Napoli, la signora Wanda e i suoi ventitrè gatti

gattoAnimali, chi li adora e chi li maltratta ma, per fortuna, dopo tante storie terribili che coinvolgono soprattutto gli “amici a quattro zampe“, ecco che arriva qualche notizia positiva che testimonia come il rapporto fra gli esseri umani e queste creature viventi, non può essere che positivo. L’Ansa, la nota agenzia di informazione giornalistica, riporta la storia di Wanda, conosciuta a Napoli come “la signora dei gatti” per via del suo incredibile amore per i felini, che l’ha portata a tutt’oggi ad adottarne ben 23. Si tratta per lo più di vittime di maltrattamenti, di incidenti stradali o di altre tristi vicende, che la donna ha accolto in casa sua come se fossero dei figli.

Dall’America arriva la musica per i gatti

musica per gatti

Qualche giorno fa vi avevamo parlato di My Pet Speaker, l’applicazione per iPhone che, togliendo i toni bassi e quelli alti, rendeva l’ascolto delle canzoni adatto anche all’udito degli animali; bene, qualcuno è andato ancora oltre realizzando “Music for cats”, un progetto specifico per gatti.

L’ideatore di questo progetto è David Teie violoncellista americano della National Symphony Orchestra che a proposito della sua creazione dice:

Tutta la musica di cui hai mai sentito parlare, ogni nota, ogni frase è stata scritta da e per gli esseri umani. Ora, per la prima volta, c’è una musica originale per gatti.

Sperimentazione sugli animali, sopravvissute settanta gatte

gattiSessantasette gatte sopravvissute alla sperimentazione, ma infettate: è il nuovo, triste, bilancio degli esperimenti condotti ai danni degli animali. Questa volta il doloroso test, serviva a valutare l’efficacia del vaccino contro il FIV, o immunodeficienza felina. Ad appena un anno di vita, alle cavie prescelte è stata fatta una iniezione che conteneva un virus simile a quello che provoca l’AIDS nella specie umana e tutt’oggi continuano ad avere il battere nel corpo. L’infezione, comunque, non è trasmissibile all’uomo. In pratica chiunque può tenerle in casa e non ammalarsi, ma per loro la situazione è differente: il  sistema immunitario si indebilosce sempre di più e un banale raffreddore rischia di essere fatale.

Gatti in giardino, cosa piantare a primavera per far felice il nostro micio (fotogallery)

gatto in giardino foto ottoLa primavera è dietro l’angolo, il periodo dell’anno in cui i nostri pensieri sono rivolti verso l’esterno, i germogli iniziano a spuntare sugli alberi, le piante floreali mostrano timidamente i primi boccioli e qualche piantina inizia a sbirciare dal terreno. Se avete sia un gatto, o più di uno, che un giardino farete parte di una di queste due categorie: quelli che vorrebbero tenere il micio di casa il più possibile lontano dalle piante per evitare la sua furia distruttiva, e quelli che invece amano vedere il proprio felino domestico divertirsi tra la vegetazione lussureggiante.

I proprietari felici della presenza del gatto in giardino generalmente lo sono perchè il loro micio non fa danni. E a questo l’animale si può educare, con un po’ di pazienza, in modo da conciliare le due posizioni.

Con “My Pet Speaker” anche cani e gatti potranno ascoltare la musica

musica per animali

Finalmente i vostri adorati amici a quattro zampe potranno ascoltare la vostra musica preferita, grazie ad un’applicazione per iPhone che elimina i toni alti e bassi e rende adatto l’ascolto delle canzoni anche a cani e gatti. L’applicazione si chiama My Pet Speaker e sarà disponibile da marzo al prezzo di 249,45 dollari, ovvero circa 184 euro.

Le fusa? Un vero antistress!

9_gatto_brasiliano_maria_dida_450

Le fusa del gatto come antistress? Beh, pare proprio che sia così! Un veterinario francese è convinto della capacità terapeutica del gatto mentre fa le fusa, tanto che ha realizzato una serie di cd con tanto di fusa e suoni del gatto registrato che vende in rete per far si che la gente possa ritrovare la tranquillità. Jean-Yves Gauchet è convinto che i suoni bassi, profondi e misteriosi dei mici abbiano un effetto calmante sulle persone, un vero e proprio infuso rilassante.

Il tutto è iniziato qualche tempo fa quando nel suo studio veterinario a Tolosa in Francia, è giunto un gatto in punto di morte: il gatto produceva le fusa per attenuare, per sopportare il dolore. Da qui lo studio del medico per scoprire che le fusa possono essere una reazione disperata dell’organismo per resistere alla malattia. Il confronto con alcuni specialisti del suono è stato determinante: il medico a quel punto ha deciso di portare in una sala di incisione il proprio gatto Rouky e di registrarlo mentre, accarezzato e coccolato, emetteva le fusa.

Se si analizza lo spettro sonoro di un gatto che fa le fusa si scoprono tonalità molto gravi, da 25 a50 hertz di frequenza: tonalità basse, ma che sono molto ben conosciute dai compositori di musica in quanto permettono di provocare delle emozioni.

Gatti e cani per chi soffre di allergie – parte due

malteseContinuiamo la nostra carrellata di gatti e cani, reputati ipoallergenici.
Maltese.
I cani Maltese sono generalmente di piccole dimensioni, pesano tra 1,8 kg e 2,7 kg e sono coperti da un pelo lungo e setoso, che deve essere spazzolato tutti i giorni.
Il dottor Sublett spiega che

spazzolare un cane all’esterno della propria abitazione può aiutare a ridurre gli allergeni al suo interno. Inoltre è consigliabile usare un panno umido e asciugare l’animale verso il basso.

Una semplice pulizia quotidiana con un panno leggermente insaponato rimuove gli allergeni così come gli spray appositi che si trovano in commercio nei negozi specializzati.

Gatti e cani per chi soffre di allergie – parte uno

Se amate gli animali ma odiate le allergie, ovvero siete allergici al pelo dei pets più diffusi, cani e gatti in primis, una soluzione, prima di rinunciare del tutto all’idea di avere un amico a quattro zampe, è quella di optare per le razze più ipoallergeniche di cani e gatti.

In realtà, non è solo il pelo che scatena le reazioni allergiche, bensì anche alcune proteine contenute nella saliva e nella pelle. A dirlo è James Seltzer, portavoce dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology che spiega come i soli animali domestici anallergici siano quelli con la pelle squamosa, come iguana e serpenti, per intenderci. Tuttavia ci sono alcune razze di cani e gatti che si pensa siano più adatti, ovvero provochino meno reazioni e soprattutto di minore entità, a chi soffre di allergie, anche se scientificamente non è mai stato provato. Dopo il salto, vediamo nei dettagli di quali specie si tratta.

Il 17 febbraio ricorre la giornata nazionale del gatto

stregatto aliceDomani, 17 febbraio, ricorre la giornata nazionale dei felini. Un appuntamento imperdibile per noi gattofili, che sarà costellato da tante iniziative in giro per l’Italia, tutte dedicate al micio di casa. Milano, a questo proposito, dopo essersi confermata capitale del coniglio, dimostra un’ulteriore sensibilità nei confronti dei pets, ospitando due importanti appuntamenti per tutti gli amanti ed appassionati dei gatti. In via Gluck, 45, dalle ore 10 alle 18, fino al 26 febbraio, l’Atelier Gluck Arte ospiterà la mostra Gatti di carta. L’ingresso è gratuito.

Ad aspettarvi proiezioni, letture di pagine di poesia di autori gattofili come Saba, Montale, Neruda. Ma anche e soprattutto fumetti, poster, francobolli e, come anticipa il titolo stesso della mostra, i gatti di carta più famosi. Da Tom e Jerry  (e qui c’è anche un topolino intruso…) a Felix, passando per Garfield, Isidoro, Silvestro, lo Stregatto di Alice.

I gattofili sono persone intelligenti

gattofili intelligentiI gattofili sono persone intelligenti. O almeno in linea di massima sembrerebbe così. Stando a quanto riporta un recente studio effettuato nel Regno Unito chi possiede un felino in casa è più colto e soprattutto più impegnato rispetto a chi possiede un cane. A giungere a questa conclusione un gruppo di ricercatori del Department of Clinical Veterinary Science, della University of Bristol, in Inghilterra, coordinati dal dottor Murray. La ricerca è stata pubblicata dal Veterinary Record.

L’indagine, che ha coinvolto un campione casuale di 2.980 famiglie nel Regno Unito nel 2007, ha fatto emergere che il 26 per cento delle famiglie possedeva almeno un gatto, il 31% un cane. Tra gli intervistati, a possedere animali domestici, ovviamente aggiungiamo noi, erano soprattutto coloro che vivevano in case dotate di giardino. Da questo sondaggio è emerso, come anticipavamo ad inizio articolo, che le famiglie più colte, con membri laureati e impegnati intellettualmente, erano anche quelle che possedevano un gatto piuttosto che un cane.

Marzo è il mese della prevenzione: visite gratis per cani e gatti

visite veterinarie gratis

La percentuale di coloro che possiedono un animale e che lo portano regolarmente dal veterinario è molto bassa: solo il 25%; per ovviare a questa tendenza, nel mese di marzo partirà, per il quinto anno consecutivo la “Stagione della prevenzione”, un’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani e da Hill’s Pet Nutrition, con il patrocinio del ministero della Salute e della Federazione nazionale degli ordini veterinari.

Come per gli uomini, anche per gli animali la prevenzione è il primo passo per tutelare la salute e proprio sensibilizzare i proprietari a far controllare periodicamente i propri pets, ben 3.200 i medici veterinari saranno a disposizione nel mese di marzo per effettuare visite gratuite a cani e gatti. Per conoscere i nominativi dei medici che aderiscono all’iniziativa basta collegarsi al sito internet www.stagionedellaprevenzione.it, oppure telefonare al numero verde 800.189.612, che sarà attivo nei prossimi giorni.

Oscar, il gatto che predice la morte

oscarE’ diventato una vera e propria celebrità, Oscar (nella foto sopra), un gatto a chiazze, bianco e grigio, che vive nell’ospedale Steere House, a Rhode Island, negli Stati Uniti. La sua particolarità è di vagare per i corridoi della struttura sanitaria, sostando a fare compagnia ai malati terminali.

Su di lui  è stato scritto prima un articolo sul The New England Journal of Medicine e ora anche un libro. Autore di entrambi è  il dottor David Dosa, un geriatra che cura i pazienti con demenza senile della clinica in cui è ospite anche Oscar, nonchè docente alla Brown University. E’ lui che ha portato alla scoperta del gatto.

Gatti, cosa fare nell’emergenza – parte 2

fratture gattoLividi, gonfiori e segni di dolore in una determinata area possono indicare una contusione, una distorsione o una frattura. Le contusioni raramente sono gravi, ma se il dolore dovesse prolungarsi per più di qualche giorno, una visita dal veterinario è più che consigliata.
Le distorsioni, lo stiramento o lo strappo dei legamenti, e le fratture, l’incrinatura o rottura delle ossa, sono invece ben più gravi.

Di solito i legamenti o le ossa hanno bisogno di essere fissati e immobilizzati in una stecca oppure rimessi a posto manualmente dal veterinario. Può essere difficile  distinguere tra le varie possibilità, quindi è meglio ricorrere direttamente all’esperienza del veterinario. Dopo ogni tipo di trauma, inoltre, è buona norma far esaminare il vostro gatto per riscontrare eventuali lesioni interne associate.

Colonia felina: un corso per gestirla

Colonia-01

A Milano c’è una bella novità: è iniziato infatti il primo corso per gestione della colonia felina! Il corso è organizzato dalla Asl di Milano, ufficio prevenzione veterinaria, dalla Lav e dall’ufficio per i diritti degli animali della provincia di Milano, ed è destinato alla formazione dei soggetti che si occupano di una colonia felina.

Le colonie cui il corso fa riferimento sono quelle dei comuni limitrofi alla zona di Milano, da Brezzo a Cologno, colonie conosciute e da proteggere: per questo il corso è gratuito per tutti i gattari che decideranno di prendervi parte. Tra gli argomenti affrontati vi sono l’etologia felina, i fabbisogni alimentari, i problemi snitari degli animali, cura e prevenzione delle principali malattie, pronto soccorso per le situazioni di emergenza.

Ma oltre ai lati più pratici e certamente indispensabili per la colonia, il corso intende anche fornire una conoscenza di base su quella che è la normativa e disciplina legislativa in materia, dai diritti e doveri dei gattari alla gestione delle pratiche burocratiche amministrative. Vi saranno quattro incontri, ciascuno di tre ore , il sabato mattina presso la sede della Provincia di Viale Piceno 60 a Milano.