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Cucciolo Akita, cosa può e deve mangiare? Veterinario risponde

 Richiesta di consulto veterinario
Buongiorno, ho un cucciolo di akita maschio di poco più di 3 mesi, del peso di 15 kg e sto seguendo la dieta consigliata dall’allevatore da cui l’ho acquistato, che consiste in: mattino: 70 gr di crocchette CIBAU puppy pollo e riso della Farmina (28% di proteine) pranzo: idem come colazione cena: 150 gr di riso parboiled lavato dall’ amido e bollito (di solito lo faccio bollire a mezzogiorno e lo lascio nell’acqua di cottura per farlo aumentare di volume) + 150 gr di pollo macinato e scottato con un pò d’acqua + 1 cucchiaio di olio di semi di girasole. ……...

dieta cucciolo akita

 

 

 

Dal 3° mese di età mi ha detto di aggiungere anche a pranzo le seguenti verdure bollite: verza, piselli, zucchine, sedano e carota (quest’ ultima meglio cruda); frutta spezzettata (tutti i tipi); tuorlo d’ uovo crudo 2 volte a settimana. Mi è stato detto di non eccedere con le crocchette (a 3 mesi dovrebbe managiarne 400 gr al giorno, io gliene dò 140) in quanto al cane rischia di venire la dermatite se mangia molte proteine. Per ora vedo che il cucciolo non ha nessun problema di appetibilità, anzi mangia tutto con molto gusto, l’unica cosa che ho notato è che quelle 2 volte che gli ho dato la carota e i piselli ne ho trovato dei piccoli pezzettini con del muco nelle feci del giorno duccessivo. Secondo il suo parere è una dieta equilibrata che devo continuare a seguire o ci sono delle cose che secondo Lei non dovrei dargli? Grazie mille in anticipo per la disponibilità.”

Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema consulenza su dieta per akita

 

Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected] www.ambvetaleandri.eu

 

Gentile Sig. Nella gestione alimentare di un cucciolo possiamo scegliere due diversi approcci: dieta casalinga (cioè cibo preparato da noi) oppure dieta industriale (crocchette o scatolette). Una dieta casalinga ha l’indiscutibile pregio di utilizzare alimenti che scegliamo noi , freschi e di qualità. Però ha un grandissimo limite : formulare una dieta cucinata che sia equilibrata in tutte le sue componenti è difficile. Non è una cosa che si risolve empiricamente, ma richiede un alimentarista con un apposito software in gradi di calcolare con esattezza le dosi di ogni singolo alimento. Qualunque altro tipo di approccio rischia di fornire una dieta o troppo povera o troppo ricca di una qualche componente (proteine, carboidrati, calcio, fosforo ecc…).

Fare dosaggi tipo quello che mi riferisce in cui si da una dose uguali di proteine e carboidrati già non va bene. Un altro problema è che per cani di taglia medio-grande i costi sono maggiori. L’impiego di cibo industriale ha il vantaggio di poter fornire un alimento completo, che contiene tutti i nutrienti nelle giuste quantità e proporzione. La cosa importante è scegliere un prodotto idoneo per taglia, età e specie. Miscelare le due cose , cibo industriale e cibo di casa va bene va ritorniamo al discorso si prima, la parte cibo casalingo va dosata in maniera esatta. Il fatto di ritrovare le verdure , soprattutto crude nelle feci è normale, i cani sono scarsamente in grado di digerire i vegetali, mentre trovare muco indica che quello che si sta somministrando provoca colite e non va utilizzato Cordiali saluti.

Dott. Fabio Maria Aleandri Medico Veterinario

 

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Foto: Thinkstock

 

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