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La Stereotipia da costrizione

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Oggi ci occuperemo della trattazione di una malattia comportamentale che a volte colpisce i nostri amici a quattro zampe, la Stereotipia da costrizione: si tratta di una patologia di natura ansiosa che colpisce i cani in giovane età. Sono più colpite le razze da lavoro come il Pastore tedesco, il Pastore belga, il Pastore della Beauce, le razze da caccia alla ferma ed il Fox terrier, mentre sembrano essere molto meno colpiti i cani da compagnia. Tutti gli animali che sono colpiti da questa patologia solitamente erano stati sottoposti in giovane età o ad un periodo di addestramento per un determinato compito (come l’attacco, guardia, obbedienza, agility, caccia), oppure legati alla catena dopo un periodo di libertà o costretti a vivere in box stretti.

La malattia si manifesta dopo circa  6-21 giorni dall’inizio della situazione scatenante: l’isorgenza della malattia è spontanea, in alcuni casi si nota uno stato di ipervigilanza, i sintomi compaiono sempre dopo l’interruzione di un periodo di attività intensa e solitamente prima che il cane compia un anno di età. Come si manifesta tale malattia? Solitamente il cane compie delle rotazioni su se stesso con autolesionismo,effettua salti sul posto con abbai ritmati o esegue movimenti su e giù sempre nello stesso posto e nella stessa direzione di marcia.

Occasionalmente può anche manifestarsi una perdita del ritmo del sonno: la cura per tale disfunzione è sia farmacologica che affettiva. Solitamente vengono somministrati al cane dei neurolettici che agiscono riducendone la mobilità (dopo attenta diagnosi ed analisi del medico veterinario) ma occorre tenere presente che il rischio ricaduta dopo l’interruzione della terapia è elevato (circa il 35%).

Ma per far si che il cane possa guarire perfettamente, occorre che il proprietario ristabilisca le condizioni ambientali antecedenti la comparsa della patologia comportamentale: ad esempio se il cane era abituato a frequentare corsi o ad eseguire passeggiate o attività sportive, queste dovrebbe essere riprese, in modo che l’animale recuperi i suoi ritmi e trovi una volvola di sfogo nelle attività lui proposte. In ogni caso se il vostro cane manifesta comportamenti diversi dal solito, appare iperattivo o autolesionista, informate subito il medico veterinario e contattate un buon comportamentalista, che possa affiancarvi e darvi consigli per la corretta educazione dell’animale.

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