Home » Altre Specie » Se il merlo ti insulta, hai diritto ad un risarcimento…

Se il merlo ti insulta, hai diritto ad un risarcimento…

Il titolo è provocatorio, come del resto la storia incredibile che ha visto come protagonisti proprio un merlo “maleducato” ed una ragazza probabilmente un pò troppo suscettibile. Certo, in effetti, non è carino sentirsi offendere quotidianamente, secondo quanto ha riferito la giovane, non appena rientrata a casa dal lavoro. Il merlo indiano dei vicini, per anni, non perdeva occasione  di dedicarle dei pesanti apprezzamenti e lei, di origine ucraina, alla fine, si è veramente stancata. Per questo si è rivolta al Tribunale degli animali dell’Aidaa di Milano.

La parte lesa lavora come ragazza immagine tra le province di Como e Lecco e risiede in un paese a nord di Lecco, vicino ad una ricca famiglia che possiede un merlo capace di dire le peggiori parolacce e, soprattutto, non in grado di tenere il becco chiuso, come si suol dire. In questo modo, pare che più che simpatico e misterioso per questa sua capacità, sia diventato un vero incubo soprattutto per la malcapitata, presa chissà per quale motivo di mira. A questo punto, la denuncia è scattata per il proprietario e, a sorpresa, sembra che abbia vinto, ricevendo una cifra simbolica di cento euro di risarcimento.


Le parti, infatti, si sono presentate davanti a una sezione straordinaria del tribunale degli animali della AIDAA del capoluogo lombardo e, in effetti, tutti hanno potuto constatare quanto la ragazza stesse antipatica al merlo, che non smetteva un secondo di provocarla. Per questo, l’animale è stato “punito” e dovrà seguire un corso intensivo di rieducazione. Le spese, chiaramente, saranno tutte a carico del padrone che non lo avrebbe educato a dovere, portandolo ad essere troppo scurrile nei confronti anche degli estranei. In un mese di tempo, insomma, l’uccello parlante dovrà imparare a dire “buongiorno signorina” e dimenticare definitivamente la brutta e pesante parolaccia che usava prima e che amava ripetere in continuazione.

Lascia un commento