Educare il cane a tornare usando il fischietto ad ultrasuoni (Parte 1)

Fischietto ad ultrasuoni come si usa

Fischietto ad ultrasuoniUno dei momenti più spiacevoli nel rapporto uomo-animale è quando per cause esterne avviene la separazione, uno dei motivi maggiori è che il cane scappa. Scappa per svariati motivi, un rumore lo spaventa, un altro cane lo attira, odori nell’aria lo spingono ad allontanarsi e tutte le volte lo farà correndo.

Per quanto un cane possa avere le zampette corte quando inizia a correre sfido il più grande centometrista a stargli dietro, per questo è fondamentale insegnare al cane l’attenzione e creare un legame forte tra padrone e quadrupede.

Non sempre però le cose vanno per il verso giusto, anche il cane che partecipa ad un corso di educazione, che non si allontanerebbe mai dal suo capobranco può avere una sorta di black-out e allontanarsi, vediamo come comportarsi nel momento in cui il peloso si allontani.

Cani e gatti spesso più affettuosi dei familiari

Non è certo una novità, gli uomini sanno essere buoni e generosi soprattutto con i propri cari, ma di fronte all’interesse personale, difficilmente sapranno fare un passo indietro,  mostrando un istinto di conservazione e di benessere in grado di porre loro ancora più indietro di un animale selvatico. Gli amici a quattro zampe, invece, non sono soliti pensare alla propria convenienza più di tanto e quello che balza subito agli occhi anche di un estraneo, è che non si limitano mai a regalare affetto anche ad un padroncino non troppo presente.

Gli unici che non baderanno ai difetti del loro imperfetto amico umano e che sanno stare vicino nei momenti felici e in quelli tristi e, per tal motivo, sono in costante aumento soprattutto tra coloro che non possono contare su un compagno o una famiglia molto presente.

Aggressione tra cani nel parco pubblico: come comportarsi parte II

Ieri ci siamo occupati delle aggressioni tra cani nei parchi pubblici, verificando che il proprietario del cane aggredito ha diritto ad ottenere sia il pagamento delle spese mediche, che il danno morale subito in caso di ferite del suo animale, attraverso l’assicurazione (se il cane aggressore lo era) oppure attraverso denuncia penale del proprietario.

Per i danni cagionati dall’animale al terzo, persona o un altro animale, il proprietario risponderà in ogni caso a meno che non dia la prova del caso fortuito, ossia dell’intervento di un fattore esterno idoneo a interrompere il nesso di causalità tra il comportamento dell’animale e l’evento lesivo. Alla luce di ciò il proprietario del cane aggressore sarà tenuto a rimborsare all’aggredito sia le spese veterinarie sostenute, sia il danno morale, ossia il danno derivante dal patimento psicologico che questa situazione ha ingenerato nella proprietaria del cane.

Una parte della giurisprudenza individua tale patimento come danno biologico, da porsi a carico del soggetto responsabile. Nel caso di resposanbilità penale? L’articolo 672 punisce chiunque lasci liberi o non custodisca senza le debite cautele animali pericolosi da lui posseduti o ne affida la custodia a persona inesperta.

Visite gratis dal veterinario per cani e gatti, a marzo torna la Stagione della Prevenzione

Veterinaio

Quando si parla di salute e qualità della vita dei tuttozampe, è bene sottolineare quanto la prevenzione sia importante anche per i nostri animali domestici, sia per aumentare le possibilità di guarigione dalle malattie, diagnosticate tempestivamente e quindi più curabili, sia per risparmiare su spese veterinarie impreviste ed evitare di ritrovarsi a convivere con cani e gatti malati cronici che devono assumere farmaci per tutta la durata della vita.

La crisi economica spesso porta a risparmiare sulle visite di controllo di Fido e Micio. Proprio per sopperire in parte a questa grave mancanza dei proprietari in difficoltà con le finanze riparte, anche quest’anno, e da oggi 1° Marzo, la Stagione della Prevenzione, giunta alla sua sesta edizione e sempre di grande successo.

A promuoverla la Hill’s Pet Nutrition in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari (FNOVI).

Cat Larry il gatto 007: dormi e lascia vivere

GattoE’ di poche settimane la notizia di “Cat Larry il gatto 007 con licenza di uccidere i topi“, il nuovo acquisto nel team di agenti segreti britannici ha la missione di ridurre drasticamente la presenza di topi a Downing Street dove si trovano le residenze ufficiali di due fra più importanti ministri del Regno Unito, sicuramente Fleming traendo spunto dalle avventure del felino non avrebbe mai scritto “Vivi e lascia morire” ma “Dormi e lascia vivere”.

Criceti, niente cotone nella gabbia

Criceto

Se avete deciso di adottare un criceto, vi troverete a dover allestire la gabbia per il nuovo arrivato; particolare attenzione dovete prestare al materiale che userete per allestire il nido e il fondo della gabbia. Nel primo caso è di fondamentale importanza non usare il cotone, nonostante alcuni siti internet lo pubblicizzino e i negozi di animali lo vendano spacciandolo per materiale apposito per i nidi dei roditori, il cotone non deve essere usato, in quanto rappresenta un vero e proprio pericolo per i criceti e per piccoli roditori in genere.

Il cotone e l’ovatta sono composti da molti fili nei quali le zampette dei criceti potrebbero rimanere impigliate e farsi molto male fino ad arrivare addirittura all’amputazione, in quanto queste fibre, avvolgendosi intorno alle zampette potrebbero provocare il blocco della circolazione sanguigna.

Il cotone è pericoloso anche perché i criceti lo inseriscono facilmente nelle sacche guanciali per trasportarlo ma, vista la sua consistenza fibrosa è difficile estrarlo e se resta nella guancia potrebbe crearsi del pus o provocare dei blocchi intestinali se viene ingurgitato.

Dog-sitter heteropolitan, l’amico dei cani e delle padrone

Gli animali e, ancora di più Fido, hanno bisogno di cure e protezione soprattutto quando tutti i componenti del nucleo familiare sono fuori per lavoro, ma a volte pure le padrone che restano tanto tempo in casa cominciano a sentirsi sole. Non è difficile per loro, quindi, perdersi fra pensieri stupendi, immaginando un ragazzo giovane dal fisico da urlo in grado di pensare non solo a tutte le incombenze legate alle necessità di un cane ma anche, in modo del tutto professionale, disposto a trascorrere qualche ora in giro per la città a fare shopping o a prendere un aperitivo con la proprietaria del simpatico amico a quattro zampe. Ebbene tutto questo non è più un sogno da quando è arrivato il dog-sitter heteropolitan.

Questa nuova e curiosa figura sta letteralmente spopolando soprattutto tra le signore della Milano bene e la richiesta si sta velocemente moltiplicando pure nelle altre regioni di Italia.Insomma in tempi di crisi economica e di buste paga troppo leggere, un lavoro che unisca creatività e utilità è quanto di meglio ci si possa aspettare, tanto che nel giro di qualche settimana anche ai telefoni di AIDAA, sono arrivate una decina di richieste relative al lavoro dei dog-sitter heteropolitan. L’associazione che non fornisce tale servizio, sta però studiando il fenomeno da vicino monitorando il comportamento di questi professionisti che devono saper unire capacità di assistenza al pet e cortesia e massima educazione con la padrona.

Aggressione tra cani nel parco pubblico: come comportarsi parte I

Oggi cari lettori ed amici di Tutto Zampe ci occupiamo di una problematica che interessa quanti di voi che si recano, quotidianamente o sporadicamente, nei parchi pubblici aperti agli animali, chiamate anche aree di sgambamento. Si tratta di aree verdi attrezzate per poter far correre e socializzare i nostri amici a quattro zampe: soltamente le aree sono recintate, dotate di segnaletica e sacchetti di plastica per le deiezioni.

In tali aree il cane può restare libero sotto il controllo del proprietario: ma cosa accede se per caso si scatena una aggressione? Se ciò un cane ne attacca un altro provocandogli ferite e lacerazioni con postumi permanenti? Ad esempio la perdita di un arto o di un occhio? In tali casi occorre in primis chiedere al proprietaio dell’altro cane gli estremi della sua assicurazione: solo in questo modo infatti si potrà dare lo scarico ed essere risarciti dei danni e delle spese veterinarie sostenute.

Se la persona non ha assicurato il proprio aninale domestico allora sarà necessario farsi rilasciare i dati al fine di formalizzare una denuncia querela presso le autorità giudiziarie, per far valere in giudizio le proprie ragioni. Ricordate che oltre alle spese vive, veterinarie e di primo soccorso, l’animale domestico è produttivo altresì di danni morali. Infatti ai sensi dell’art. 185 del codice penale L’atto illecito che determina la malattia o la morte di un animale di compagnia è fatto produttivo di danni morali nei confronti di chi lo accudiva e ne aveva cura, in ragione del coinvolgimento in termini affettivi che la relazione tra l’uomo e l’animale domestico comporta, dell’efficacia di completamento e arricchimento della personalità dell’uomo e quindi dei sentimenti di privazione e di sofferenza psichica indotti dal comportamento illecito.

Gatti e stress, come rinnovare l’arredamento senza disorientare il micio

Gatto sul div

Anche i gatti soffrono lo stress e non certo quello da troppo lavoro visto che ronfano soporitamente per gran parte del giorno. A disturbare il micio sono i cambiamenti nell’ambiente di vita e nelle abitudini, sue o del proprietario.

Fattori di stress possono essere dunque un trasloco, l’ingresso in famiglia di un nuovo micio o di una persona nuova o ancora l’arrivo di un cane ma anche cambiamenti minori, per noi quasi impercettibili, come può esserlo spostargli continuamente la lettiera o la ciotola o privarlo del suo sguardo sul mondo esterno, impedendogli l’accesso al davanzale della finestra o al giardino.

Ad esempio, anche un cantiere aperto di fronte casa, con rumori ed un continuo andirivieni di mezzi pesanti ed estranei ed urla di operai, può stressare il gatto. O ancora rinnovare l’arredamento.
I veterinari consigliano di non destabilizzare d’un botto le sicurezze del gatto. Questo perché i mici in casa hanno alcuni posti in cui si sentono più sicuri, nascondigli sotto i mobili ma anche odori di casa rassicuranti.

Il gorilla che camminava come i bipedi

ll video che apre l’articolo sta facendo il giro del mondo, a pochi giorni dal suo upload è stato visitato da 2 milioni e mezzo di internauti, il gorilla protagonista si chiama Ambam, ha 21 anni e vive nell’Aspinall Foundation di Port Lympne, nel Kent  (Regno Unito).

I gatti sono i migliori amici delle donne

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, quello della donna è il gatto: a sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università di Vienna e pubblicata sulla rivista Behavioural Processes; secondo questo studio, infatti, i gatti preferiscono le donne, con le quali attuano tecniche simili a quelle usati dai neonati con la mamma, ovvero amano stare in braccio e dispensano più effusioni e fusa alle padrone rispetto ai padroni maschi.

Lo studio in questione, utilizzando dei video,  ha analizzato i comportamenti di 41 gatti il loro modo di approcciarsi ai padroni, cercando di stabilire anche il carattere dell’animale; dai dati è emerso che i gatti preferiscono le donne e che lo dimostrano con fusa e miagolii in una misura di tre volte maggiore rispetto agli uomini.

Fiori di Bach per animali, come sceglierli

Quando ci si comincia ad interessare ai rimedi naturali forse più famosi come i Fiori di Bach, la prima impressione è che siano tutti indispensabili sia per gli uomini che ancora di più per gli animali. Gli amici a quattro zampe, infatti, non potendo parlare spesso hanno difficoltà a comunicarci i loro stati d’animo e i sintomi più comuni, anche se un bravo padrone sa capire al volo quando c’è qualcosa che non va.

I criteri di scelta dei Fiori di Bach la cui efficacia è stata più volte confermata anche dai veterinari, dovrebbe basarsi certamente sulla priorità personale, ma tenere conto del “qui e ora” come fa ogni buon pet e, quindi, del problema del momento e di una cronologia temporale che risalga a ritroso al comportamento o alla situazione che possa aver interferito in modo così importante con il cane, il gatto o con qualunque altro fedele amico dell’uomo.

Accessori utili: il secchiello porta croccantinie

Siete andati a fare la spesa ed avete acquistato una bella scorta di crocchette che non sapete dove mettere? Volete creare un angolo curato e simpatico che possa contenere tutti gli accessori del vostro amico a quattro zampe? O più semplicemente non vi piacciono proprio i sacchi che contengono le crocchette ma preferite qualcosa di divertente?

Ecco ciò che fa per voi: dei simpatici secchielli o contenitori per le crocchette! In commercio ne esistono di diversi tipi, classici e colorati, tutti comodi e divertenti. Oggi ve ne proponiamo uno certamente originale, che vi consentirà di conservare le crocchette del vostro cane in modo igienico e con assoluta garanzia di poter disporre di un alimento sempre fresco e croccante.

Il contenitore ideale per contenere le crocchette, in polipropilene, è dotato di un comodo coperchio ermetico e di un cucchiaio per poter somministrare il cibo in giusta quantità. Quello in foto è Crock,  prodotto da United Pets e disegnato dal famoso designer Stefano Givannoni.