentire il ripopolamento di questo bellissimo esemplare, è iniziata tantissimi anni fa: nel 1985 la Regione Sardegna portò due coppie di cervi sardi in Corsica, nel corso di un gemellaggio, per consentire il ripopolamento di questa specie scomparso nell’isola francese dal 1970.

Sono passati ben 25 anni da allora ed i risultati sono visibili solo oggi, la popolazione di cervo sardo è definitivamente considerata fuori pericolo. Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità, come ad esempio per le dimensioni del corpo che sono inferiori rispetto a quelle del cervo europeo. Le corna inoltre, presenti solo nel maschio, differiscono da quelle dell’europeo per le dimensioni raggiungendo una lunghezza massima di 70 cm ed un peso di circa 1 kg per asta.

Si nutre sia di piante erbacee, graminacee, leguminose, cardi e rovi, che degli arbusti della macchia mediterranea, di cui usa scortecciare i fusti: il nucleo familiare è costituito da una femmina adulta, il piccolo dell’anno e quello dell’anno precedente, spesso sono riuniti in branco con i rispettivi piccoli e guidate dalla femmina madre più anziana.

Pet relations, negli hotels direttori a quattro zampe

hotel caniImpiegati a quattro zampe nello staff di una delle catene di alberghi più prestigiose al mondo: la Fairmont Hotels & Resorts. I cani opportunamente addestrati addetti alle pet relations accolgono gli ospiti, intrattengono i bambini, accompagnano i clienti dell’hotel nelle escursioni o in semplici passeggiate, si lasciano coccolare, partecipano a giochi. Fiore all’occhiello del New Brunswick in Canada è Smudge, un Labrador Retriever, poi ci sono Volga e Ducia, della stessa razza, in servizio in Kenya. Al California Inn & Spa ci si può imbattere in Zeus, un bellissimo labrador color cioccolato. E numerosi altri. Il primo Canine ambassador è stato un labrador nero di nome Morgan che si è unito allo staff del Fairmont Waterfront di Vancouver nel 2002, e che oggi è meritatamente in pensione.

Un’opzione tanto insolita quanto di successo quella offerta dai Fairmont Hotels & Resort, ideata per dare un tocco di originalità e allegria agli alberghi, garantendo il divertimento assicurato alle famiglie con bambini al seguito, e il calore di un animale domestico a tutti gli ospiti in viaggio da soli, che magari hanno lasciato il cane a casa e ne sentono la mancanza.

Il T-touch, ovvero il massaggio per i cani

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Il metodo Tellington TTouch, conosciuto semplicemente come T-touch, è un sistema utile per migliorare il comportamento del cane e per aumentare la disponibilità all’apprendimento, ideato dall’esperta di animali Linda Telling-Jones.

Il T-touch non è una tecnica di addestramento bensì un diverso modo di relazionarsi con il proprio cane basato dalla combinazione di una serie di esercizi di condotta al guinzaglio e di massaggi e carezze sul corpo dell’animale per stimolare la vitalità e la funzionalità delle cellule.