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Traffico di animali, nel mirino insetti e aracnidi

Il traffico di animali sta cambiando volto, ampliandosi anche su specie che non avremmo mai pensato di poter vedere contrabbandate, come formiche e ragni.

Un traffico di animali molto attivo

A quanto pare, il mercato nero di questa tipologia ha iniziato a coinvolgere in modo imponente anche il mondo degli insetti e degli aracnidi. Recentemente, in Kenya, è stato sgominato un traffico illegale di formiche.

Cosa sta succedendo? In pratica, si è sviluppato un traffico di animali basato su scorpioni, ragni e insetti di qualsiasi tipo, venduti come animali esotici o oggetti da collezione. Tutto ciò, ovviamente, senza che avvengano controlli o tutele per nessuno. In primis per gli animali.

Per farvi un esempio del valore di questo mercato, basta evidenziare come alcune specie di formiche possano essere pagate, a esemplare, fino a 200 euro, se non di più. Il traffico sgominato recentemente riguardava le messor cephalotes, rarissime formiche considerate da intenditori una materia di gran pregio.

Gli insetti sono stati fermati all’aeroporto, già pronti per essere spediti in Asia e in Europa. Come? Nascosti in provette con cotone idrofilo, in grado (teoricamente) di mantenerli in vita fino alla consegna. Non si tratta di un approccio nuovo al contrabbando, ma di una branca del traffico di animali che fino a ora non era esplosa.

Per secoli, i contrabbandieri sono stati in grado di favorire l’estinzione di animali e mammiferi di ogni tipo, sia vendendoli nel mercato nero, sia uccidendoli per recuperarne alcune parti. Con la globalizzazione e l’avvento di mezzi di comunicazione come Telegram o di vendita come eBay, si è assistito a un allentamento di quelle regole fondamentali per evitare lo sfruttamento.

Coinvolta anche la medicina tradizionale

Il traffico di animali invertebrati spesso non fa notizia, ma riguarda migliaia di specie in tutto il mondo ogni anno. Pur senza rendercene conto, gli insetti e gli aracnidi sono tra gli animali più contrabbandati. Questo perché vengono percepiti come oggetti da collezione, animali da compagnia esotici, o addirittura ingredienti per la medicina tradizionale di alcune culture.

L’esempio più importante che si può fare è la quasi estinzione dell’Anophthalmus hitleri. Una specie di coleottero presente solo in Slovenia, ricercato da gruppi neonazisti perché dedicato ad Adolf Hitler. Per quanto riguarda gli aracnidi, i più ricercati restano le tarantole, addirittura talvolta trafugate dagli zoo.

Il traffico di animali concernente insetti e ragni, tra l’altro, è uno dei meno controllati, nonostante gli sforzi. Non è raro incontrare in vendita online coleotteri e farfalle presenti nelle liste delle specie in via d’estinzione, per i quali i collezionisti arrivano a pagare anche 2.000 € a pezzo.

 

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