I cani di servizio che fiutano il diabete

I cani di servizio che fiutano il diabete

Labrador, golden retriever, barboncini, cani da caccia: sono abilissimi cani di servizio per persone con diabete capaci di scovare il pericolo nascosto nel sangue. Grazie al loro infallibile fiuto, se appositamente addestrati, sanno riconoscere i cambiamenti nella chimica del sangue di un essere umano così da poter dare l’allarme in tempo prima che si verifichi una pericolosa crisi.

 

cucciolo di labrador marrone

 

Porta il tuo cane in ufficio – foto

Una ricerca del Mississippi University College of Veterinary Medicine sostiene che la presenza di fido sul luogo di lavoro possa aiutare, non solo il padrone a stare meglio, ma ne aumenti addirittura la produttività. I ricercatori hanno sottoposto a test circa 750 persone che, come previsto, sono risultate più appagate e felici dalla presenza del proprio cane in ufficio. Il “Take your dog to work day” è stato celebrato, lo scorso venerdì, in Stati Uniti, Inghilterra, Canada e in diversi paesi europei. I promotori sperano che questo possa diventare un evento dalla portata mondiale e che recarsi sul luogo di lavoro con il proprio cucciolo diventi una piacevole abitudine per molti.  Prima di portare il vostro cane in ufficio o comunque sul vostro posto di lavoro, assicuraratevi che il vostro cucciolo abbia tutto il necessario per vivere tranquillamente la giornata, una ciotola di cibo e una con dell’acqua ad esempio. Pensate sempre ad un piano B, nel caso in cui il cane sia poco socievole e non abbia voglia di rimanere sotto la vostra scrivania o vicino ai vostri colleghi di lavoro. Vediamo insieme qualche immagine che testimonia l’importanza e la positività del “Take your dog to work day”.

cane lavoro saldatore

Brambila, Caccia e Droga: la settimana in pillole

cane di un cacciatore

La Coscienza degli Animali nasce per volontà del ministro Michela Brambilla al fine di sensibilizzare le persone nei confronti di tutti gli animali.

L’associazione “più odiata dai cacciatori” con l’aiuto del Dott. Veronesi e Vittorio Feltri continua a dare la caccia, scusatemi il gioco di parole, alle blande leggi che regolamentano la stagione venatoria.

La coscienza degli animali” – che conta 120 mila iscritta – “è nato con lo scopo di avviare nel nostro Paese quel cambiamento culturale che potrà portare ad una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti” spiega il Ministro Brambilla sempre in prima linea per combattere a sei zampe con gli animali.

Il manifesto vanta un principio sacrosanto: “gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati… bisogna porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia… non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi”.

Per questo verranno organizzate altre giornate come quella dell’8 Novembre a Roma contro una pratica che l’Italia chiede a gran voce di abolire.