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I cani di servizio che fiutano il diabete

Labrador, golden retriever, barboncini, cani da caccia: sono abilissimi cani di servizio per persone con diabete capaci di scovare il pericolo nascosto nel sangue. Grazie al loro infallibile fiuto, se appositamente addestrati, sanno riconoscere i cambiamenti nella chimica del sangue di un essere umano così da poter dare l’allarme in tempo prima che si verifichi una pericolosa crisi.

 

cucciolo di labrador marrone

 

Labrador, golden retriever, barboncini cani da caccia: grazie al loro infallibile fiuto, se opportunamente addestrati, possono diventare eccellenti cani di servizio da affiancare a persone che hanno il diabete di tipo 1.

I cani di servizio infatti sanno riconoscere l’odore dei chetoni che emana il corpo di una persona che stia avendo un episodio di iperglicemia, cioè quando il livello di zucchero nel sangue ha un picco troppo alto. Ma sanno anche riconoscere l’odore  che il corpo umano produce durante un episodio di ipoglicemia quando il livello dizucchero nel sangue diventa troppo basso. Il cane di servizio antidiabete non sostituisce il controllo dei livelli di zucchero nel sangue, ma è un salva vita soprattutto se non si hanno sintomi..

Negli Usa ci  sono diversi centri di formazione di cani di servizio quali l’National Institute for Diabetic Alert Dogs (NIDAD) e il Diabetic Alert Dog University che addestrano il cane a riconoscere la differenza tra certi odori. Una volta addestrato, il cane riconosce i cambiamenti nella chimica del sangue di una persona e può far scattare l’allarme in tempo utile.

I cani sono addestrati ad avvertire in modo diverso se un proprietario sta avendo un episodio di iper o ipoglicemia. Gli esempi includono: il possesso di un giocattolo particolare in bocca come segnale, saltare sul proprietario, sedere e fissare il proprietario, toccare il proprietario con il proprio naso. Ma possono svolgere altre attività quali: avvisare gli altri membri della famiglia, portare oggetti necessari al proprietario come farmaci; recuperare un telefono cellulare per l’assistenza; chiamare un numero di emergenza utilizzando un dispositivo speciale.

È possibile contattare un’organizzazione professionale come Assistance Dogs international, per saperne di più sui programmi  in ogni paese che possono addestrare i cani di servizio antidiabete. Si possono anche chiedere al proprio  endocrinologo informazioni in merito.

Avere un cane di servizio è un impegno da parte del proprietario, occorre tempo per costruire un legame forte per lavorare bene insieme. E perché accada è fondamentale ci sia un legame d’amore innanzitutto; allora la ricompensa può essere grande!

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care, pubblicato dalla American Diabetes Association, i proprietari di un cane di servizio hanno i seguenti vantaggi: diminuita preoccupazione per ipoglicemia o iperglicemia (61,1 per cento degli intervistati); miglioramento della qualità della vita (75 per cento degli intervistati);
maggiore capacità di partecipare alle attività fisiche (75 per cento degli intervistati).

 

 

Fonte healthline.com

Photo credits Getty Images

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