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Cane che ringhia al proprietario: che fare?

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Un cane ringhia perché sta cercando di comunicare paura, dolore, territorialità. Il ringhiare è parte integrante del suo istinto naturale, di difesa di ciò che ritiene una minaccia, ma è anche provocato da fattori scatenanti particolari. Chiaramente la prima cosa da fare è comprendere perché un cane ringhia, a chi ed in quali contesti, valutarne l’aggressività effettiva ed agire di conseguenza. Attenzione, non bisogna punire il cane se ringhia, ma solo comprenderne la motivazione per poi eliminare il problema o trasformare il tutto in modo positivo. Inibire il ringhio infatti significa rischiare di avere un cane che morde all’improvviso (se si sente minacciato) senza dare avvisaglie di sorta, che è decisamente peggio.

Il cane ringhia: le cause

Se il cane ringhia al postino, sta difendendo il suo territorio, fa la guardia. Ed è una cosa buona a patto che permetta all’uomo di fare il proprio lavoro senza morderlo. Se  Fido invece ringhia solo a particolari tipologie di persone vuol dire che queste gli ricordano un trauma subito, ne hanno paura e tendono così a difendersi. Ringhia se qualcuno si avvicina mentre mangia o gioca? E’ segno di possesso. Perché disturbarlo? Altresì può dimostrarsi aggressivo se toccato in un punto del corpo: potrebbe essere il dolore a metterlo sulle difensive. In questo caso è necessario portarlo da un veterinario e magari guarirlo dalla sua sofferenza se possibile, o fare in modo di alleviarla. Negli altri casi occorre un’educazione specifica. Soprattutto se il cane ringhia al proprietario.

Educare il cane che ringhia

Se il ringhiare del cane diventa un problema perché poi sfocia in aggressività occorre (oltre che agire ed eliminare più possibile i fattori scatenanti) dargli un’educazione di base, insegnargli piccole regole di obbedienza. Prima di tutto il comando occorre imporsi come capobranco, ma senza usare forza, aggressività, neppure veemenza verbale. Solo fermezza e premi se agisce bene: il cane deve comprendere che può fidarsi. Per arrivare a questa fase, non va mai sfidato: se ringhia non bisogna andargli incontro o fissarlo negli occhi. Piuttosto lo si può chiamare, invitarlo ad avvicinarsi, e magari poi premiarlo con un biscottino.  Si può anche tentare di portare la sua attenzione altrove, magari lanciandogli una palla, quindi invitandolo a giocare. Il cane dovrà poi imparare il comando del “no”, atto a limitare la sua aggressività all’occorrenza, magari quando il postino deve entrare in casa per la firma su una raccomandata! Oltre che per tante altre opportunità chiaramente.

Foto: Thinkstock

Fonte: DogTrainer

 

 

5 commenti su “Cane che ringhia al proprietario: che fare?”

  1. il mio cane è buonissimo con gli umani, meno con i suoi simili. in passeggiata, è difficile contenerlo quando incontra i suoi simili non conosciuti. ha 7 mesi ed è un cane corso. da tre mesi sta facendo con me ubbidienza. impara in fretta ma la questione altri cani è ancora difficile. ho ottenuto sufficienti risultati con l’ausilio della museruola. al momento l’accetta ma ha dei momenti di ribellioni. ho osservato miglioramenti se in passeggiata gli impedisco di marcare e fiutare tutto, ed evito di toccarlo (carezze etc). Lui ha un amico per la pelle un border colli con cui fa lotta furibonda per ore. Danko vive con un akita di 14 anni e due gatti.
    ci sono altri consigli per migliorare il mio insegnamento??

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  2. Il mio Yorkshire é stato aggredito da unn pastore tedesco sono riuscito per fortuna ad evitare il peggio, ora sta sotto il letto e mi ringhia se mi avvicino.Mi potete aiutare a come mi devo comportare per riportarlo alla normalità.grazie

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  3. Ho trovato una cagnolina randagia all’ inizio mi ha ringhiato poi si è tranquillizzata lo portare a casa che ho un’altra cagnolina prima è rimasta tranquilla ora se vado mi ringhia cosa posso fare anche per portarla dal veterinario

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