Ipervocalizzazione, cosa fare quando il gatto miagola troppo

gattino che miagolaDetto così, può sembrare che si voglia impedire al gatto di miagolare e di esprimersi nella sua maniera più naturale. In realtà la faccenda è molto più complessa, perché quando il nostro micio sta tutto il giorno (e la notte) a lamentarsi e a piagnucolare ad alta voce, dietro possono esserci cause tutt’altro che naturali.

Bisogna ovviamente operare dei distinguo: se il nostro amico a quattro zampe è rimasto rinchiuso in una stanza è normale che strilli per farsi sentire da noi, altre volte invece quel miagolìo più acuto e prolungato è per noi proprietari apparentemente inspiegabile.

Erbe antigas per gli animali

cani

Non è raro che un amico a quattro zampe soffra di problemi digestivi, legati ad esempio ai disturbi di stomaco, alla flatulenza, alla diarrea o alla stipsi e, come sempre, quando ci si trova di fronte a tali disagi, probabilmente la causa va ricercata innanzitutto in una dieta poco equilibrata. Peggio ancora, ovviamente, se il cane o il gatto, mangiano cibo avariato o prodotti non commestibili, possibilmente non visti dal padrone. Se sospettate che il vostro pet abbia ingerito delle sostanze velenose, è indispensabile consultare immediatamente un veterinario, soprattutto se i sintomi peggiorano o non si vedono dei miglioramenti per più di 24 ore. Per alleviare il malessere, intanto, può essere di grande sollievo una camomilla lenitiva o preparare delle erbe antigas.

Gli animali ed il traghetto, regole di comportamento

30143_6608_627709508855_90441

Saranno anche quest’anno molti gli italiani che si recheranno in vacanza nelle isole, dovendo di conseguenza prendere il traghetto per effettuare gli spostamenti: per chi porterà con se il proprio animale domestico, forniamo alcune regole di comportamento e le normative relative al viaggio. Occorre in primo luogo ricordare che ogni compagnia marittima ha il suo regolamento riguardo il trasporto di animali, per cui prima dell’imbarco occorrerà informarsi adeguatamente a riguardo per evitare disguidi spiacevoli ed incomprensioni.

In generale, i cani devono viaggiare muniti di guinzaglio e museruola, e devono essere provvisti di un valido certificato di vaccinazione e di buona salute rilasciato dal veterinario o dalle ASL del proprio comune di residenza. Su certi traghetti esiste uno spazio adibito a canile, dove il cane può essere ricoverato se di grossa taglia mentre se è di piccola taglia, in genere, può restare sul ponte con il proprio padrone. Alcune compagnie consentono l’accesso alla cabina interamente prenotata: in tal caso nessun problema di convivenza con gli altri passeggeri.

Per quel che riguarda i gatti, valgono le stesse raccomandazioni in tema di vaccinazione e buona salute, debitamente comprovati dai libretti sanitari: per il resto il gatto deve essere alloggiato nel trasportino. Tra le compagnie italiane si segnalano le seguenti condizioni: con la compagnia Adriatica Navigazione i cani viaggiano gratis nell’apposito canile di bordo con la museruola; su Corsica e Sardinia Ferries i cani pagano una cifra variabile a seconda della tratta e devono avere guinzaglio e museruola, possono circolare nei locali della nave tranne al ristorante. Vi sono restrizioni per i cani considerati pericolosi.

Il cibo giusto per il nostro gatto

gattini che mangianoCibo umido o cibo secco per il gatto? Questo è il problema. Ne abbiamo già parlato, ma è un argomento su cui vale la pena tornare. Dopo aver portato a casa il nostro micio, una delle prime decisioni da prendere, probabilmente anche la più importante, riguarda proprio la nutrizione: quanto spesso deve mangiare, in che quantità e soprattutto quali marche di cibo vanno bene e quale tipo, croccantini o scatolette?

Una volta che avrete deciso la marca di cibo per nutrire il vostro gatto (chiedete al veterinario, vi indicherà le migliori per rapporto qualità/prezzo), decidere tra il cibo in scatola e gli alimenti secchi può essere difficile. Il veterinario mi sconsigliò di dargli troppo spesso cibo umido perché, a suo dire, avrebbe aumentato la forfora. Da allora, una volta a settimana i miei gatti ricevono una scatoletta a testa in premio.

La Settimana della Micizia a Gatteo a Mare

settimana della micizia gatteo

Effettivamente non può esistere un luogo più adatto di Gatteo a Mare, paese in provincia di Forlì-Cesena, per ambientare la Festa della Micizia; non a caso lo stemma comunale di questo paese è proprio un gatto. Ogni anno nella terza settimana di luglio si volge la settimana della Micizia, una sette giorni interamente dedicata al mondo dei gatti.

La manifestazione partirà il 18 luglio e il programma è fitto di eventi. L’apertura della Festa della Micizia avverrà con l’inaugurazione della mostra del concorso fotografico e di pittore “Il Gatto”. Le opere selezionate andranno ad arricchire la collezione d’arte “Gatti dipinti per un Museo del gatto” realizzata grazie ad alcuni artisti che hanno donato al Comune di Gatteo un’opera raffigurante un gatto.

Delirio da Mondiali di calcio: arriva il polpo che non sbaglia un colpo!

polpopaul

Si chiama Paul, sembra essere un grande appassionato di calcio e, soprattutto, non sbaglia un colpo. Peccato solo che non sia umano. No, non è arrivato sulla terra un extraterrestre, si tratta solo del “polpo indovino“, l’ultimo delirio dettato dai Mondiali di calcio ormai, per la verità, giunti agli sgoccioli. I suoi tentacoli “magici” hanno azzeccato gli esiti di ogni partita della Germania, persino la sconfitta con la Spagna. Per vedere il genio all’opera, basta andare all’acquario di Oberhausen proprio in terra tedesca e con due contenitori di plexigas, lui si metterà al lavoro. All’interno, infatti, sarà inserito un gustoso mollusco con le bandiere delle squadre sul coperchio e lui si avvicinerà dove ritiene possa esserci un risultato positivo in campo. Ovviamente sono i fantasiosi esseri umani a pensare di avere davanti un piccolo veggente imprigionato nel corpo di un polpo, ma intanto fino a questo momento i risultati gli hanno dato ragione e qualcuno comincia a pensare che non si tratti di un caso. Secondo l’ultimo suo pronostico, quest’anno vincerà la Spagna.

La sindrome del gatto pigro, vincerla con i giochi fatti in casa

gatto pigroChe il gatto si lasci sopraffare dalla pigrizia e diventi un cialtrone, non possiamo dirvi a chi capita, ma possiamo intuire facilmente a chi non capita: non avviene solitamente con i gattini, vivaci e giocherelloni per via della tenera età che li predispone alla socializzazione, al gioco e a volte anche a quegli attacchi di iperattività che in appartamento non ci sono per niente graditi e sono difficili da gestire. Ma questa è un’altra storia.

Oggi ci occupiamo piuttosto dei gatti poltroni, che dormono la gran parte del giorno (come è giusto che sia) e che, anche quando sono svegli, si trascinano dalla ciotola al divano alla lettiera e viceversa senza avere alcuna voglia di interagire e giocare. Assicuratevi che si tratti proprio di pigrizia e non di qualche malattia che li rende letargici e apatici e passate al contrattacco. Perché è presto detto.

I bagnanti, in estate, maltrattano gli animali marini

Stella_Marina

Non è soltanto con le tanto odiate meduse che se la prendono i bagnanti in estate, terrorizzati da eventuali punture e pizzichi o semplicemente in preda ad un delirante senso di divertimento provocato dalle ferie, che fa loro sentire meno l’esigenza di rispettare la natura. Sembra, infatti, che gli episodi di maltrattamento, siano all’ordine del giorno, almeno secondo quanto riferisce la Lav, la Lega Antivivisezione che si batte dodici mesi all’anno per evitare qualunque forma di sfruttamento nel settore della fauna. Ad essere particolarmente a rischio sono oltre ai già citati esseri planctonici, pure i granchi, le stelle marine, i cavallucci e tutti i tipi di pesci. Addirittura in molti casi, non si rendono nemmeno conto di provocare la loro morte o di causare dei danni gravi ed irreversibili.

Pet Click: pubblica anche tu la foto del tuo amico a quattro zampe!

paco

Secondo appuntamento con la rubrica Pet Click: oggi facciamo al conoscenza di Paco, il simpatico amico a quattro zampe del nostro lettore Luca dalla provincia di Ferrara. Paco è stato adottato da un canile quando era ancora un cucciolo, adesso ha circa due anni, è un giocherellone, ama le coccole e odia la macchina.

Laserterapia, la nuova frontiera per curare gli animali

canemalato

Una buona notizia, diffusa dall’Ansa pochi giorni fa, sul fronte della cura veterinaria per cani e gatti: ASAVet, divisione veterinaria di ASA, ha infatti lanciato in Italia Mphi VET, una nuova tecnologia sviluppata e progettata per l’irradiazione dell’impulso brevettato Mls utile al trattamento del dolore, dell’infiammazione e dell’edema negli animali da compagnia, e utilizzato già da diversi anni in medicina umana. Insomma una tecnologia umana applicata con ottimi risultati anche sui nostri amici animali! La vera novità sta nel fatto che tale trattamento potrà anche essere utilizzato dal veterinario direttamente al domicilio del paziente, per una migliore guarigione.

La nuova strumentazione servirà per trattare di numerose patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico e delle articolazioni, nonché delle ferite cutanee superficiali e profonde: per ora tra i primi ambulatori veterinari che hanno testato la strumentazione, i risultati sono positivi ed incoraggianti. Si è infatti verificato un aumento della mobilità e un netto miglioramento della postura sui primi pazienti, un Labrador con artrosi e duno Shih-Tzu con ernia.

La Laserterapia MLS non è invasiva, è indolore, è atossica e può essere utilizzata su animali da compagnia di qualsiasi età, ed è particolarmente indicata per il trattamento di diverse patologie. E’ estremamente funzionale alle esigenze e alle problematiche dell’ambulatorio veterinario perché facile da gestire, veloce da applicare e rapida nella risposta.

riferisce la Dott.ssa Miljana Glazar a capo della divisione Veterinaria di ASA.

Gatti come serpenti, perché il gatto sibila

gatti che si soffianoMai sottovalutare un gatto arrabbiato. Anche ai placidi micioni solitamente freddi improvvisamente può capitare di acquattarsi, aprendo a metà la bocca, tirando le labbra indietro, e digrignando i denti in un’espressione terrificante. E poi espellendo il respiro in un sibilo forte. È abbastanza per scoraggiare chiunque.

Ma è proprio questo l’obiettivo. E che cosa potrebbe essere più intimidatorio del suono di uno degli animali più temibili del mondo, il serpente? Il suono che fa il gatto, così come la sua smorfia, assomigliano a quelli di un serpente prima che scatti l’attacco. E il messaggio è chiaro: questo è un avvertimento, e qualsiasi ulteriore comportamento minaccioso verso di me è a vostro rischio e pericolo.

Come proteggere l’acquario dal sole

acquario

In estate, l’esposizione diretta al sole non fa male solo alle persone, ma anche agli animali; nei post dei giorni precedenti vi abbiamo dato qualche suggerimento per proteggere cani e gatti dal caldo estivo, oggi vi spieghiamo come farlo anche con i pesci.

Se esponete l’acquario al pieno sole, anche i pesci contenuti all’interno possono soffrire, come del resto le piante, indispensabili per i corretto funzionamento dell’habitat dell’acquario. Se sistemiamo l’acquario al sole il primo risultato sarà quello di provocare un veloce innalzamento della temperatura dell’acqua che così diventerà insopportabile per i pesci, anche per quelli tropicali. Inoltre, se questa situazione persiste, i pesci ne potrebbero risentire così tanto da arrivare a morire.

Tra i cani catturati uno su due torna dal padrone

cane

Un cane su due tra quelli catturati, alla fine, torna dal proprio padrone, proprio lo stesso che magari l’ha abbandonato senza farsi troppi scrupoli. Qualche volta però si tratta soltanto di un attimo di distrazione che fa si che il proprio pet si allontani e non ritrovi più la strada del ritorno, causando un grande dolore nella famiglia che lo considera facente parte del proprio nucleo.  A confermare questo dato è l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, il quale ha ribadito che “Il 46 per cento degli animali presi in questa regione, sono restituiti al legittimo proprietario e circa il 38 per cento, invece, sono affidati a qualcun altro in grado di amarli e allevarli“. Nel frattempo, nella stessa parte d ‘Italia, che pure non è ai primi posti riguardo al reperimento di amici a quattro zampe lasciati da soli per strada in nome delle vacanze estive, sta affinando la propria lotta contro questo triste fenomeno. In particolare, al giunta regionale, ha iniziato a seguire una serie di azioni che, fino a questo momento, hanno prodotto dei risultati molto significativi.

Un cappellino per riparare Fido dal sole

F13003

Sole, caldo, passegiate all’aria aperta, mare: tutte attività bellissime che possono essere compiute insieme al nostro amico a quattro zampe in questa bella stagione! Però attenzione: anche Fido soffre il caldo e non è sempre una buona idea portarlo fuori quando il sole è a picco o è troppo afoso. In commercio esistono tuttavia degli utili cappellini pensati apposta per il nostro cane, per proteggerlo dal sole e dalla luce fastidiosa. Oggi ve ne presentiamo alcuni modelli, tutti veramente simpatici e carinissimi!

E’ consigliabile scegliere un cappellino munito di visiera, per impedire che i raggi del sole diano fastidio al cane mentre si trova all’aperto: il tessuto, in cotone traspirante, farà si che il cappellino resti fresco e possa essere lavato ed asciugato con facilità. I modelli in commercio sono dotati di un sistema di chiusura nel sottogola che permette all’accessorio di restare fermo e non cadere ad ogni minimo movimento.