Ancora una giraffa da uccidere in uno zoo della Danimarca. Per assurda ironia della sorte si chiama anch’essa Marius: ha 7 anni e si trova nello Jyllands Park Zoo. Di cosa è colpevole? La struttura è in procinto di acquistare una giraffa femmina e siccome tra gli ospiti c’è già un altro maschio più giovane, la giraffa Elmer, il rischio è che tra i due possano nascere degli scontri, combattimenti. E quindi?
Nulla di più semplice, rispondono dallo zoo: Marius sarebbe abbattuto, non necessaria la sua presenza sarebbe solo frutto di complicazioni! Del resto questa è vista come la soluzione più semplice ed economica.
Sono fatti come questi che rendono gli zoo dei posti mostruosi. Perché di fatto, se non accadessero tali cose, se gli animali ivi ospitati non fossero considerati solo oggetti da mostrare al pubblico, forse, ma dico forse, varrebbe anche la pena che esistessero. La storia del primo Marius ci a colpito profondamente, non solo per l’uccisione inutile che c’è stata, ma anche per le modalità con cui è stato fatto il tutto: un colpo di pistola e poi lo smembramento delle parti davanti a bambini e genitori, per poi offrirne le carni ai leoni. E quello che mi ha dato più fastidio è stato vedere la folla di curiosi fotografare e riprendere le scene col telefonino. Noi umani siamo proprio una brutta specie…..!!!
Però per fortuna non tutti hanno condiviso ciò: lunga era stata la battaglia degli animalisti per salvare la prima giraffa e tante le offerte da parte di altre strutture, decisamente più civili e consone alla sopravvivenza e al rispetto degli animali in cattività (che pure fortunatamente esistono) di prenderla in affidamento. Lo stesso si spera per Marius 2….
Purtroppo però le sue chance non sembrano essere molte in tal senso. Con aridità e senza mezzi termini il direttore della struttura Janni Poulsen ha dichiarato ufficialmente:
“Se il coordinatore del programma di allevamento dello zoo deciderà che l’animale deve essere abbattuto , allora lo faremo”.
Questo è l’essere umano?
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