Pet Click, le foto dei vostri amici a quattro zampe

Per il consueto appuntamento settimanale con la rubrica Pet Click, oggi vi presentiamo una bella miciona: il suo nome è Morgana, ha circa sette mesi e vive con Luca dalla provincia di Ferrara.

Morgana è una vera giocherellona, fa fusa che sembrano un frullatore acceso, mangia come un lupo e forma una pericolosa associazione a delinquere con Paco, il cagnolino di casa.

Giochi per gatti, il centro massaggi che stimola i sensi del micio e gli fa le coccole

Devo ammetterlo, spesso non resisto e cedo alla tentazione di comprare nuovi giocattoli ai miei micioni, malgrado sia pienamente consapevole di che fine faranno. Mi piace vederli divertirsi come matti, eccitati dalla novità, nelle prime (ed anche ultime) ore di vita del nuovo topolino di pezza, piuttosto che di pendoli piumati o di palline rumorose. I miei gatti, lo avrete intuito, sono dei piccoli attila e molti dei giochi che gli ho comprato, così graziosi sugli scaffali del negozio, erano ridotti in mille brandelli già dopo pochi minuti dalle avvenute presentazioni e dai primi convenevoli titubanti e sospettosi.

Oggi sono andata alla ricerca di qualche gioco più resistente, magari un po’ più costoso di palline e topolini, ma diverso dai soliti, intelligente, interattivo e se fortunati anche utile, il che non guasta. Mi sono imbattuta in alcuni prodotti interessanti e stimolanti che sembrano, a prima vista, spassosi.
Quello che vi presento oggi è il Catit Design Senses Massage-Center, un vero e proprio centro massaggi per gatti, che stimola tutti i sensi del nostro quattozampe e può essere riempito con menta gatta per tenerlo impegnato ed attirare ulteriormente la sua attenzione.

La denuncia di Aidaa: 700.000 cani lasciati al sole

Anche quest’anno la situazione non è migliorata, pure stavolta gli abbandoni ed i maltrattamenti non conoscono ferie estive e, anzi, con la bella stagione, proprio in nome di un relax totale aumentano drammaticamente. Aidaa denuncia la presenza di almeno 700.000 cani di proprietà, su una popolazione totale di circa 10 milioni che si trovano a vivere in spazi angusti, attaccati alla catena  o rinchiusi in recinti o balconi sotto un sole molto forte.
I dati sono stati resi noti dall’ultimo studio portato avanti dal tribunale degli animali dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, grazie alle segnalazioni arrivate. Si calcola che in un mese ne siano giunte almeno 50.000 e riguardavano nello specifico possibili reati di maltrattamento e, nell’ottanta per cento dei casi, amici a quattro zampe costretti alla quasi totale immobilità per via di pesanti catene. Aidaa conferma che sono almeno “1,5 milioni di cani che vivono alla catena o rinchiusi in piccoli recinti e di questi poco meno della metà possono tranquillamente essere considerati prigionieri di veri e propri lager domestici”. La gran parte delle telefonate di denuncia arrivano dalle regioni del sud Italia, mentre la presenza di animali da compagnia in balcone riguarda soprattutto città grandi come Milano, Roma, Napoli, Palermo e Torino.

La coprofagia del cane

Una probelmatica che i proprietari di cani prima o poi si trovano a dover affrontare, è la coprofagia, cioè l’abitudine degli animali ad ingerire le proprie feci o quelle degli altri. Tale problematica è essenzialmente di natura alimentare: il nostro cane ad esempio può soffrire di una carenza alimentare o vitaminica che lo porta a mangiare le proprie deiezioni per compensare lo scarso apporto nutrizionale, ma con il tempo tale azione può trasformarsi in una cattiva abitudine messa in atto come riflesso incondizionato e quindi non controllabile dal cane.

Prima di tutto occorre portare il cane dal proprio veterinario per una visita di controllo: infatti tale coprofagia può anche essere determinata dalla presenza di parassiti intestinali che devono essere eliminati. Se il cane è in salute ed i sali minerali non hanno bisogno di essere renitegrati, allora il problema è di natura comportamentale e va risolto grazie a piccoli accorgimenti che possono essere messi in atto dal padrone. Soprattutto quando si porta il cane in passeggiata, controllate ed individuate l’esistenza di escrementi abbandonati prima che il cane arrivi alla loro portata: in tal modo puoi orientare il cane in altra direzione o distrarlo per evitare che mangi ciò che non deve.

Se invece riesce ad ingoiare le feci allora ignora tale comportamento: non sgridarlo o tentare di aprirgli la bocca per farlo sputare, ma piuttosto sfata quanto accaduto e pulisci il tuo amico a quattro zampe in un momento successivo. Se tale comportamento avviene in casa pulisci la zona con un inibitore di odori in modo che il cane non senta più il proprio odore. Se invece il cane tende a mangiare solo le sue feci prova, sempre su consiglio del veterinario, a cambiare la sua alimentazione orientandoti verso una maggiormente digeribile, per evitare una cattiva digestione. Non eccedere mai nella quantità.

Vacanze da cani in Piemonte con fly ball e agility

Proseguiamo la nostra carrellata di vacanze pet-friendly in giro per l’Italia. Oggi siamo in Piemonte, con due alternative a tutto sport per il nostro cane.
Al Crazy jumpers, in frazione Pogliani 1, a Chivasso (Torino), è possibile frequentare un corso di fly ball, della durata di un giorno, per avvicinare il cane a questa disciplina di cui vi avevamo già parlato qui. Riassumendo, si tratta di uno sport cinofilo fondato su un gioco di squadra tra cane e padrone, ideato negli anni settanta da Herbert Wagner in California.

I cani si cimentano in una vera e propria gara a staffetta con squadre composte da quattro cani ciascuna. Devono attraversare un percorso a ostacoli andando a pigiare una pedana collegata ad un macchinario che spara in aria una pallina. A quel punto il cane deve rifare il percorso ad ostacoli al contrario e riportare la pallina al proprietario, cedendo il posto al secondo cane che parte a rifare lo stesso percorso e così via, fino all’ultimo cane della squadra.

Cani, vacanze e spiagge pet friendly

Come abbiamo più volte evidenziato su Tutto Zampe, andare al mare con il proprio cane è possibile, basta recarsi in una delle 58 spiagge pet friendly d’Italia, che comprendono sia spiagge attrezzate ad hoc per i cani, e in alcuni casi anche per i gatti, sia arenili liberi che permettono l’ingresso agli animali.

L’elenco completo delle spiagge pet friendly italiane si trova nella guida “Amici in vacanza” realizzata dall’associazione onlus Amici e dalla Royal Canin, reperibile gratuitamente presso alcuni veterinari di Roma e Milano e su internet all’indirizzo www.amici.it.

Una volta stabilito in quale spiaggia trascorrerete le vacanze con il vostro cane, dovete adottare alcuni accorgimenti prima della partenza, in viaggio e una volta arrivati a destinazione. Innanzi tutto, prima di partire portate il cane a fare check up dal veterinario in modo da verificare lo stato di salute dell’animale e per sapere se è necessario qualche accorgimento particolare. Evitate, se possibile, lunghi viaggi in auto, soprattutto se il cane non è abituato oppure soffre di mal d’auto; in ogni caso, mai lasciare il cane da solo in macchina.

E’ tutto pronto: sta per riaprire l’acquario di Livorno

acquario

E’ impossibile non provare delle emozioni quando ci si trova davanti ad enormi vasche al cui interno si trovano pesci così rari e particolari che, senza questa occasione, chi non è esperto di immersioni, non potrebbe mai vedere di presenza nel corso della propria vita. L’acquario di Livorno rappresenta una di queste strutture dove ogni essere vivente ritrova il suo habitat naturale e, nel frattempo, permette ai visitatori di acquisire nuova cultura, riguardo alle tante specie che il mare conserva nelle sue profondità. Ormai è tutto pronto e il 31 luglio, questa struttura riaprirà, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Al suo interno, le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto: tremila metri quadrati su due piani, 20 vasche, 150 specie per un totale di almeno 1200 animali. Ma i grandi numeri, non sono finiti qui, visto che sarà allestito uno spazio per organizzare delle mostre a tema e si potrà usufruire di una terrazza di mille metri quadri con vista sul lungomare. In quanto a vastità, insomma, è il secondo dopo Genova e Cattolica.

Troppo caldo? Sì a frutta e verdura!

Il caldo torrido non da tregua al nostro paese: le temperature sono sempre alte e il sole splende nel cielo. I nostri amici animali soffrono il caldo proprio come noi esseri umani e reagiscono alla calura con inappetenza, sonnolenza e poca vivacità. Per contrastare gli effetti delle elevate temperature estive gli esperti consigliano di ridurre il consumo di carne e di assumere ad ogni pasto principale verdura fresca e frutta, alimenti dissetanti, ricchi di vitamine e elementi nutritivi in grado di favorire una reazione adeguata al caldo, reintegrando i sali minerali dissipati con il sudore.

Si tratta di un’ottima soluzione utile anche per i nostri amici a quattro zampe! Le verdure sono una fonte naturale di vitamine che i cani apprezzeranno senza ombra di dubbio per rinfrescarsi e purificare l’intestino: in particolare le carote sono eccellenti per il cane, meglio se cotte perché attraverso un processo di cottura la verdura diventa più digeribile. Con l’ebollizione si sa che le verdure perdono gran parte delle vitamine in esse contenute perché termolabili: per evitare ciò è importante conservare la loro acqua di cottura in cui verranno cotti riso o pasta, mantenendo così la quota minerale.

Tra le verdure ve ne sono alcune che è meglio evitare di far ingerire in grosse quantità al nostro cane, come ad esempio quelle ricche in acido ossalico, che si trova in spinaci, bietole, cicorie, lattughe: tali verdure infatti fissano il calcio a livello intestinale rendendolo difficile per l’assorbimento e predispongono l’apparato urinario alla comparsa di calcoli. Per la frutta di stagione invece nessuna limitazione: via libera ad albicocche, fichi e tutto ciò che l’amico a quattro zampe apprezza e mangia.

The Pet’s Diary, il libretto sanitario di Fido in una pratica applicazione iPhone

The Pet’s Diary è l’applicazione iPhone ideale per gestire sempre e ovunque la salute del nostro animale domestico. Immaginate di avere a portata di zampa, in ogni momento ed in ogni luogo, tutte le informazioni che solitamente vengono trascritte dal veterinario sul libretto sanitario: in primis le vaccinazioni effettuate dal nostro amico a quattro zampe e la data degli eventuali richiami da effettuare.

Abbiamo già ampiamente parlato dell’importanza di vaccinare il cane contro le principali malattie diffuse nella nostra zona di residenza. Quando partiamo per le vacanze, è opportuno consultare il veterinario qualche mese prima per farci consigliare su eventuali altre profilassi da adottare prima di recarci in un luogo specifico. E per non saltare nemmeno un appuntamento ci viene incontro proprio The Pet’s Diary, l’applicazione iPhone sviluppata da Rudy Trematerra, utile soprattutto a chi si perde sempre tutto.

Cosa fare se il cane soffre il mal d’auto

Se intendete raggiungere la meta delle vostre vacanze in auto e portate il cane con voi, ricordate che non tutti gli animali viaggiano in macchina serenamente, in quanto, come succede per gli umani, alcuni di essi soffrono il mal d’auto, e se non si sa come comportarsi in caso di malore, il viaggio può rivelarsi una brutta esperienza.

Il mal d’auto nel cane è soprattutto causato dalla poca abitudine del nostro amico a quattro zampe di viaggiare in macchina, anche se, spesso, è proprio una questione fisica a far sì che il cane vomiti o si senta male non appena la macchina è in movimento, magari perché associa a questo fatto qualcosa di traumatico.

Il modo migliore per evitare che il cane soffra il mal d’auto è quello di abituarlo fin da piccolo a viaggiare in auto; il primo passo da compiere è quello di far familiarizzare l’animale con la macchina, facendogli annusare l’abitacolo e scoprire l’ambiente in tutta tranquillità, in modo che si renda conto che è un luogo sicuro.

Qualche rimedio per i disturbi digestivi

CANE

Problemi di stomaco, stipsi e diarrea si sa, sono i primi sintomi che indicano uno stato di salute precario negli animali, così come nell’uomo, e una probabile dieta non equilibrata. Dopo aver preparato loro una camomilla lenitiva e aver controllato se entro le ventiquattro ore si notano o meno dei miglioramenti, si può decidere di rivolgersi ad uno specialista, valutando di volta in volta la serietà del caso ma non sottovalutandolo mai. Nella stragrande maggioranza delle situazioni, comunque, non si tratta di nulla di grave e magari basta soltanto modificare le abitudini in tema di cibo del pet e tutto si risolverà in breve tempo. Questo anche per quanto riguarda le flatulenze eventuali. In tal senso, bisogna ricordare che i cibi che notoriamente causano gonfiori sono i cavoli, i broccoli e le brassicacee in generale, così come il latte ed i legumi.

Svizzera, nato il partito degli animali

Diamo voce agli animali: al grido di questo slogan a Zurigo, in Svizzera, è sorto il PSA, partito degli animali svizzero il cui è quello di lottare per difendere i loro interessi in politica, economia e nella società in generale. L’iniziativa, nata grazie all’impegno ed al lavoro dell’ecologista Thomas Maerki, è stata realizzata in collaborazione con un giurista, un economista aziendale e con il presidente dell’Associazione svizzera dei vegetariani: in poco più di tre mesi ilnuovo partito ha trovato anche un migliaio di simpatizzanti.

Il PSA è un vero e proprio organismo politico, che presenterà le proprie candidature alle elezioni federali del 2011: Maerki è lo stesso che lo scorso sette marzo propose attraverso un referendum l’istituzione di un avvocato d’ufficio agli animali maltrattati, proposta che tuttavia venne rigettata con il 70% dei voti. In realtà l’idea di creare un partito a favore degli animali non è una novità: all’inizio della scorsa legislatura, l’Olanda aveva debuttato in Parlamento il Partij voor de dieren, il Partito per gli animali. Partito che aveva portato le tematiche animaliste nelle stanze del potere grazie a due deputati, un senatore e diversi rappresentanti locali eletti.

Tra alcune delle proposte contenute all’interno dell’atto costitutivo del partito degli animali, il divieto di scaricare il pesciolino rosso nella toilette e l’obbligo, per chi possiede un animale (perfino una capra o una pecora) di garantirgli almeno un contatto visivo con i suoi simili.

Summer camp per cani in Veneto

I mesi estivi sono quelli in cui si registra il maggior numero di abbandoni di cani. Molti sono dovuti ai disagi che comporta il trovare delle strutture pet-friendly, disagi che scoraggiano più di una famiglia. O almeno questa è la scusa ufficiale. Un movente banale per giustificare l’atrocità che si cela nel lasciare un animale domestico al suo triste destino di stenti, solitudine e morte, in strada.
Come abbiamo avuto modo di vedere nei giorni scorsi, ci sono molte alternative fattibili: i pet-sitter, le pensioni per cani o, ancora meglio, partire con il quattrozampe al seguito ed optare per le tante strutture che accettano gli animali disseminate per la penisola.

Vi abbiamo presentato alcune idee per vacanze con il cane in Emilia Romagna con il dog trekking nel Parco del Frignano, in Umbria nei tanti agriturismi petfriendly, in Val d’Aosta, nell’appennino tosco-emiliano e nel bellunese con il dog bike ed il dog kart. Oggi vi parliamo del Veneto, con un summer camp studiato appositamente per cani che dura quattro giorni. Una vacanza dal divertimento assicurato con giochi, escursioni e lezioni di addestramento.