Pro Plan Dog Training: il progetto si sposta a Napoli

A Napoli sta per iniziare il Pro Plan Dog Training, un vero e proprio corso di educazione cinofila gratuito e aperto a tutti per imparare trucchi, segreti, regole e suggerimenti per una perfetta relazione con il proprio cane, serena ed armoniosa: un corso per aiutare cane e padrone a conoscersi meglio e capirsi a vicenda.

Il corso si sviluppa attraverso tre weekend consecutivi, in cui per l’intera giornata, Napoli si trasformera’ nella capitale dell’educazione per gli amici a quattro zampe. Gli istruttori cinofili e Medici Veterinari-nutrizionisti Purina saranno a disposizione di tutti per insegnare a cani e proprietari l’abc per una relazione corretta e responsabile. Ma prima di imparare le regole di base, un test teorico e pratico degli esperti Purina valutera’ da 1 a 10 il grado di affinita’ tra cane e proprietario cosi’ da consigliare azioni e comportamenti specifici per migliorare il rapporto.

Patrocinato dal Comune di Napoli, il Pro Plan Dog Training si terrà nelle giornate del 2-3 e 9-10 ottobre. Il corso e’ strutturato su due livelli (base e avanzato) e i temi scelti affrontano situazioni tipiche della vita in citta’ (ottenere le posizioni di seduto e fermo, passeggiare al parco in presenza di altri cani), quelli più comuni nei quali ci si imbatte ogni giorno.

La citta dei gatti è in Florida, una visita virtuale al Caboodle Ranch di Craig Grant (video e gallery)

Una città a misura di gatto, un villaggio felino, a prova di quattrozampe. Da oggi sappiamo che esiste. Il suo nome è Caboodle Ranch e si trova in Florida, per la precisione occupa alcuni dei 25 acri di terreno messi a disposizione dall’americano Craig Grant ai suoi a-mici. E se venticinque acri vi sembrano tanti è perché non avete ancora idea di quanti gatti possegga il nostro amico oltreoceano: ben 660!

A guardarla la città dei gatti ricorda quei libri illustrati per bambini, dove anche gli animali vivono in casette colorate, all’interno di villaggi con viottoli di ciottoli e fiorellini ai bordi delle strade, immersi nel comfort e senza pericoli in vista. Un paradiso per gatti, così lo ha immaginato e sognato lo stesso Craig, che non si è però limitato a fantasticare e ha deciso di realizzare sul serio il suo progetto.

Educare il cane all’attenzione, se tira al guinzaglio

tirare guinzaglio
tirare guinzaglioEccoci arrivati alla prima lezione pratica, con il metodo gentile cerchiamo di insegnare al nostro cagnolino a chiedere per poter agire: il metodo più veloce è con il clicker ma è anche quello che può fare più danni. L’uso del clicker come metodo educativo e non di addestramento, come ho già ribadito, deve arrivare per ultimo, quindi quando siamo in condizioni di ambiente favorevole l’educazione può avvenire con il solo rapporto di fiducia tra padrone e animale, rinforzando le azioni giuste con golosi premi e tanto amore. Come abbiamo detto se il cane ci riconosce come perfetto capobranco presterà molta attenzione ai nostri permessi e movimenti.

Iniziamo quindi con il rafforzare l’attenzione, scegliamo un ambiente favorevole e iniziamo a camminare ignorando la bestiolina che sicuramente inizierà a incuriosirsi e a seguirci, se il cane ci inizia a guardare senza che noi abbiamo bocconcini appetitosi nelle mani gli facciamo una carezza, facendogli capire che guardare il padrone è cosa ben accettata. Nel caso questo non accadesse andiamo a rinforzare ancora la ricerca dello sguardo, camminando con dei bocconcini sfiziosi in mano, quando il cane cercherà i nostri occhi elargiremo un premietto.

Mi sono sentito chiedere molte volte come correggere un comportamento molto fastidioso che si crea quando il cane interessato dagli odori circostanti tira al guinzaglio, è un argomento che viene trattato poco e male, purtroppo ho letto di strattonare il cane o usare un collare a strangolo, invece il tirare al guinzaglio è proporzionale alla mancanza di educazione dell’attenzione, vediamo come.

Gli animali provano emozioni? Gli uomini se lo chiedono da sempre..

Chi possiede un amico a quattro zampe o un qualunque animale domestico, non avrà dubbi certamente: l’affetto che sanno mostrare, la capacità di essere tristi o estremamente gioiosi, mostrano che anche queste creature, possono provare delle emozioni. Tuttavia, per secoli, l’uomo si è chiesto chi fossero veramente  questi teneri esseri viventi e se fossero in grado di “sentire” tutto quanto intorno a loro. Un quesito che ha portato a consumare pagine e pagine di scritti in merito, fino a creare una letteratura ben nutrita su dubbi e constatazioni.

Roma: manifestazione anti vivisezione

Domani pomeriggio a Roma si terrà la prima manifestazione anti vivisezione, organizzata dal Movimento Antispecista per richiedere una modifica della nuova direttiva Ue relativa alla vivisezione. La manifestazione si terrà in piazza della Repubblica alle ore 15.00. Per ora è completa l’adesione di tutte le associazioni animaliste, moltissimi enti, canili e gattili ed addirittura medici veterinari.

Tutti in piazza per gridare No alla vivisezione, così come prevista dalla modifica della direttiva, ma anche per chiedere la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti che forniscono animali vivi su scala industriale per gli esperimenti. Il Movimento organizzatore ha dichiarato:

Se il gatto perde peso

La perdita di peso è una condizione fisica che deriva da un saldo calorico negativo. Ciò si verifica in genere quando il corpo usa e/o espelle sostanze nutritive essenziali, più velocemente di quanto possa consumarle. In sostanza si bruciano più calorie di quanto se ne stanno assumendo. La perdita di peso è considerata clinicamente importante quando si supera il 10 per cento del peso corporeo normale e non è associata a perdita di liquidi. Quando il gatto perde peso, l’appetito può essere normale, aumentare o diminuire.

Sintomi.

  • Perdita di peso
  • Perdita di massa muscolare
  • Mantello sciupato
  • Diarrea
  • Vomito
  • Rigurgito
  • Difficoltà a deglutire

Educare il cane all’attenzione, essere il capobranco (parte 2)

cane attento
cane attento
Abbiamo visto in http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-capobranco-pt1 che per avere l’attenzione del cane bisogna essere riconosciuti come maschio alfa del gruppo, oltre ad essere coerenti ed organizzare il momento del pasto bisogna anche controllare dove il cane dorme. Bisogna abituare il cane a dormire da solo, il leader dorme nella stanza migliore, se questo non è possibile il cane non deve mai salire sul letto, nemmeno su sedie e divano.
Un altro comportamento da tenere è il cambio di stanza, oltre che per essere riconosciuti come leader è utile per tenere in sicurezza il cane, il padrone è il primo che valica una soglia, se il cane tenta di entrare per primo gli si fa notare ignorandolo che non è il comportamento giusto, magari chiudendo la porta e lasciandolo solo nella stanza per poco tempo, dopo di che si riaprirà la porta ignorandolo per alcuni minuti continuando a fare qualcosa che non lo coinvolge.

Stagione venatoria 2010/2011: è gia strage di specie protette

cicogna

Nonostante si sia aperta da poche settimane, la nuova stagione venatoria è già pronta a far registrare infrazioni alle leggi in difesa delle specie protette e incidenti tra i cacciatori, come ad esempio quello accaduto nella provincia di Ascoli Piceno, dove un uomo è stato colpito da un fucile caduto a terra. Le guardie volontarie del WWF hanno emesso numerose multe per le violazioni e i Centri di Recupero Animali Selvatici sono in attività per curare aironi, poiane e altri rapaci feriti dalle armi da fuoco.

L’esempio più eclatante di infrazione alla legge in difesa delle specie protette è un esemplare di cicogna nera uccisa nei pressi di Fucecchio, in Toscana, una zona che, tra l’altro, il WWF avevo da tempo chiesto di essere elevata ad area protetta, in quanto è l’ultima grande zona umida della Toscana.

Nonostante l’esemplare fosse stato avvistato già da alcune settimane e segnalata agli organi di vigilanza, il povero animale è stato abbattuto.

Marisa Laurito con l’Enpa, contro i test sugli animali

Non ha mai fatto mistero di amare gli animali, tanto che da tempo è la testimonial dell’Enpa, Ente Nazionale Protezione animali e adesso proprio non ci sta e conferma il suo deciso no contro la nuova direttiva europea legata alla sperimentazione. L’attrice nota per la sua grinta e allegria, è molto seria sulla questione ed ha deciso di intervenire con un video di tre minuti che serve da appello e monito contro quello che sta accadento. Il sito che ha pubblicato la denuncia si trova all’indirizzo www.ilrespiro.eu ed è stato girato proprio in collaborazione con la stessa Enpa.

Ginger, una storia d’amore

Sta commuovendo l’Inghilterra la storia di Ginger, una piccola cagnolina abbandonata dal suo padrone: una telecamera a circuito chiuso ha ripreso la piccola cagnolina appena abbandonata mentre tentava invano di inseguire l’auto del suo ex padrone. A impedirglielo è stata la sua andatura claudicante, dovuta alle unghie che il padrone non le aveva tagliato da mesi e che le foravano la pelle.

Ginger è stata raccolta da alcuni impiegati di un ufficio posto vicino al luogo dove è stata abbandonata, questi hanno portato il cane da un veterinario, che le ha tagliato le unghie e curato le ferite: adesso Ginger cammina perfettamente ed è in ottima salute. Steve Sudworth uno degli impiegati che ha raccolto ed accudito Ginger appena dopo l’abbandono, ha dichiarato alla stampa inglese:

Ho visto quello che è successo. Pensavo che stesse portando il cane a fare una passeggiata nel bosco che sta dietro il nostro edificio. E invece pochi istanti dopo ho visto quell’uomo salire sull’auto e andarsene, lasciando lì il cane. Che ha tentato di inseguirlo, ma non ce l’ha fatta.

Aggressività cani, bambini scambiano ringhio per sorriso

L’aggressività nei cani è imputabile in parte a fattori genetici, in parte, larga parte, a fattori ambientali. Cane aggressivo, padrone aggressivo. Un’associazione appurata dalla ricerca, così come accertato è il ruolo di un corretto addestramento e dell’attività fisica quotidiana per prevenire spiacevoli aggressioni del cane.

Oggi parliamo di bambini: avere un cane in casa è un ottimo deterrente contro l’obesità e un valido metodo per responsabilizzare i giovanissimi a prendersi cura di qualcuno, ma occhio ai cani aggressivi. Non perdete mai di vista vostro figlio se sospettate atteggiamenti del cane, piuttosto che del bambino, rischiosi per la sua incolumità. Il limite che noi adulti sappiamo riconoscere quando in qualche modo infastidiamo il cane e scateniamo la sua ira non è altrettanto percepito dai più piccoli che, spesso, scambiano un ringhio per un sorriso e persistono nel gioco troppo spinto, come tirare la coda al cane, ad esempio, inconsapevoli del pericolo che corrono di essere morsi ed azzannati.
A dirlo è una recente ricerca condotta da un’équipe di psicologi della Lincoln University, presentata nel corso della  World Safety Conference in corso in questi giorni a Londra.

Educare il cane all’attenzione, essere il capobranco (parte 1)

cani attenti

cani attentiAvere un cane attento significa poterlo portare libero senza guinzaglio, diminuire al minimo il rischio che parta sparato all’inseguimento di un altro cane, che scenda dal marciapiede mentre passa un’auto, non ci crederete ma purtroppo ho visto investire un cane condotto al guinzaglio. Nel primo articoli parlavamo del clicker, stupendo mezzo di comunicazione tra conduttore e animale ma ultimo mezzo che andrei ad utilizzare per insegnare l’attenzione.
Se il cucciolo o un cane molto goloso viene abituato con un metodo potente come il clicker (vedremo comunque come fare successivamente) l’uscita con il padrone non sarà altro che uno strusciamento sulla gamba sinistra e uno sguardo continuo alla ricerca di un boccone nella mano del conduttore, dimenticando che quando un cane è in uscita è come l’impiegato al bar che leggendo il giornale fa colazione: se l’attenzione sarà troppo marcata il cane farà solo colazione perdendosi la gioia di scoprire il mondo attorno a lui.

La prima cosa da fare, e badate bene che questo vale per tutti i percorsi di apprendimento per qualsiasi cosa si voglia insegnare, è, come dicevamo  nell’articolo http://www.tuttozampe.com/clicker-training-educare-addestrare-cane-gatto, essere riconosciuti come capobranco.

Gli avvistamenti della pantera a Palermo, sarebbero un clamoroso falso

Adesso sembra definitivo: la storia della pantera che questa estate passeggiava tranquillamente per le vie di Palermo, soprattutto nella zona di via Bronte, sarebbe stata tutta inventata ad arte da qualcuno che aveva interesse a creare un pò di “panico” in città. La vedevano aggirarsi per le colline e i boschi del capoluogo siciliano, a poca distanza dai centri abitati e tutti si chiedevano come riuscisse a nutrirsi e se fosse realmente pericolosa per la popolazione. Ma il felino, in effetti, non esisteva, almeno questo è quello che hanno dedotto gli esperti dopo mesi di inutili ricerche, anche perchè suona veramente strano che qualcuno possa aver tenuto l’animale in casa e, dopo averlo perso, possa averlo rintracciato con facilità.

Pet Click: il protagonista di questa settimana è Pippo

Pippo, il cane di Federico da Ravenna, ha una triste storia alle spalle: è stato infatti abbandonato da piccolo insieme alla madre ed è praticamente cresciuto in un canile.

Adesso però è stato adottato ed è il cane più felice del mondo! Ha sette anni ed è un gran giocherellone: appena sente la parola pallina scatta sull’attenti pronto a giocare!