Pesci che amano giocare

I pesci? Anche loro di sicuro amano giocare e divertirsi sia in acqua che dentro l’acquario e recenti studi lo confermerebbero. Le osservazioni di specie considerate domestiche e allevate quotidianamente, mostrerebbero delle creature che si divertono anche di più di tutti gli altri mammiferi.

Già in passato, infatti, si era intuito che gli animali che vivono a contatto con l’uomo e che quindi possono esser più facilmente studiati, crescono e imparano a vivere anche attraverso questi spassosi e rilassanti gesti quotidiani. Il gatto, ad esempio, insegue la pallina o resta con i propri simili e imparerà così a cacciare o a inseguire in futuro i topolini. Un comportamento che non è diverso nei pesciolini rossi o negli esemplari che popolano il mare.

L’otite del cane: come si manifesta?

L’otite, malattia infettiva che colpisce le orecche, è un disturbo molto frequente tra gli animali: il dolore può essere anche molto forte e fastidioso, e per curare al meglio il nostro amico a quattro zampe, è meglio intervenire tempestivamente. Tale disturbo colpisce oprattutto i cani che hanno le orecchie pendule come bassotti, cocker, labrador o golden retriver: questo perchè il padiglione auricolare tende a chiudere il condotto uditivo provocando il ristagno del contenuto.

Un intervento tempestivo, come sopra indicato, è essenziale per evitare che la malattia si propaghi, ostruendo completamente il condotto uditivo, oppure che il continuo scuotimento della testa del cane provochi ad esempio la rottura del padiglione auricolare o ancora la rottura dei vasi sanguigni, delicati, creando un otoematoma. In questi ultimi casi si dovrà di conseguenza intervenire solo chirurgicamente e vi è il fondato timore che l’animale possa diventare sordo.

Ma come ci si accorge che il cane ha l’otite? Ad una prima ispezione le orecchie appaiono sporche ed emanano un cattivo odore: in questo caso l’otite non è ancora in atto ma occorrerà procedere ad una corretta ed attenta pulizia delle orecchie del nostro amico cane, onde evitare peggioramenti ed infezioni. Se il cane però gratta con insistenza le orecchie, tiene la testa sempre inclinata dallo stesso lato o la scrolla violentemente, spesso strofinandola sugli oggetti, significa che qualcosa non va.

Il figlio di Bossi si schiera contro Green Hill

Beagle

Non mi piace fare pubblicità a chi lavora in politica, che sia negativa o positiva, premetto che non sono ne di destra ne di sinistra ma seguo le mie idee e che non sono un accanito fan di Renzo Bossi, figlio del sempreverde Umberto, però quando qualcuno si schiera a favore degli animali è giusto che si prenda dei meriti, specialmente quando si parla di vivisezione e lager autorizzati.

I cani e le star di Hollywood: un rapporto unico

cani da borsetta

Avete mai provato a soffermarvi su una fotografia di una star di Hollywood con tanto di cane al seguito? Tanto per cominciare, la moda del momento è legata alla scelta più che altro di un piccolo pet da borsetta, da non lasciare mai e, soprattutto, è impossibile non notare il rapporto al limite del morboso che si instaura fra padroncini milionari e amico a quattro zampe.

Prima di rispondere ai microfoni dei giornalisti, il bacino sulle labbra al cucciolo è assicurato e non è necessatio essere Paris Hilton per regalare questi tipi di spettacoli che pure sono simpatici, ma non sempre un cane ha bisogno solo di questo tipo di attenzioni. La lista degli attori, cantanti e artisti che amano gli animali da compagnia e che li acquistano anche ad “uso terapeutico” per trovare un amico vero in un mondo difficile, è infinita e anche la gente comune tende a ricercare questo fenomeno, senza rendersi conto, a volte, che un cagnolino come un bambino è una scelta dalla quale non si torna indietro.

Aquascaping: un nuovo modo per realizzare un acquario

Oggi ci occupiamo di un nuovo modo per la realizzazione di un acquario, l’Aquascaping. Il termine deriva da Aquatic Landscape, cioè paesaggio acquatico e si tratta di una tecnica per creare acquari piacevoli alla vista, in quanto tendono a ricreare dei paesaggi naturali in vasca. L’idea è quella di abbellire l’interno dell’acquario in modo da creare un acquario bello, tale da divenire un vero e proprio strumento di arredo per la casa, lo studio o quanto altro.

Nell’Aquascaping è necessario che vi sia un elemento centrale, attorno al quale far ruotare tutta la vasca: una pianta dai colori vivi e sgargianti oppure una radice particolare che contrasti con il resto della vegetazione. Questo diventerà l’elemento dominante per cui è importante che il suo posizionamento sia ben studiato e ponderato: meglio che vi sia un solo elemento dominante sul quale focalizzare la propria attenzione.

Vediamo come realizzare un bell’acquario con la tecnica dell’Aquascaping: partiamo dallo studio dell’allestimento. Immaginate ciò che volete realizzare e partite da lì, pensate ad un ambiente naturale, agli oggetto che volete inserire per realizzare lo schema della vostra vasca. Tenete in considerazione anche gli spazi liberi, assolutamente indispensabili: offrono spazi ai pesci per nuotare ed aumentano la profondità della vasca.

Cani, compagni ideali per l’esercizio fisico

Amici fedeli dell’uomo, danno affetto, amore incondizionato, allegria. Sono i cani, animali domestici più diffusi insieme ai gatti, compagni di vita che svolgono un ruolo sociale e professionale di grande rilievo. Pensiamo ai cani guida per ciechi, agli esemplari addestrati per cercare persone scomparse, impiegati nelle operazioni antidroga o ancora, semplicemente, alla pet therapy ed al ruolo dei tuttozampe per sconfiggere il tarlo di anziani e singles: la solitudine.

Ebbene, di un altro importante vantaggio che comporta prendere un cane avevamo già parlato: possedere un cucciolo spinge a fare più attività fisica e porta a dimagrire divertendosi e senza particolare sforzo forse più che l’andare in palestra. Anche perché rinunciare alla lezione di aerobica per pigrizia e mancanza di motivazione si può, ma portare fuori il cane per i bisognini e per fare due passi o giocare è un appuntamento irrinunciabile e che non si può rimandare per i proprietari.

A conferma che chi possiede un cane svolge più attività fisica regolarmente arriva un recente studio condotto da un ricercatore della Michigan State University, negli USA.

Mangia il cane della sorella: solo una denuncia a piede libero

cane pessimista tristeLa notizia è da brividi e di pochi giorni fa, ho preferito aspettare a pubblicarla perché mi sembrava troppo surreale.

Invece è proprio vera la notizia del giovane che, nelle colline di Firenze, ha mangiato il cane della sorella.

Per il momento il “mostro” si è preso uno denuncia a piede libero come prevede la legge contro il maltrattamento degli animali n. 189 del 2004.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Giuseppina Mione dovrà valutare la sua posizione, iniziando a capire se al “banchetto” hanno partecipato anche altri individui.

Randagismo felino, fenomeno in aumento

Sono 80.000 i gatti abbandonati nel 2010, ben il 12% in più rispetto all’anno precedente; a questo già altissimo numero vanno aggiunti i circa 60.000 cuccioli nati lo scorso anno e già in stato di randagismo.

Questi sono i numeri forniti dall’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, relativi al randagismo felino, un fenomeno di cui si parla meno rispetto a quello dei cani, ma ugualmente importante; i motivi per cui l’abbandono dei gatti è meno noto rispetto a quello dei cani è da ricercarsi nel fatto che il gatto viene considerato un animale libero, la cui territorialità è protetta ai sensi della legge 281/91 che determina la gestione delle colonie feline sul territorio.

In ogni caso, il pericolo di abbandono è molto alto anche nel caso gatti, soprattutto quando sono cuccioli, e l’unico modo per tutelarli è quello di procedere con la sterilizzazione delle femmine. Come per i cani, anche per i felini, l’estate è un momento molto critico in termini di abbandoni con la differenza che se ne parla di meno, anche se il fenomeno è diffuso in maniera proporzionale, se non maggiore, a quello dei cani.

Gatti e bambini: amici speciali

Gatto

Quasi tutte le famiglie, ormai, allevano un cane e un gatto, soprattutto se hanno dei bambini che, in questo modo, possono contare non solo sui fratelli ma anche su degli amici a quattro zampe con cui instaurare un rapporto speciale. A prima vista, non sempre sembra che i piccoli e i mici siano ben assortiti in quanto a carattere, perchè di solito i primi sono grintosi e iperattivi, mentre i secondi amano la tranquillità e vivono il quotidiano con pacatezza. Eppure spesso non possono fare a meno l’uno dell’altro: come dire, gli opposti si attraggono.

E’ chiaro che deve essere anche la famiglia a spiegare al proprio figlio come coccolare un gattino senza infastidirlo, per evitare che, suo malgrado, possa avere una brutta reazione. Se in casa nasce un nuovo bebè questi teneri animali da compagnia non costituiranno alcun pericolo, a patto di riuscire a integrarli nella nuova situazione e non farli sentire esclusi vietando l’accesso dove prima potevano andare tranquillamente. La culla, possibilmente, verrà scambiata per un giaciglio comodo, ma non sarà impossibile imporre con dolcezza regole che possano maturare con un minimo di tempo ed essere comprese.

Allergia ai gatti, scoperto recettore che scatena la reazione al pelo del micio

Amate i gatti ma siete allergici al pelo? Oppure un membro della famiglia soffre di allergia e non potete più tenere un micio? Scelte dolorose per chi adora i felini di casa, ma non si può certo trascurare la propria salute o quella dei propri cari, per quanto il desiderio di un tuttozampe sia forte e radicato.

E così non resta che rinunciare a circondarsi di animali domestici, aspettando che la scienza scopra presto come arginare le reazioni dell’organismo agli allergeni. A questo proposito, una recente ricerca, condotta da un’équipe di scienziati dell’Università di Nottingham (Inghilterra) e pubblicata sulla rivista di divulgazione scientifica Journal of Biological Chemistry, fa luce sul meccanismo che scatena la risposta immunitaria ai peli di gatto.

I ricercatori hanno scoperto un componente cellulare che svolge un ruolo chiave nell’allergia e presto si potrà usare questi dati per cercare nuove cure e per la prevenzione degli attacchi.

Cane unico a Shanghai, ora è legge

Shangai Cane e Padrone

Shangai Cane e PadroneInizio l’articolo con una foto stupenda del National Geographic che ritrae due abitanti di Shanghai, un uomo seduto su una sedia e un cane che sbadiglia, i cinesi dovranno abituarsi a questa immagine: d’ora in avanti qualsiasi abitante della città più popolosa della Cina avrà il diritto di possedere un solo cane.

Beagle: curiosità su questa simpatica razza

E’ una razza piuttosto amata quella dei Beagle ed, infatti, non di rado  si vedono passeggiare al parco liberi o anche al giunzaglio per strada, questi simpatici cagnolini di taglia media e di origine inglese insieme ai loro padroni.

L’origine del nome è piuttosto incerta, ma si pensa che possa derivare appunto da un termine tipico della patria dalla quale proviene questo amico a quattro zampe e che possa significare piccolo. Potrebbe, però, riferirsi anche ad una tradizione antica e tipica del Regno Unito, che è quella della caccia alla lepre a cavallo e a piedi, praticata soprattutto da aristocatici inglesi e con maggior frequenza nei secoli scorsi. Tale tipo di sport veniva infatti chiamato beagling.

Parco e cani: sempre al guinzaglio

Nelle città o paesi di provincia che non sono dotati di un’apposita area di sgambamento, può capitare che i proprietari di amici a quattro zampe vogliano lasciare libero il cane, libero di correre e scorrazzare felice qualche ora senza il solito guinzaglio che impedisce pienamente i movimenti. Ma attenzione, la legge non vi consente di lasciare il cane libero: anche al parco,se non si tratta di aree sgambamento, occorre il guinzaglio.

Infatti anche se non aggrediscono nessuno il padrone potrebbe essere multato: gli animali possono vagare liberamente solo negli appositi recinti, dette appunto aree di sgambamento. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza 14075/2008, ha respinto il ricorso del padrone di un cane che passeggiava per la città di Bologna senza tenerlo al guinzaglio. La multa  era stata applicata in forza di un regolamento comunale che vieta di lasciare incustodito i cani o altri animali in luogo pubblico.

Giochi per gatti, piattaforme per sviluppare l’intelligenza

Si avvicina la primavera, tempo di rincorrere prede per i nostri amici gatti. Per i mici che vivono in casa spetta a noi fornire continuamente nuovi stimoli per incentivare all’esercizio fisico, combattendo la pigrizia e mantenendo il gatto sveglio, aiutandolo a scrollarsi di dosso il torpore invernale con tanta allegria e divertimento.

Quello che vedete in homepage è un gioco che sviluppa l’intelligenza, si chiama Cat Activity Fun Board ed è adatto a tutti i gatti, stimolando come fa sia il corpo che lo spirito con cinque diverse attività ludiche. Moduli che terranno impegnato a lungo il nostro micio coinvolgendolo in diverse sfide che mettono alla prova le differenti capacità dell’animale.

Si può riempire le fessure con crocchette ed erba gatta per stuzzicare ulteriormente l’ingegno del micio. Il gioco è adatto anche a gatti anziani e con difficoltà motorie perché non richiede un eccessivo sforzo fisico. Lo trovate in vendita su Zooplus al prezzo scontato di 29,90 euro.