Simon’s cat, il terribile gatto della rete!

Simon\’s Cat

Qualcuno di voi sicuramente già lo conosce, qualcun’altro si appassionerà non appena vedrà questi video, e molto probabilmente ci sarà chi non riuscirà ad arrivare alla fine della visione perchè trova Simon’s Cat davvero troppo irritante! Io non ho mai posseduto gatti, ma persone molto care e vicine a me sono invece amanti di questi felini domestici, e devo ammettere che questa visione buffa, scaltra, fastidiosa e irriverente del gatto di Simon la trovo perfetta e ricca di realtà, anche perchè lo stesso effetto lo fa Simon’s Sister’s Dog, quindi da appassionata di cani resto imparziale nella presa in giro!

Tutto ciò nasce dal genio di Simon Tofield, un giovane animatore inglese, che possiede tre gatti, Hugh, Maisie e Jess e probabilmente non ha potuto fare a meno di raccontare a modo suo la vita con un gatto, che è ricca di tenerezze e anche di indifferenza a volte, ma la presenza di un felino in casa, che chiede spesso il cibo, si fa le unghie ovunque, vuole le coccole quando siamo impegnati (mentre se siamo noi ad avvicinarci ci respinge), ci sveglia la mattina infilando le unghie nelle coperte e arrivando fino alla pelle (lo fa apposta?), che ci porta in dono mosche, grilli, lucertole, o anche topini di campagna, dopo averli lasciati senza vita si presta perfettamente a delle vignette umoristiche! Questa è l’ironica e simpatica visione del mondo gatto di Simon’s Cat!

La storia del gatto

storia del gatto

La storia del gatto non è recente. La prima rappresentazione in assoluto a noi pervenuta, dove vi è raffigurato l’antenato del gatto moderno, risale a più di 3000 anni fa, e si pensa trattarsi del Dio Egizio Ra, impugnante nella zampa sinistra un grosso coltello, e nell’atto di recidere la testa ad un serpente; praticamente il Dio Sole Ra, nel momento in cui sconfigge il serpente Aposofis, re della notte.

Studiando la storia dell’antico Egitto, non è raro imbattersi in figure di divinità con la testa di animale e con il corpo umano. Un altro esempio è la dea Bast, con il corpo di donna e la testa di gatto. La legge era molto rigida con chi causava la morte volontaria di un gatto, pene severissime venivano date a chi uccideva l’animale sacro, e quando uno di questi moriva, il proprietario si rasava le sopracciglia in segno di lutto.

A causa del divieto di esportazione e commercio del gatto, la sua diffusione in Europa, fu ostacolata per molto tempo, furono i Greci che, sottraendo alcuni esemplari nel corso dei loro traffici mercantili, e introducendoli presso i Romani e altre popolazioni europee, contribuirono a divulgarne l’utilità sia come cacciatore, sia come animale da compagnia, pur senza mai venerarlo.

I gatti e il potere delle coccole

gatti coccoleChi possiede un gatto lo fa molte volte al giorno, un’azione comune, che si ripete continuamente come un qualsiasi altro gesto istintivo e spontaneo: oggi parliamo di gatti e coccole. E’ probabilmente il modo più personale, intimo che abbiamo di interagire regolarmente con il nostro micio. Perché lo facciamo? E soprattutto perchè ai gatti piace? Chissà se vi siete mai chiesti dove risieda il potere delle coccole. Numerosi esperti nel settore della ricerca veterinaria se lo sono domandati ed hanno effettuati degli studi che cercano di fornire una risposta al perchè ai gatti piaccia essere accarezzati.

La risposta più comune è che i gatti, mentre li accarezziamo, ricordano il gesto di mamma gatta, quando da piccoli li leccava. Altre teorie hanno suggerito che invece la risposta potrebbe essere totalmente opposta: perché quando siamo noi ad accudirli lasciamo i nostri profumi sulle loro pellicce e la miscelazione con i loro profumi crea un legame sociale, che aumenta la sensazione di un gatto di sentirsi al sicuro e ricoperto di attenzioni.

Cani e gatti tolgono il medico di torno

benefici salute animali domesticiAbbassare la pressione sanguigna, favorire l’esercizio fisico, migliorare la salute mentale, quelli che a tutti gli effetti possono sembrare il prodotto di  un qualche elisir miracoloso, sono in realtà i benefici che derivano dal prendere con sè un animale domestico, cane e gatto in special modo.
Ne sono assolutamente convinti gli studiosi dello University of Missouri College of Veterinary Medicine Research Center for Human-Animal Interaction (ReCHAI).
Come ha spiegato Rebecca Johnson, direttore di ReCHAI:

La ricerca in questo campo continua a fornire nuovi elementi di prova sull’impatto positivo degli animali nella nostra vita. Numerosi studi sul campo mostrano come gli animali possono essere utili a tutte le età, nella vita dei bambini, delle famiglie e per gli anziani.

Scegliere il nuovo membro della famiglia, Round II

animalidomestici

Eccoci alla seconda puntata di questa brevissima parabola di riflessioni sulla scelta dell’animale domestico più adatto a noi e alla nostra famiglia. Questi piccoli capitoli non vogliono essere delle guide, e di certo non troverete indicazioni precise su tutte le specie possibili di animali domestici, ma spesso non è necessario calarsi nello specifico, soprattutto in una fase iniziale, la cosa fondamentale è rendersi conto di ciò a cui si va incontro accogliendo un nuovo membro in famiglia, poi starà a voi scegliere la razza di cane, gatto, coniglio o tartaruga più adatta a voi, al vostro carattere, al vostro gusto e ai vostri spazi.

E’ chiaro che per chi vive in un bilocale non sarà il caso di prendere un alano, così come se in famiglia c’è qualcuno che ha la fobia per i topi o per i rettili, potrebbe non essere corretto comprare nemmeno un criceto, e forse neanche una tartaruga! Le valutazioni di base vanno fatte da soli, con i comapgni, con la famiglia, qui troverete dei pro e contro che potranno aiutarvi.

Il gatto selvatico europeo

gatto selvatico europeoIl gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) è una sottospecie del gatto selvatico che abita le foreste dell’Europa occidentale, centrale e orientale, così come la Scozia e la Turchia e che ha le sue origini in Scandinavia, Inghilterra e Galles. Il suo aspetto fisico è molto più ingombrante di quello del gatto selvatico africano e dei comuni gatti domestici. Raggiunge un metro e venti centimetri di lunghezza. La testa è corta e rotondeggiante. La coda è caratterizzata dalla presenza di striature cerchiate di colore nero.

La folta pelliccia e le dimensioni sono i suoi tratti distintivi, anche se è molto facile che sia confuso con i gatti che molti di noi abbiamo in casa, dal momento che la contaminazione tra questa e le altre razze è comune, vista la natura nomade degli esemplari di gatto europeo. Gli occhi spiccano per il tipico colore giallo. La sua vista è acutissima, così come l’olfato e l’udito, entrambi molto sviluppati.

Cosa fare se il gatto marca il territorio

marcatura territorio gattoCosa fare se il gatto marca il territorio: beh, iniziamo con il dire che quando per territorio si intende casa nostra, i nostri mobili, i divani e gli angoli delle stanze della nostra abitazione, il problema ovviamente necessita ancor più di una soluzione efficace. Il motivo per cui un gatto lascia i suoi ricordini in giro è sicuramente di origine comportamentale e, come tale, modificabile. Sta a noi individuare la causa specifica e intervenire per correggere questa spiacevole abitudine.

La marcatura delle urine nei gatti nasce per la stessa ragione di quella dei cani: segnare il territorio e segnalare il proprio passaggio. In casa il gatto potrebbe urinare sui muri e su altri oggetti verticali per fare mostra deliberata che quello è il suo regno e mettere in guardia gli altri gatti. Altre motivazioni possono essere lo stress e l’ansia. O ancora la disponibilità sessuale.

Gatti neri, superstizioni e leggende

gatto nero foto 5I gatti neri per secoli hanno giocato un ruolo importante nel folklore, nella superstizione popolare e nella mitologia. Nel Medioevo si credeva fossero i gatti delle streghe e addirittura si pensava fossero l’incarnazione delle streghe stesse. Molte di queste vecchie superstizioni sui gatti neri esistono ed è proprio il caso di dire, resistono, ancora oggigiorno. Prima tra tutte quella che vuole il gatto nero ci porti sfortuna quando ci attraversa davanti e di corsa, tagliandoci la strada.

Si dice che i proprietari del gatto nero possano stare tranquilli, e allora tiro un sospiro di sollievo, perchè ho un gatto nero, e nella mia vita ne ho posseduti molti di questo colore. Personalmente trovo siano affascinanti e particolarmente misteriosi e che la superstizione sia sostanzialmente una grande sciocchezza. Tuttavia, non in tutto il mondo il gatto nero è associato a sfortuna e a stregoneria. Ma scopriamone di più su miti e leggende nati attorno al gatto nero.

Cibi da evitare nella dieta del gatto

cibi da evitare gattiL’idea di dare ai mici di casa i nostri avanzi alimentari è pessima. Alcuni alimenti possono risultare estremamente pericolosi per i nostri gatti. Anche cibi insospettabili, che sono commestibili per l’uomo e per i cani, possono costituire un grave rischio per i nostri felini domestici, a causa del loro metabolismo differente. Alcuni possono possono causare solo lievi disturbi digestivi, mentre altri possono causare malattie gravi, e persino la morte.

I seguenti prodotti alimentari comuni non devono essere somministrati (intenzionalmente o meno) ai gatti. Ovviamente la lista non è completa, perchè  è impossibile elencare tutti i cibi da cui il nostro gatto deve tenersi alla larga. In linea generale ricordiamoci infatti che il nostro amico a quattro zampe non deve mai essere alimentato con pietanze destinate a noi esseri umani.

Anche i gatti li troviamo in libreria

GattilibriCosì come abbiamo fatto con i cani tuffiamoci per un attimo anche nel mondo dei gatti e dei libri che parlano di loro, delle abitudini, delle razze, delle storie e dei giochi. La letteratura che si occupa degli animali spesso è per l’infanzia, e i testi altrenativi sono quelli molto classici e schematici che riguardano le singole razze e le loro proprietà, possiamo però provare, con questo breve excursus, a cercare qualche bel libro interessante che potrete andare a cercare in libreria.

Perché i gatti cadono sempre su quattro zampe? 101 dubbi e curiosità sui gatti, di Becker Marty e Spadafori Gina, Edizioni TEA, 8,00€. I gatti sono sempre avvolti da un velo di mistero, sia perchè questa è una caratteristica del loro essere felini, indipendenti e solitari, sia perchè essendo meno espansivi dei cani a volte è più difficile studiare e cercare di capire il loro comportamento. Questo libro vi svelerà perchè i gatti si avvicinano a chi di solito li allontana o perchè sanno salire sugli alberi e poi non sanno scendere. Per chi vuole sapere tutto, ma proprio tutto, sul suo piccolo amico felino.

Gli accessori per la cura del gatto

cura del gatto

Gli accessori necessari per fornire il comfort di cui il gatto ha bisogno, si possono così riassumere: una cuccia, una lettiera, un paio di ciotole, una per il cibo e una per l’acqua, una spazzola, un pettine, un trasportino, e un tronchetto per farsi le unghie.

La cuccia può essere uno scatolone o un cesto per gatti acquistato in un negozio specializzato; sul fondo va posto un cuscino o una coperta, ma non dispiacetevi se il vostro micio la ignorerà: tanti gatti, infatti prediligono i posti più impensati, e specialmente nel periodo invernale, possono eleggere a cuccia la sommità dei termosifoni, il vostro letto o la poltrona migliore.

La lettiera è un contenitore nel quale il gatto farà i suoi bisogni, ed è essenziale che il fondo sia rivestito di uno strato di almeno un centimetro di sabbia, in funzione di assorbiodori. Una paletta si rende necessaria per asportare lo strato superficiale di materiale sporco; ricordate che almeno settimanalmente, tutto il materiale assorbente della lettiera deve essere sostituito.

L’obesità nei gatti, cause e rimedi

obesità gatti
L’obesità nei gatti ha numerose cause e altrettante conseguenze. Il primo tra i fattori che causano l’aumento eccessivo di peso nei nostri amici a quattro zampe è ovviamente l’alimentazione scorretta.
Molti degli alimenti, soprattutto quelli scadenti dei supermercati, dei quali ci attrae solo il prezzo, sono troppo lontani dalla loro dieta naturale ed ideale. E’ stato ampiamente dimostrato da numerosi studi ed innumerevoli ricerche che questa di per sé è una delle principali cause del problema crescente dell’obesità nei gatti.

Inoltre, l’abitudine sempre più diffusa a tenere i gatti in casa per garantirne la sicurezza ha portato alla conseguente diminuzione dell’attività fisica. Se accompagnata da un’alimentazione eccessiva o da una dieta ricca di carboidrati, la sedentarietà può dare luogo ad un progressivo e pericoloso aumento di peso e condurre il nostro gatto verso l’obesità.

L’Abissino, il gatto che discende dai Faraoni

gatto abissino

È opinione diffusa che il gatto Abissino sia un discendente in linea diretta dei gatti degli antichi Egizi; proveniente dall’Abissinia, questo gatto fu introdotto in Europa nel 1860, ed ebbe modo di moltiplicarsi grazie alla passione di alcuni allevatori inglesi, che nel 1929 ne fissarono lo standard com’è riconosciuto oggi. Si ebbe la quasi totale estinzione della razza a causa della prima e della seconda guerra mondiale, e tra gli anni 60 e 70 a causa della leucemia felina. Oggi è uno dei gatti più ricercati, in special modo in Nord America.

L’Abissino ha la testa allungata, leggermente a triangolo, ha il naso scuro orlato di nero, le orecchie grandi e tondeggianti e gli occhi possono essere gialli, verdi o a nocciola. Possiede un corpo molto armonioso, lungo e magro, con zampe sottili che gli permettono movimenti molto aggraziati; il pelo è corto e molto fitto, anche nella coda. I colori più comuni per il mantello sono l’arancio/bruno con picchiettature nere, e il rosso rame con maculature marroni; esistono, inoltre, varietà rarissime azzurre o crema.

I primi approcci con l’uomo lo fanno apparire sempre molto diffidente, ma con il progredire del tempo e quindi del processo di ambientazione, svelerà il vero carattere: dolce e affettuoso, dotato di una vivissima curiosità e di intelligenza pronta e vivace.

Igiene orale nel gatto

igiene orale gatto fotoMantenere i denti del nostro gatto puliti può prevenire gravi malattie dentali. E’ dunque di fondamentale importanza imparare a riconoscere i sintomi di potenziali problemi e correre subito ai ripari. Come per gli noi umani, infatti, anche per i nostri piccoli amici a quattro zampe la parola d’ordine è prevenzione.
Le gengive arrossate e l’alito cattivo sono i principali indicatori della malattia dentale e parodontale nei gatti. Saliva con tracce di sangue e perdita dei denti sono altre importanti indicazioni. L’alito cattivo non sempre è sintomo di una qualche malattia del cavo orale, nei cuccioli ad esempio è un fenomeno da considerarsi normale e non desta alcun tipo di preoccupazione dal punto di vista clinico. Alcune infiammazioni dentali possono provocare al nostro gatto dolore nel cibarsi e nell’aprire la bocca.

La maggior parte dei veterinari effettua la pulizia dei denti e, laddove si riveli necessario, delle estrazioni. Una pulizia accurata dei denti del gatto può risultare necessaria con cadenza annuale. Tuttavia la frequenza dipende dalla dieta del vostro gatto e dalla predisposizione dell’animale per l’accumulo di placca e e la formazioni di gengiviti. La pulizia dei denti del vostro gatto a livello di profilassi può prevenire la perdita dei denti e preservare i denti in età avanzata.