Juma, il giaguaro soppresso causa Olimpiadi (VIDEO)

Juma, il giaguaro soppresso causa Olimpiadi (VIDEO)

A cose fatte, gli organizzatori dei giochi olimpici di Rio si accorgono che è stato un grave errore esporre la torcia olimpica accanto a un animale selvatico incatenato, e lo ammettono anche candidamente. La vittima sacrificale stavolta è stata Juma, un magnifico esemplare femmina di giaguaro, esposto al pubblico come attrazione speciale durante la cerimonia del passaggio della fiaccola olimpica nello zoo della città brasiliana di Manaus. Finché qualcosa è andato storto: Juma è riuscita a fuggire. Allora la paura ha avuto il sopravvento, tanto quanto prima non l’aveva avuto né la prudenza né il rispetto di un animale e la fine della storia è scontata. Juma è stata uccisa.

 

Gorilla e due leoni uccisi, la colpa di essere animali

Gorilla e due leoni uccisi, la colpa di essere animali

Harambe non era King Kong, ma un gorilla di 17 anni nato in cattività, mai stato aggressivo, viveva allo zoo di Cincinnati (Usa). E’ stato ucciso dopo che un bambino di 4 anni è caduto nella sua recinzione per negligenza dei genitori. Anche un leone e una leonessa allo zoo di Santiago del Cile sono stati uccisi per applicare protocolli di sicurezza dopo che un uomo nudo è entrato nella loro gabbia per suicidarsi.  Sono gli ultimi episodi di una triste cronaca che ci racconta sempre la stessa cosa: come che sia, a pagare sono sempre gli animali.

 

Gorilla con bambino in una vasca

 

Altra giraffa da uccidere in zoo della Danimarca

giraffa uccidere zoo

giraffa uccidere zooAncora una giraffa da uccidere in uno zoo della Danimarca. Per assurda ironia della sorte si chiama anch’essa Marius: ha 7 anni e si trova nello Jyllands Park Zoo. Di cosa è colpevole? La struttura è in procinto di acquistare una giraffa femmina e siccome tra gli ospiti c’è già un altro maschio più giovane, la giraffa Elmer, il rischio è che tra i due possano nascere degli scontri, combattimenti. E quindi?

Giraffa uccisa allo zoo di Copenhagen perché troppo affollato (FOTO)

giraffa uccisa

giraffa uccisaQuando ho sentito la notizia non volevo crederci, poi le immagini crude della realtà dei fatti mi hanno obbligato ad un sussulto sulla sedia. Marius, la simpatica giraffa che vedete nella foto è stata abbattuta ieri mattina con un secco colpo di pistola alla testa. Perché? Era “colpevole” di essere un giovane maschio di 18 mesi e di vivere nello zoo di Copenhagen: sovraffollato. La sua riproduzione (con consanguinei) sarebbe stata un rischio per la comunità di giraffe del luogo. Così, con questa giustificazione i vertici della struttura hanno proceduto alla sentenza, come se la sterilizzazione o altre possibilità non ve ne fossero.

Uragano Sandy sullo Zoo di Central Park

Uragano sandy zoo central park

Uragano sandy zoo central parkChe ne è stato degli animali dello Zoo di Central Park a New York, reso ancora più famoso di quanto non fosse dalla saga di cartoons Madagascar? Si cominciano a contare i danni per l’uragano Sandy che ancora permane sull’East Coast anche se il peggio almeno per la città di New York sembra essere passato. Secondo quanto stimato finora nessuno dei quattro giardini zoologici della Grande Mela sembrano aver avuto gravi danni, salvi tutti gli animali, anche se forse un pochino spaventati. Stiamo parlando del Prospect Park Zoo, dello zoo di Central Park, di quello del Bronx, e del Queens Zoo. Le strutture erano state chiuse preventivamente e gli animali messi in sicurezza ed ora si sta facendo una seria valutazione del caso e la messa in sicurezza delle strutture.

Parco safari, quale divertimento per gli animali?

zoo animali

zoo animali

Un maltrattamento non è solo un atto di violenza fisica che si sviluppa contro un essere vivente. Esistono altri tipi di violenza, più subdoli, lenti, terribili: si tratta di violenze psicologiche, che minano alla lunga il sistema nervoso e fisico di un animale, quando questo viene costretto in un ambiente che non è il suo. E’ il caso del parco safari, anche di quelli che vengono definiti naturali o di nuova concezione, anche se lo stesso può dirsi dei circhi. Uno spazio sempre angusto, con poco verde, con condizioni climatiche differenti da quelle rispetto al loro habitat naturale.

Circo, nessun divertimento per gli animali

circo animali

circo animali

Il circo non è divertente per gli animali: è questo lo slogan del video che vi vogliamo mostrare, girato da due attivisti dell’associazione essereanimali.org. Le immagini sono state filmate all’esterno di un circo attendato a Cesena in questo mese di marzo. Le immagini provengono dal cosiddetto zoo che le impresi circensi allestiscono quando non sono in scena gli spettacoli: solitamente vengono allestiti degli spazi adiacenti ai tendoni in modo tale che i bambini e le famiglie possano vedere da vicino gli animali e scattare delle fotografie.

Ci son due leontigri ed una cagnolina…

Non amo zoo, delfinari, circhi, in generale nessuna gabbia, per quanto spaziosa e dorata, in cui mettiamo in bella mostra gli animali arrogandoci il diritto di dire che sono felici, che almeno non devono preoccuparsi dei predatori come avverrebbe allo stato brado e simili (in effetti anche noi, se ci rinchiudessimo in casa, non dovremmo preoccuparci di finire investiti da un’auto!).

Queste sono le cose che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa, in realtà sottraiamo la libertà agli animali selvatici per esporli in queste teche viventi a documentare la loro esistenza, per vedere come son fatti da vicino, dimenticandoci che la parte più importante della loro natura gliel’abbiamo sottratta e quello che osserviamo altro non è che il vago ricordo di un leone, di un orso, di un puma.

Gli episodi di aggressione avvenuti di recente da parte di orche in cattività o ancora il decesso prematuro dell’orso Knut allo zoo di Berlino, morto di solitudine, testimoniano che privare questi animali della loro anima selvatica e del loro habitat è controproducente oltre che crudele.

Zoo: la Cina ne chiude 7, in Italia partono i controlli

Qualcosa si muove in tema di violenze sul mondo della fauna? Forse si e magari nel 2011 potrebbe non essere più soltanto un sogno nel cassetto di molti, quello di vedere diminuire sensibilmente ogni tipo di maltrattamento sugli animali. A partire dagli zoo che, non sempre, rispettano tutte le normative che servono a cautelare la salute e la dignità degli amici a quattro zampe e non solo. In Oriente, e precisamente in Cina, il China Daily ha riferito che almeno il 10% delle circa 500 strutture di tale tipo sono fuori legge ed è scattata la chiusura per 7 luoghi dove centinaia di creature vengono tenute al freddo, con poco cibo e costrette a divertire il pubblico intervenuto.  Le autorità cinesi, hanno quindi deciso di revocare la licenza a chi non si adeguerà alla legge vigente.

Zoo di Pechino: animali nelle gabbie e anche al ristorante

ippopotamo

A Pechino, lo zoo presenta una grande varietà di animali che possono essere guardati giocare o sonnecchiare dietro le sbarre delle loro gabbie e, addirittura, mangiati! Si, perchè alcune specie in particolare come gli ippopotami, i coccodrilli e gli scorpioni sarebbero stati inseriti pure nel menù del ristorante annesso. Il Guardian ha ripreso la notizia pubblicata dal quotidiano cinese Legal Daily, il quale afferma che le organizzazioni ambientaliste sono già in fermento per trovare il modo di bloccare questa pratica così macabra. Intanto sembra che anche i clienti scelgano tali prodotti, visto che continuano a far parte dei piatti del giorno. Tra i più comuni, si possono preferire zuppe di scorpioni, coda di canguro o dita di ippopotamo e tantissime altre specialità, per i più da considerare sconcertanti, ma evidentemente gradite alla gran parte di chi si reca in visita al parco.

Operai di uno zoo cinese sorpresi a mangiare carcasse di animali

tigerSi cibavano di carcasse di animali morti a causa di scarse condizioni igieniche e, in questo modo, oltre a portare a casa del cibo gratuitamente, nascondevano anche le “prove” di quello che era avvenuto. La scandalosa notizia arriva dalla Cina, dove un gruppo di operai di uno zoo addirittura regalava la carne, oltre che mangiarla insieme alla propria famiglia, secondo quanto riporta il quotidiano The New Express Daily. La struttura in questione doveva aprire i propri battenti in estate, ma già dietro i cancelli si consumavano degli orrori ai danni di creature innocenti. Per prima cosa, intanto, non era abilitata a tale utilizzo, mentre ugualmente i lavori del giardino zoologico di Dongguan, nella provincia meridionale del Guangdond, proseguivano in vista dell’inaugurazione.

Animali nei circhi, arrivano nuove leggi

circo

Animali tristi dietro una gabbia di pochi metri, senza la possibilità di vivere nel loro ambiente naturale che, il più delle volte è molto lontano dal nostro Paese riguardo alle temperature e all’ambiente e costretti ad esebirsi in improbabili numeri sotto il tendone di un circo. Anche negli zoo lo spettacolo è più o meno lo stesso:  creature piegate al volere umano per far divertire i visitatori, ma con gli occhi di chi rimpiange la perduta libertà. Finalmente sembra che si stia muovendo qualcosa in tema di normative e di tutela per gli animali, visto che la Commissione Cultura della Camera, ha accolto la proposta del Presidente On. Valentina Aprea e ha adottato un testo base per la legge quadro che regola gli spettacoli dal vivo.Undici proposte di legge, hanno portato ad un testo unico, d’intesa fra tutti gli schieramenti parlamentari.

Moria di tigri in Cina, è emergenza

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Sono ben 11 le tigri di razza siberiana trovate morte in uno zoo cinese: si tratta di una vera e propria emergenza, soprattutto in considerazione del fatto che la tigre siberiana è un animale in via di estinzione. Lo zoo presso il quale si sono verificate le morti, nella provincia di Liaoning, avrebbe mantenuto le bestie in pessime condizioni. in particolare le autorità che indagano sulla vicenda avrebbero riferito che il cibo a disposizione per le tigri sarebbe stato scarsissimo, se non addirittura carente.

In Cina vi sono ben5 mila tigri che vino in cattività, in zoo spesso fatiscenti che non rispettano le minime regola per la salvaguardia di tale specie: i gestori dello zoo si sarebbero giustificati dicendo che alle bestie erano date ossa di pollo. In realtà pare che il cibo fosse di scarsa qualità, marcio, e che gli animali, grandi e bisognosi di tanto spazio, fossero rinchiusi in gabbie troppo piccole per le loro dimensioni, gabbie umide ed esposte alle intemperie.

L’impossibilità di muoversi provoca alla lunga negli animali non solo patologie psichiche e fisiche, ma anche una maggiore esposizione delle stesse alle malattie: altro dato curioso è che nonostante la popolazione di tigri allo stato brado sia in forte diminuzione,  il numero di tigri è comunque consistente negli zoo e nei centri di riproduzione del nordest del paese. Per quale motivazione?

Orrore in Manciuria: animali vivi dati in pasto alle tigri

zoo

L’ignoranza e la stupidità dell’uomo non hanno eguali: la cronaca quasi quotidianamente ci sottopone persone che maltrattano animali, li abbandonano, li seviziano, ma questa volta pare proprio che si sia toccato il fondo. In Manciuria, una regione confinante con Russia e Cina, per attirare i turisti si è deciso di proporre un nuovo passatempo che ha ovviamente per vittime gli animali: con pochi euro si può acquistare un animale vivo e darlo in pasto ad una tigre, la quale, ascoltando il suo istinto primordiale, non potrà fare altro che ucciderla.

Lo chiamano live feeding, concepito per dare emozioni forti ai turisti dello zoo di Harbin: i turisti sono chiusi in un autobus o in una specie di tunnel coperto, dal quale sarà possibile vedere il povero malcapitato sbranato e mangiato dalla tigre, incitata dalla folla. È chiaro che dopo mesi e mesi di pratiche di tale tipo le tigre sono ben consce di ciò che le aspetta: sanno che un buon pasto è pronto per loro appena arrivano i camioncini carichi di turisti.

Dalle galline, acquistate per soli 4 euro, fino a vitelli e capre per un centinaio di euro: il tariffario è vario e alla portata di tutti, anche perchè è possibile suddividere il prezzo dell’animale tra i turisti. La vita di un animale dunque diventa una mera merce di scambio, un pasto frugale per un animale forte, un predatore: la sopravvivenza e l’istinto di caccia appartengono alla tigre da anni, non si vuole certo impedire che la natura faccia il suo corso.