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Cane muore a bordo di un aereo

La notizia è di pochi giorni fa: un simpatico cane di razza carlino, Roy di tre anni, è morto soffocato mentre si trovava all’interno di un aereo di linea della compagnia Alitalia, forse a causa del troppo caldo. Il cane era stato imbarcato dalla proprietaria insieme ad un altro amico a quattro zampe, per un volo Roma-Palermo, una tratta interna veloce: i due cagnolini erano stati accomodati all’interno di un regolare trasportino di proprietà della passeggera, come previsto dalle norme che regolano il trasporto di animali a bordo di un aereo.

Su richiesta della passeggera, il personale di volo ha acconsentito a far uscire uno dei cagnolini dal trasportino per essere rinfrescato alla toilette di bordo, nonostante si tratti di una prassi non prevista: questa stessa richiesta non è stata fatta per il secondo cagnolino, che quindi non ha mai lasciato il trasportino dove era stato messo. Giunti a destinazione si è appurato che il cane era deceduto.

Secondo la ricostruzione della proprietaria le condizioni di viaggio non erano idonee, nemmeno per gli esseri umani: troppo caldo a bordo, con l’aria condizionata che funzionava in maniera insufficiente a garantire il benessere minimo, ma soprattutto il comportamento del personale di bordo è stato inadeguato alle circostanze. Il cane che è stato fatto uscire non ha manifestato alcuna problematica, forse perchè rigenerato e rinfrescato. La proprietaria ha comunque fatto sapere di aver proceduto a formale denuncia della società.

Ricordiamo che chi vuole viaggiare con il proprio cane, dovrà comunicarlo alla compagnia aerea al momento della prenotazione: i cani di piccola taglia possono viaggiare al fianco del proprietario in cabina, purché custoditi in gabbie col fondo impermeabile. Il peso del cane più trasportino non deve superare i 10 kg: in caso contrario il cane dovrà viaggiare nella stiva, in apposite gabbia. Si tratta comunque di un’esperienza orribile per i nostri amici a quattro zampe, se potete evitargliela ve ne saranno senza dubbio grati.

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