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Incontinenza nel gatto, cause e trattamento

Incontinenza urinaria nel gatto: da cosa dipende? Iniziamo con lo specificare che si tratta di un disturbo che rende il micio incapace di gestire l’espletamento delle sue esigenze fisiologiche. In pratica il gatto non ha più il controllo volontario della minzione. In condizioni normali riesce a padroneggiare i nervi ed i muscoli della vescica ma quando diventa incontinente perde questa facoltà, con gli incidenti di percorso che potete facilmente immaginare. Dobbiamo però distinguere tra la minzione inappropriata e l’incontinenza. Nel primo caso il micio potrebbe trattenersi ma non lo fa, si tratta dunque di un disturbo comportamentale, delle cui cause abbiamo parlato spesso sulle pagine di Tuttozampe suggerendovi anche come intervenire in base alla differente motivazione che spinge l’animale a fare i bisognini fuori dalla lettiera.

Nel secondo caso, invece, il gatto non può, suo malgrado, trattenersi perché è un problema di natura fisica, non comportamentale. Nei gatti l’incontinenza è causata spesso dall’indebolimento del muscolo uretrale ed è  più comune nelle gatte sterilizzate, nella mezza età ed in esemplari di medie-grosse dimensioni. Le cause possono essere di diversa natura. I principali fattori scatenanti si distinguono in neurogeni e non neurogeni. Nel primo caso il problema è rappresentato da un’anomalia nella parte del sistema nervoso che regola la minzione. Nel secondo caso può trattarsi di problemi congeniti, ovvero di anomalie presenti nel micio sin dalla nascita, tra questi, per fare solo un esempio, può esserci un’apertura uretrale deviata dalla norma (uretere ectopico). E ancora la sovra-distensione della vescica a causa di un’ostruzione parziale, una disfunzione ormonale che genera incontinenza piuttosto che un’infezione delle vie urinarie.

Per una diagnosi che chiarisca le cause del problema è necessaria una visita dal veterinario che prescriverà, dopo un esame fisico e dopo avergli illustrato con precisione sintomi ed abitudini del micio, il trattamento più adeguato. La terapia ovviamente dipende dalla causa sottostante, per eliminare il problema bisogna infatti intervenire sul fattore scatenante. A volte non viene individuato ed allora si interviene sull’incontinenza con farmaci che vanno ad arginare la debolezza del muscolo uretrale.

5 commenti su “Incontinenza nel gatto, cause e trattamento”

  1. Buongiorno, vorrei rappresentarvi il mio problema e se possibile ricevere qualche informazione o parere: il mio gatto di 11 anni è stato aggredito da un pastore tedesco. Da quel giorno è diventato incontinente. Gia’ fatto visitare più volte e gli hanno somministrato cure di cortisone, e di vitamine però il problema di farsi la pipì addosso è rimasto. Attendo e vi ringrazio

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  2. Al mio gatto di 3 anni hanno trovato ferite alle gengive (pare un calicivirus), febbre alta e vescica piena, e hanno deciso di vuotargliela con un catetere. Il giorno dopo ha avuto perdite di sangue, e quindi altro catetere per tre giorni. Ora, dopo pazienti cure, il virus è debellato, il gatto è tornato vispo e mangia, ma è diventato incontinente, non fa più la pipì nella lettiera ma se la fa addosso mentre dorme. Gli passerà?

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    • Magari è un disturbo passeggero..hai chiesto conferma al veterinario? In bocca al lupo al tuo micio!!!

  3. Salve la mia gattina di 8 mesi
    All’inizio faceva le feci nella lettiere
    Ma da 4-6 mesi la fa a terra alcune volte non si a corge che sta facendo le feci!ma è un ploblema di incontinenza?

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