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Infiammazione intestinale gatto, sintomi, rimedi naturali, cura

infiammazione intestinale gatto

Cos’è la malattia infiammatoria intestinale (IBD) del gatto? Si tratta di una serie di condizioni di salute (disturbi gastrointestinali cronici) caratterizzate da vomito, diarrea e conseguente perdita di peso del micio che non riesce più ad assimilare bene le sostanze nutritive. E’ più frequente nei gatti anziani, ma non disdegna di colpire anche quelli più giovani. Scopriamone insieme tutti i sintomi correlati e cosa fare, quali cioè i possibili rimedi naturali e non.

 


Cause

L’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale può verificarsi a causa di una malattia specifica scatenante, come una infezione batterica o parassitaria o un’allergia alimentare. Tuttavia, la causa in molti casi è considerata “idiopatica” ovvero sconosciuta. Le attuali teorie suggeriscono che la malattia infiammatoria sia dovuta ad un alterato rapporto tra il sistema immunitario ed i batteri che abitualmente risiedono in questa parte dell’organismo: si ritiene cioè che sia scatenata da una risposta autoimmune dell’organismo, ovvero il sistema immunitario si rivolta contro le pareti dell’apparato gastrointestinale del pelosetto ed i batteri che le colonizzano fisiologicamente, individuandole improvvisamente come “organismo pericoloso”. E’ cioè molto probabilmente una malattia autoimmune.

 

Sintomi di infiammazione intestinale del gatto

Questa patologia è la causa più comune di vomito persistente e diarrea nei gatti. Ogni proprietario del gatto sa che questi due disturbi si possono manifestare occasionalmente e si tratta di fenomeni abbastanza normali e non gravi (basta pensare alle palle di peli che rimettono di tanto in tanto!). In caso di malattia infiammatoria intestinale però vomito e diarrea sono cronici e persistente. L’infiammazione delle mucose oltre a diarrea può provocare lesioni, ulcere, e quindi anche sangue nelle feci (o melena), gas intestinali, aumento o diminuzione dell’appetito, stanchezza e letargia, vomito. Può capitare anche che non riesca ad arrivare alla lettiera per tempo.

Rimedi naturali, dieta e farmaci

Un gatto con questa sintomatologia deve essere visto da un veterinario che attraverso una visita ed una serie di indagini e test potrà arrivare alla diagnosi di malattia infiammatoria intestinale cronica. Non esiste una cura definitiva per questa patologia, ma diversi rimedi naturali (basati su una dieta specifica) e farmacologici atti a contrastare i sintomi. Non solo. Poiché la microflora gastrointestinale (batteri) può giocare un ruolo nello sviluppo di IBD, l’utilizzo di prebiotici (sostanze che favoriscono alcune popolazioni batteriche) e probiotici (ceppi batterici che promuovono la salute gastrointestinale) è suggerito quale terapia base e di supporto. La dieta dovrà essere ipoallergizzante, ricca di proteine magre, povera di grassi. Sì a fibre e carboidrati. Importante anche la corretta idratazione. Ogni gatto è un “paziente ” a se stante e la condizione può colpire in vari modi, entità e differenti parti dell’apparato gastrointestinale, per cui diete e terapie saranno quanto mai individuali e personalizzate sulla risposta del micio. Tra i farmaci troviamo cortisone, antibiotici, antiemetici ed in ultimissima battuta, nei casi più seri, immunosoppressori.

 

Prognosi

La prognosi per i gatti affetti da malattie infiammatorie intestinali tenute sotto controllo è estremamente favorevole, anche se si possono avere momenti “alti e bassi” a livello sintomatico.

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Fonte:
Cornell University, College di Medicina Veterinaria,

Foto: Thinkstock

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