Gatto Snowshoe carattere e prezzo

Gatto Snow Shoe carattere prezzo

Gatto Snowshoe carattere prezzo

Lo Snowshoe un gatto nato intorno agli anni ’60 negli Stati Uniti. Come si evince dal suo aspetto, è frutto di un incrocio con il gatto siamese, ma anche con l’American Shortair. L’idea di selezionare questa particolare razza, venne all’allevatrice di siamesi Dorothy Hinds-Daugherty quando nacque una cucciolata in cui comparivano 3 mici che, assieme alla caratteristica delle estremità colorate di scuro rispetto al corpo, mostravano anche delle macchie bianche sui piedi (peculiarità non ammessa per i siamesi).

Gatto Toyger carattere prezzo e allevamento

Gatto Toyger carattere prezzo

Gatto Toyger carattere prezzo

L’aspetto del gatto Toyger ricorda molta quello della tigre e non a caso. Questa particolare razza, nata agli inizi degli anni ’80 ad opera di Judy Sugden, è stata, infatti, selezionata per assomigliare proprio ad un tigre, ma in miniatura. Vediamo insieme qual è il carattere del Toyger e il prezzo.

Gatto Bobtail americano, carattere e prezzo

gatto bobtail americano carattere prezzo

gatto bobtail americano carattere prezzo

Il gatto bobtail americano è un micio piuttosto raro, se vogliamo dirla tutta, una razza ancora giovane ed in fase evolutiva. Sono infatti ancora ammessi degli incroci, anche se vanno mantenute le caratteristiche genetiche di base: la principale, dominante, è quella di una coda corta. Non si conoscono con precisione le origini del bobtail americano: la leggenda vuole che sia nato in modo casuale da una gatta siamese ed un bobcat, ovvero un micio selvatico della Florida, intorno al 1960. Sembra che la prima linea di questi gatti non sopravvisse ed in un secondo momento sia stata ripresa da altri allevatori con nuovi incroci. A differenza di quanto si possa pensare per ciò che riguarda il nome e la caratteristica dominante della coda, questa nuova razza felina non è stata mai incrociata con bobtail giapponese o con gatti Manx.

Gatto birmano o burmese torna a casa in Birmania (foto)

gatto birmano burmese allevamento birmania

allevamento gatto birmano in birmaniaNon è un gioco di parole, ma una realtà: lo splendido gatto birmano, noto anche come burmese è totalmente scomparso dalla sua zona di provenienza, il Myanmar, già Birmania, nel sud est asiatico. Da qui fu importato (nella figura di una micia di nome  Wong Mau ) negli anni ’30 negli Stati Uniti, da cui poi si è diffuso anche con diverse sfumature di colore: inizialmente solo marrone e poi anche crema, blu, ecc. Di recente però un appassionato gattofilo (nonostante una lieve allergia al pelo del gatto) ha deciso di attivarsi in un progetto di ripopolamento della razza felina in questione nella terra di origine.

Gatto birmano a pelo corto (o burmese)

gatto birmano burmese pelo corto

gatto birmano burmese pelo cortoIl gatto birmano, noto anche come burmese, è una razza a pelo corto che non va confusa con il gatto sacro di Birmania (a pelo lungo), anche se quest’ultimo viene appellato allo stesso modo. Si tratta di due felini molto diversi tra loro, non solo per la lunghezza del pelo, ma anche per origine ed altre evidenti caratteristiche fisiche: come il colore degli occhi, rispettivamente giallo oro ed azzurro. Diverso anche il carattere, medesima la bellezza. Ma cerchiamo di scoprire più nel dettaglio le caratteristiche del gatto burmese.

Gatti a pelo corto: razze, caratteristiche e foto

gatti a pelo corto

gatti a pelo cortoVolete arricchire la vostra vita di uno splendido gatto a pelo corto, ma non sapete quale? La scelta non è facile, anche perché le razze feline che presentano un manto a pelo corto sono molte, tutte con peculiarità fortemente diverse l’una dall’altra. Cerchiamo però di aiutarvi con una breve descrizione delle caratteristiche principali dei mici in questione. Oltre che con una fotogallery.

Il gatto Korat

Il Korat è un gatto originario della Thailandia, dove viene allevato fin dall’antichità: basti pensare che le prime informazioni su questa razza risalgono ad un manoscritto del 1350 nel quale il Korat, insieme ad altre sedici razze, viene indicato come simbolo di prosperità e buona sorte.

Ancora oggi nella tradizione Thai, il Korat è considerato un animale porta fortuna e gli vengono attribuite proprietà magiche e propiziatorie; tra le tradizioni Thai che vedono protagonista questo gatto, c’è quella di regalarne uno a due novelli sposi in modo da favore la vita matrimoniale, oppure di sistemarlo nella culla di un neonato in modo da proteggere il bambino nel sonno e portargli fortuna nella vita.

In Thailandia i gatti di razza Korat non vengono acquistati: devono essere regalati, perché, secondo la tradizione, non si può dare un prezzo alla fortuna che portano, tanto che vengono considerati regali molto preziosi da riservare alle persone importanti. I primi gatti Korat arrivarono in Occidente, e più precisamente negli Stati Uniti, nel 1959, e solo nel 1972 in Europa, ma da allora hanno riscosso un grande successo e sono stati riconosciuti da tutte le associazioni feline mondiali.

Il gatto Burmilla

Il gatto Burmilla è un gatto nato in Gran Bretagna nel 1981 i cui progenitori sono un Burmese e un Chinchilla; questo gatto è diffuso soprattutto in Inghilterra e in Danimarca e ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Federazione Felina Internazionale.

Il gatto Burmilla si caratterizza per il corpo muscoloso, dal petto largo e dalla muscolatura ben definita; è un gatto di taglia media, dal pelo corto, fitto e morbido. Il colore base del mantello è sempre un bianco argento con striature di diversi colori.

Il gatto bengalese

gatto bengalese

Il gatto bengalese, conosciuto anche come gatto Bengal o Bengala, è il risultato di un incrocio ottenuto abbastanza recentemente tra gatti domestici e gatti selvatici, chiamati scientificamente Felis Bengalensis; all’inizio, questi incroci avvenivano per alcune ricerche sulla leucemia felina, dalla quale i gatti selvatici sarebbero immuni. Successivamente, gli allevatori hanno deciso di continuare questi incroci con l’obiettivo di selezionate dei gatti che avessero il mantello maculato come quello del Felis Bengalensis; il gatto bengalese è riconosciuto come razza dal 1991.

Il gatto bengalese è un animale piuttosto robusto e muscoloso, con il corpo massiccio dalla forma allungata e l’ossatura robusta; gli esemplari maschi arrivano a pesare intorno ai 9-10 chili, mentre le femmine si fermano a sei. La caratteristica principale di questo gatto è il pelo, che è corto, ma molto liscio e setoso e con macchie simili a quelle del leopardo, ben visibili e distribuite orizzontalmente.

Egyptian Mau, ovvero il gatto egiziano

Egyptian Mau

L’Egyptian Mau, è un gatto di origine egiziana che viene considerato dagli estimatori il discendente diretto dei gatti venerati nell’antico Egitto; i primi esemplari di questa razza vennero portati in America attorno al 1950, e solo 18 anni dopo vennero riconosciuti formalmente, mentre in Europa hanno dovuto attendere fino al 1993. Il nome Egyptian Mau significa “gatto egiziano”.

Il mantello perfettamente maculato è la caratteristica principale di questo gatto, come il portamento elegante e aggraziato e il corpo muscoloso che, nella forma, ricorda quello del gatto Abissino. Caratterialmente, l’Egyptian Mau è molto affettuoso e non sopporta la solitudine, e anche se può apparire freddo e poco espansivo, in realtà si affeziona molto al padrone; è molto vivace e per questo ha bisogno di spazio per giocare e arrampicarsi.

Ocicat, il gatto dal mantello maculato

Ocicat

Il nome della razza di gatto Ocicat deriva dall’Ocelot, un felino selvatico che vive nelle foreste equatoriali dal mantello molto simile a quello di questo gatto. La razza Ocicat è stata selezionata attorno al 1964 negli Stati Uniti, grazie ad un bellissimo esemplare nato dall’incrocio tra un Siamese Poit Chocolate e una femmina con sangue siamese e abissino; l’Ocicat è stato riconosciuto ufficialmente in America nel 1987.

La sua caratteristica più evidente è il mantello che è perfettamente maculato e soffice al tatto, dall’aspetto lucido, corto e aderente al corpo. Nonostante sia un gatto abbastanza grande, il peso va dai 5 ai 7 chilogrammi, possiede un aspetto atletico ed elegante; il corpo è robusto e muscoloso, e nonostante gli arti siano piuttosto lunghi ha un andamento molto aggraziato. Gli occhi sono a mandorla e la coda lunga e affusolata.

Il gatto Devon Rex

devon rex

La razza di gatto Devon Rex è nata nel 1960 in Cornovaglia per una mutazione spontanea che si è verificata in una cucciolata di Cornish, nella quale un gattino nacque con orecchie grandi simili a quelle di un pipistrello e il pelo riccio; in seguito furono tentati degli incroci ma nessuno dette egli esemplari simili a quello del gattino della cucciolata di Cornish, e per questo le due razze sono riconosciute separatamente. Esistono molte razze che presentano anomalie nel mantello e sono identificabili con il suffisso rex, che indica proprio la differenza della struttura del pelo.

Il responsabile del mantello del Devon Rex è un gene recessivo che permette la contemporanea presenza di tre tipi di pelo arricciati al punto da risultare una pelliccia corta e ondulata. Fisicamente possiede enormi orecchie, muso corto e triangolare e occhi grandi, corpo minuto ma piuttosto muscoloso e dotato di un’innata eleganza. La coda è lunga è ricoperta di pelo, il mantello è corto, ma arricciato e ondulato, e uniforme su tutto il corpo; sono ammessi tutti i colori e anche le diverse sfumature.

Il Devon Rex è un gatto molto affettuoso e tranquillo che ama stare in casa al caldo ed essere coccolato; è il gatto ideale per chi passa molto tempo in casa, in quanto è adattissimo alla vita di appartamento, e si affeziona tanto al padrone; gli piacciono i bambini e ama giocare con loro.

Exotic shorthair, il gatto vincitore della mostra felina di Padova

Moro di Venezia

Lo scorso fine settimana si è tenuta l’Esposizione Internazionale Felina di Padova che ha decretato il gatto adulto più bello tra i 500 esemplari di razza pregiata presenti, ovvero Moro di Venezia, un gatto di razza exotic shorthair, di colore nero; Moro di Venezia non è stato l’unico a ricevere medaglie: il premio come miglior cucciolo se l’è aggiudicata un Persiano, mentre quella come miglior neutro un micio di razza Maine Coon. Dato che il vincitore principale è stato Moro di Venezia, vediamo insieme quali sono le caratteristiche della razza a cui appartiene, ovvero exotic shorthair.

L’exotic shorthair è una razza ottenuta dall’incrocio tra il Persiano e l’American shorthair; possiede la testa tonda e grande, con la fronte spaziosa, le orecchie piccole con la punta arrotondata e il naso corto; il corpo è grosso e tozzo, le zampe corte e la coda proporzionata al resto della fisionomia.

Questa razza di gatto è molto socievole e dolce, e si affeziona molto a tutta la famiglia e alla casa in cui abita; è un gatto tranquillo ma dal forte temperamento, ama uscire all’esterno ed è socievole con gli altri animali. L’exotic shorthair è il gatto perfetto per chi ama il carattere del Persiano, ma non ha tempo da dedicare alle cure del mantello a pelo lungo; è un gatto che sa andare d’accordo sia con le persone di una certa età, sia con i bambini, in quanto ama molto coccole e carezze.