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Il Vizsla, ovvero il Bracco Ungherese

Il suo nome è Vizsla, ma, questo maestoso cane da caccia da ferma, è conosciuto da noi come il nome di Bracco Ungherese a pelo corto. “Vizla” è una parola turca che significa “cercare”, e infatti questo cane discende da incroci di razze che accompagnavano diverse etnie indoeuropee negli spostamenti, e avevano il compito di aiutare l’uomo a cacciare la selvaggina, grazie al loro fiuto molto sviluppato.

La razza di cane autoctona ungherese si modificò nel corso sedicesimo secolo a causa dell’invasione dei turchi in Ungheria, ovvero quando il cane ungherese si accoppiò con il cane “giallo” turco: da questi incroci nacque il Vizsla.

Il Vizsla è sempre stato un cane molto amato dall’aristocrazia: da quella asburgica in primis, ma anche da quella italiana, basti pensare che questo animale è stato introdotto in Italia da Jolanda di Savoia, che era un’esperta cinofila.Il Vizsla è apprezzato anche da noi per il suo carattere molto versatile: oltre ad essere un ottimo cane da caccia, è anche perfetto come compagno di giochi e di passeggiate o per praticare l’agility dog. Il Bracco Ungherese è un cane molto pulito, sporca pochissimo e facile da istruire alla buone maniere; è pur sempre un cane da caccia, e quindi va rispettata la sua indole, infatti che necessita di lunghe passeggiate all’aperto.

Fisicamente, il Vizsla è dotato di una muscolatura molto possente e a vista, quindi bisogna prestare attenzione all’alimentazione e a non farlo ingrassare troppo perché il sovrappeso potrebbe condizionarne i movimenti oltre a provocare problemi di salute.

Se non ingrassa, il Vizsla è un cane che si ammala raramente, anche perché proviene da una razza sana, non soggetta agli accanimenti selettivi; il colore classico di questo bracco è fulvo-sabbia. Il Vizsla è un cane molto dolce che si affeziona facilmente a tutti i membri della famiglia e si adatta senza problemi a vivere in un ambiente domestico.

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