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Benessere Animale: la LAV chiede maggiore tutela nel trasporto dei bovini

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LAV e Animals’ Angels definiscono fallimentare la nuova strategia per il benessere degli animali voluta dall’Unione Europea, per quel che riguarda il trasporto: in particolare le due associazioni, sulla base di recenti investigazioni condotte sulle importazioni di capi di bestiame dalla Turchia, hanno notato gravissime violazione delle norme UE sul benessere degli animali e la totale inadeguatezza della strategia di intervento da parte delle autorità preposte.

In particolare la Turchia importa un elevato numero di bovini e ovini dall’Unione Europea e pare che le sofferenze per questi animali siano inaudite: in primis i bovini sono destinati non solo alla macellazione ma anche all’allevamento e alla riproduzione e sono costretti ad affrontare lunghissimi viaggi ed estenuanti attese al confine. Una situazione denunciata già molte volte che sulla quale nessuno ha mai preso posizione. Dal monitoraggio effettuato è apparso chiaro che durante le lunghe attese gli animali non vengono fatti scendere dai camion, restando fermi anche per due giorni e non vengono parcheggiati all’ombra, ma sotto al sole.

L’unica pompa d’acqua disponibile non è sufficiente e non è possibile neppure nutrirli, in quanto non si trovano paglia, fierno, erba o altri alimenti. I controlli per il benessere degli animali all’uscita dall’UE sono anche questi inadeguti, vengono lasciati passare animali malati, in avanzata gestazione e spesso troppo piccoli per affrontare il viaggio. Tra le altre gravi illegalità riscontrate: vitelli e agnelli nati durante il trasporto, eccessiva densità di carico, altezza insufficiente dei piani, sistemi di acqua mancanti, rotti o non adatti, animali incastrati sotto divisori e tra le sbarre del mezzo. Roberto Bennati, vicepresidente della LAV afferma in proposito:

La Commissione, il Parlamento Europeo e i Governi degli Stati membri devono impegnarsi ad adottare serie politiche di riduzione del trasporto degli animali su lunga distanza e politiche che disincentivino questi vergognosi viaggi, altrimenti dovranno spiegare a 500 milioni di cittadini come mai le norme del Trattato non sono applicate e si tutelano gli interessi di una lobby economica anziché le volontà dei cittadini.

LAV e Animals’ Angels sostengono, insieme all’europarlamentare Dan Jorgensen, la campagna 8hours-8ore (www.8ore.it) finalizzata a ottenere una restrizione dei tempi di trasporto ad un massimo di 8 ore.

Foto credit: Thinkstock

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