Il gatto selvatico, un animale da salvare

Gatto_selvaticoSchivo e solitario, il gatto selvatico è un felino del quale non si sa moltissimo, a parte il fatto che si trova da tempo a grave rischio di estinzione. Quella che lo fa assomigliare ai comuni gatti domestici è solo una caratteristica fisica, perchè a differenza dei suoi cugini più prossimi, non è stato “adottato” dall’uomo e non ha modificato il proprio stile di vita, per avvicinarsi alla sussistenza cittadina e lontana dagli spazi verdi. Vive fuori dai centri abitati, sa mimetizzarsi molto bene e ama cacciare di notte; tutte abitudini che non facilitano certo il compito agli studiosi di animali, che devono ancora imparare tanto sul suo comportamento in natura.

Tempi duri per l’orso Knut

orsoknutL’attrazione più importante dello zoo di Berlino, la piccola star che spesso è balzata agli onori della cronaca ed è conosciuta in tutto il mondo fin dalla sua nascita, rischia la castrazione. Per il famoso orso Knut, secondo quanto dichiarano gli animalisti, questo intervento sarebbe necessario proprio per scongiurare un incrocio, che potrebbe risultare pericoloso, fra due consanguinei cresciuti entrambi in cattività. “L’amore” con Giovanna, quella che sembra essere la sua “compagna” e quindi ha tutte le carte in regola per avere dei cuccioli, porterebbe certamente ad un accoppiamento ed è necessario intervenire prima che sia troppo tardi.

Lav in piazza per difendere 40 milioni di galline

galline350 piazze italiane per difendere i diritti delle galline: a organizzare l’evento è la Lav, la Lega Anti vivisezione, che il 13 e 14 marzo prossimi, chiederà a istituzioni e cittadini di acquistare uova che provengano da esemplari liberi. Riconoscere la differenza è facile, visto che nella scatola si trova scritto un codice che conferma la provenienza; se vi si trova apposto il segno 3, vuol dire che le galline produttrici si trovano in allevamento. Le condizioni in cui vivono queste creature, infatti, sono al limite della sopravvivenza e soltanto con una azione comune, si potrà fare qualcosa per aiutarle.

Moscerino della frutta, registrata la sua attività cerebrale

moscaUn gruppo di ricercatori del California Institute of Technology chiamato anche Caltech, è riuscito in una impresa che ha dell’impossibile e, fino ad oggi, era stata proposta soltanto in film di fantascienza: registrare in tempo reale l‘attività di una cellula cerebrale di un moscerino della frutta. I risultati sono stati ancora più strabilianti e hanno dimostrato che la Drosophila melanogaster, questo il nome scientifico, ha un cervello che aumenta la sua sensibilità durante le fasi di volo rispetto ai momenti in cui è ferma. I risultati completi, sono stati pubblicati on line sul sito Nature Neuroscience.

Stoccolma, la città dei lupi

lupiSarà perchè un freddo così intenso non capitava da quasi due secoli, ma la città di Stoccolma, questa volta, deve combattere con un problema ancora più insidioso dell’inverno: la presenza massiccia di lupi. A pochi chilometri dalla capitale, cresce la paura perchè gli ululati che si sentono non sono quelli di cani infreddoliti, ma dei loro parenti più prossimi e parecchio più selvatici che stanno lasciando il Nord e i boschi di Norrland per il Sud. Vagano alla ricerca di cibo e riparo e per gli abitanti si fa sempre più importante l’interrogativo legato ad un loro eventuale sostentamento o ad un possibile allontanamento che scongiuri ogni forma di pericolo, dato che non sempre corre buon sangue tra la specie umana e lo stesso canide.

Squalo bianco, restano pochi esemplari

squaloE’ stato da sempre il simbolo del pericolo per chi si avventura in mare e considerato un invincibile predatore per via della sua capacità cruenta di attaccare senza risparmiare nessuno, ma adesso da carnefice sembra essere diventata la vittima. Dello squalo bianco, infatti, restano ancora pochi esemplari se non si interverrà subito con piani di protezione mirati. Sono lontani i tempi del film di Spielberg che fece di questa creatura vivente, il re incontrastato dei mari; secondo uno studio dell’Università di Stanford, infatti, ne sono rimasti in vita meno di 3500.Un numero allarmante, visto che è addirittura inferiore a quello delle tigri, anche loro a rischio di sparire per sempre.

Mozambico, gli animali scontano gli orrori della guerra civile

savana

Quindici anni di guerra civile in Mozambico, non hanno portato soltanto alla distruzione del Paese, ma a pagarne il caro prezzo sono stati anche gli animali della savana. Un tempo, in questa zona, si trovavano moltissime specie tanto che tale luogo era stato rinominato “il posto dove Noè lasciò la sua Arca”. La lotta che ha coinvolto i suoi abitanti e li ha sterminati per un periodo di tempo che va dal 1975 al 1992, ha portato alla sparizione di leoni, elefanti e innumerevoli esemplari che arricchivano enormemente di fauna questo angolo di mondo.

La papera che insegnò a un bambino a camminare

paperaFinley Lomax era nato prematuro e in più aveva avuto un ictus da piccolo complicando una situazione già non rosea. I medici avevano così detto alla madre che non avrebbe mai potuto camminare nella vita e che sarebbe sempre rimasto seduto su una sedia a rotelle. Questo perchè durante la malattia, aveva subito una grave lesione all’area cerebrale responsabile del coordinamento dei movimenti del corpo. Gli esperti, però, non avevano pensato alla presenza di Ming Ming che in poco tempo ha allontanato la nube di sofferenza che avrebbe per sempre interessato il ragazzo e la sua famiglia.

Piante tossiche per il coniglio

piante tossiche coniglioIl nostro ambiente è pieno di sostanze tossiche che sono pericolose per gli esseri umani così come per i nostri animali domestici, anche se in misura diversa.
I conigli sono soliti rosicchiare qualsiasi pianta alla loro portata il che, se non stiamo molto attenti, potrebbe includere molte piante comuni che possono essere potenzialmente pericolose, anche mortali, per i nostri piccoli amici.

Molte piante sono tossiche per gli animali, ma i conigli possono essere ancora più sensibili delle altre specie, in quanto anche la più piccola quantità di tossine può causare danni irreversibili.

Panda giganti, Tokio li chiede in affitto a Pechino

pandaUn milione di dollari per collocare una coppia di panda maggiore nei propri giardini zoologici: è quanto è disposto a pagare il Giappone per la gioia di bambini e adulti in visita a Tokio. A intascare l’ingente somma è la Cina che presterà il simpatico animale perennemente a rischio estinzione e consoliderà in questo modo il delicato rapporto politico ed economico con la vicina nazione orientale. Lo zoo Ueno, infatti, è rimasto nel 2008 orfano di Ling Ling e, da allora, i teneri “orsacchiotti” bianchi e neri non sono più stati i protagonisti del parco, con grande dispiacere dei più piccoli.

Mosca, un leopardo dentro casa

leopardoDi sicuro non poteva capitare esperienza più curiosa e anche rischiosa, ad un gruppo di uomini che, a Mosca, stavano per abbattere una casa quando si sono trovati davanti un leopardo. Cleopatra, un esemplare femmina di quattro anni e mezzo, infatti, non era per niente d’accordo che venisse distrutto il suo comodo rifugio. Nell’esclusivo quartiere di Rechnik, dove da settimane sono in corso proteste per via di un piano capillare di abbattimenti, esisteva una famiglia che al posto di tenere il classico animale domestico, viveva con uno dei più temibili predatori esistenti al mondo.

Neve a Roma molto gradita dagli animali del Bioparco

tigresiberiana

L’inverno rigido di quest’anno, ha portato neve a bassa quota e persino a Roma, dove per qualche attimo i cittadini hanno visto le strade ricoperte di un sottile manto bianco, discoltosi però in brevissimo tempo. Eppure quelle poche ore di freddo eccezionale, hanno fatto felici non solo gli abitanti non abituati a vedere la Capitale vestita di bianco, ma anche gli animali del Bioparco di Villa Borghese, apparsi subito gioiosi e ben disposti al gioco. Le tigri siberiane, ad esempio, ma anche i macachi del Giappone e i bisonti, abituati ai climi secchi e freddi, sono usciti fuori a godersi questo gradito fuori programma e hanno aspettato che i fiocchi smettessero di cadere, prima di rientrare nei loro rifugi al calduccio.

Rabbit jumping, ovvero il salto ad ostacoli per conigli

Rabbit-JumpingSport strani, che vedono protagonisti gli animali domestici. Recente new entry è il rabbit jumping, il salto ad ostacolo per conigli, di recente esplosione in Gran Bretagna ma che scommettiamo importeremo ben presto anche in Italia.

Di che si tratta è presto detto: i conigli domestici vengono addestrati a saltare evitando degli ostacoli in percorsi più o meno difficili. E questo scatena vere e proprie competizioni tra proprietari che si riuniscono per raduni e gare, per eleggere il coniglio più salterello di tutti. Già in Svezia e Scandinavia questo sport era diffuso, ma ora che è approdato oltremanica è sicuro diventerà a breve un trend in tutta Europa.

Animali esotici in cattività, una soluzione all’estinzione?

adozione animali esoticiPitoni, iguana, pappagalli. Avere un animale esotico come pet è impegnativo e costoso. I numerosi abbandoni a cui si assiste nonché il traffico illecito in continua crescita in questo settore, portano a pensare che molti proprietari sottovalutino le responsabilità e gli oneri economici di una simile scelta.

Eppure, se fatta con responsabilità e coscienza, l’adozione di un animale esotico potrebbe essere un valido aiuto contro la perdità di biodiversità e rappresentare la stessa salvezza di molte specie, il cui habitat è gravemente minacciato o già da tempo non esiste più. Ne è convinto uno studioso americano, l’esperto di animali esotici nonché biologo Frank Indiviglio. L’allevamento in cattività di animali esotici, che sia in casa o allo zoo, e dunque anche il commercio di animali esotici, avrebbe come vantaggio quello di preservare dalla scomparsa molte specie in pericolo.