La sciarpa per Fido: moda e tendenze autunno-inverno

Con l’arrivo dell’autunno inizia anche ad abbassarsi la temperatura: ecco che anche andare di sera a passeggio con il proprio amico a quattro zampe può voler dire prendere aria e freddino. Per ovviare a tale problema e tenere ben coperto il vostro cucciolo, ecco delle sciarpe per cani, glamour e di tendenza.

Oltre alle sciarpe il vostro amico a quattro zampe potrà indossare anche divertenti colli o cravattini: in gallery vi mostriamo alcune proposte per questo autunno inverno, tutte nuove ed interessanti. Come il divertente cravattino in tessuto a stelline, decorato da cristalli, perfetto per occasioni importanti: facile da indossare grazie all’elastico posto nel girocollo.

E che dire del delizioso collo in ecopelliccia con motivi dévorée a cuore e son spilla in cristalli e chiusura con nastrini argento: una vera chicca! Preferite qualche accessorio meno impegnativo? Ecco una comoda e pratica bandana: da legare al collo, in cotone resistente e lavabile, doppiata. Importante è scegliere per i nostri piccoli amici materiali atossici, lavabili in lavatrice e sfoderabili, per poter garantire sempre igiene e sicurezza.

I cani? I nostri migliori amici.

Un recente sondaggio condotto in Nuova Zelanda fa emergere dati piuttosto sconcertanti relativi al rapporto che uomini e donne hanno con il loro amico a quattro zampe: in particolare emerge che le donne ritengono il proprio cane un miglior ascoltatore del proprio marito, mentre gli uomini ritengono che, sempre il cane, sia capace di amarli più della propria moglie. Il sondaggio, commissionato da una nota azienda internazionale di prodotti alimentari per animali, mostra che a preferire l’amico a quattro zampe anziché quello a due sono il 31% delle donne e il 14%degli uomini.

Insomma pare proprio che i cani siano i migliori amici dell’uomo! Ma cosa dire degli amici gatti? Dalla stessa ricerca emerge che ben il 50% delle donne si confida con il proprio amico felino a cui raccontano i proprio problemi. Mentre uno stesso 50% degli intervistati si considera non un semplice proprietario dell’animale, ma un vero e proprio genitore.

La tolettatura del Barboncino, parte seconda

Oggi ci occuperemo dell’analisi di alcune tolettature per barboncino moderne: la prima è la puppy clip, un tempo ammessa in esposizione fino al 18° mese d’età. Si differenzia dalla moderna solo per la lunghezza del pelo sul collo che dovrà essere lasciato integro, con una maggiore angolazione partendo dal dorso fino alla testa. La tolettatura anglosassone o scandinava invece la si può definire un misto fra la leoncina e la puppy clip.

Prevede una lunghezza massima sulla criniera e una sfumatura che ci permette di raggiungere una lunghezza di 2 cm sui reni, sulla grassella, sulla groppa e sul fianco. Sulle gambe posteriori ci saranno varie lunghezze di pelo: sulla punta della natica le zone più lunghe, dopo di che andrà evidenziata la struttura della gamba, sia in stazione che in movimento. Dal fianco gradualmente occorre accentuare la lunghezza lisciando e modellando il pelo per dare una forma tondeggiante che incorpori le costole e il gomito.

Limitare le zone rasate a piedi, muso, gola, sottopancia e un terzo della coda: mentre tutto il resto del mantello verrà modellato a forbice, più lungo sugli arti, sulle natiche e all’altezza dello sterno. Il pelo del corpo, in generale, dovrà ben evidenziare la linea del cane. In termini standard il cane dovrà presentare le seguenti caratteristiche:

“Che caldo cane”… anche di inverno!

shonik

sudore cani“Sudo come un cane” non è solamente un detto ma la trasposizione umana di una realtà. Il cane purtroppo non ha un buon sistema di espulsione del calore, vedete il carlino in foto ad inizio articolo? Potrebbe essere in un ambiente con 30° all’ombra, potrebbe aver corso come un forsennato oppure la conformazione del suo tartufo lo porta ad aprire la bocca ed espellere l’aria il maniera differente, le tre situazioni sono accomunate dal fatto che il cane ha la lingua fuori e quindi sta espellendo il calore, ma non suda con la lingua.

cuscinetti zampa caneIl vostro cane si farà fare delle coccole mettendosi a pancia in su? Notate ogni tanto delle impronte sul pavimento di casa? Quando vi da la zampa la sentite bagnata? Molto bene, il quadrupede sta sudando, infatti espelle il sudore dai cuscinetti, non sono solo dei cuscinetti morbidi che il padrone preme e usa come antistress ma il sistema per regolare la temperatura. Erroneamente a quello che si pensa, il cane non espelle il sudore dalla lingua, apre la bocca tirando fuori l’immenso organo muscolare per espellere il calore dal corpo.

Roma: manifestazione anti vivisezione

Domani pomeriggio a Roma si terrà la prima manifestazione anti vivisezione, organizzata dal Movimento Antispecista per richiedere una modifica della nuova direttiva Ue relativa alla vivisezione. La manifestazione si terrà in piazza della Repubblica alle ore 15.00. Per ora è completa l’adesione di tutte le associazioni animaliste, moltissimi enti, canili e gattili ed addirittura medici veterinari.

Tutti in piazza per gridare No alla vivisezione, così come prevista dalla modifica della direttiva, ma anche per chiedere la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti che forniscono animali vivi su scala industriale per gli esperimenti. Il Movimento organizzatore ha dichiarato:

Ginger, una storia d’amore

Sta commuovendo l’Inghilterra la storia di Ginger, una piccola cagnolina abbandonata dal suo padrone: una telecamera a circuito chiuso ha ripreso la piccola cagnolina appena abbandonata mentre tentava invano di inseguire l’auto del suo ex padrone. A impedirglielo è stata la sua andatura claudicante, dovuta alle unghie che il padrone non le aveva tagliato da mesi e che le foravano la pelle.

Ginger è stata raccolta da alcuni impiegati di un ufficio posto vicino al luogo dove è stata abbandonata, questi hanno portato il cane da un veterinario, che le ha tagliato le unghie e curato le ferite: adesso Ginger cammina perfettamente ed è in ottima salute. Steve Sudworth uno degli impiegati che ha raccolto ed accudito Ginger appena dopo l’abbandono, ha dichiarato alla stampa inglese:

Ho visto quello che è successo. Pensavo che stesse portando il cane a fare una passeggiata nel bosco che sta dietro il nostro edificio. E invece pochi istanti dopo ho visto quell’uomo salire sull’auto e andarsene, lasciando lì il cane. Che ha tentato di inseguirlo, ma non ce l’ha fatta.

Educare il cane all’attenzione, essere il capobranco (parte 1)

cani attenti

cani attentiAvere un cane attento significa poterlo portare libero senza guinzaglio, diminuire al minimo il rischio che parta sparato all’inseguimento di un altro cane, che scenda dal marciapiede mentre passa un’auto, non ci crederete ma purtroppo ho visto investire un cane condotto al guinzaglio. Nel primo articoli parlavamo del clicker, stupendo mezzo di comunicazione tra conduttore e animale ma ultimo mezzo che andrei ad utilizzare per insegnare l’attenzione.
Se il cucciolo o un cane molto goloso viene abituato con un metodo potente come il clicker (vedremo comunque come fare successivamente) l’uscita con il padrone non sarà altro che uno strusciamento sulla gamba sinistra e uno sguardo continuo alla ricerca di un boccone nella mano del conduttore, dimenticando che quando un cane è in uscita è come l’impiegato al bar che leggendo il giornale fa colazione: se l’attenzione sarà troppo marcata il cane farà solo colazione perdendosi la gioia di scoprire il mondo attorno a lui.

La prima cosa da fare, e badate bene che questo vale per tutti i percorsi di apprendimento per qualsiasi cosa si voglia insegnare, è, come dicevamo  nell’articolo http://www.tuttozampe.com/clicker-training-educare-addestrare-cane-gatto, essere riconosciuti come capobranco.

La tracheobronchite infettiva canina o tosse dei canili

La tosse dei canili, chiamata comunemente in tal modo i quanto è riscontrabile soprattutto in comunità di cani provenienti da origini diverse, è un’affezione contagiosa alle vie respiratorie, caratterizzata da una tosse che può durare fino a diverse settimane, in alcuni casi anche mesi. La sindrome è dovuta all’azione combinata di un insieme di microorganismi, batteri e virus il cui principale batterio è la Bordetella bronchiseptica, che interviene contemporaneamente ad un’infezione virale.

Dopo circa tre giorni di incubazione il cane presente una forte tosse e uno scolo nasale più o meno purulento: a questo generale stato di malessere si può associare una leggera infiammazione della regione rinofaringea, per diversi giorni. Si tratta di una patologia molto contagiosa che si trasmette di conseguenza ai cani circostanti.

La forma clinica più frequente di tosse dei canili è una forma semplice, caratterizzata da tracheobronchite. In questo caso si verifica una tosse secca, forte, spasmodica, non produttiva e persistente. I sintomi possono scomparire o persistere alcune settimane nelle forme più gravi. Spesso insieme alla tosse compaiono congiuntiviti, sinusiti, tonsilliti, faringiti, ma per la maggior parte del tempo lo stato generale del cane non viene colpito. Più raramente, se i cani colpiti subiscono cali al sistema immunitario, sviluppano una forma più grave, con la comparsa di polmonite associata ad un peggioramento dello stato generale.

Pet Sitter: un mestiere in ascesa

Il mestiere del pet sitter è divenuto ormai di largo consumo: sono molte le persone, con una gran passione per gli animali, che decidono di intraprendere tale strada. Ma come diventare un bravo pet sitter? L’OPSI, Obiettivo Pet Sitter Italia, offre una serie di corsi specifici per iniziare a muovere i primi passi in questa professione ed acquisire competenze specifiche rivolte a tutti gli animali, non solo cani. La  figura del dog sitter in particolare non è semplicemente di colui che porta il cane a passeggio al parco, ma un amico del cane stesso che sostituisce il proprietario in alcuni momenti della giornata, prendendosene cura.

Le principali capacità richieste ad un dog sitter sono: l’amore per i cani, non condizionato dalla razza o da difetti estetici o fisici, il senso di responsabilità e l’esperienza nel trattare con loro, quest’ultima caratteristica si acquista con il tempo. Al momento non esiste ancora un albo professionale di riferimento, anche se la proposta di una creazione in tal senso è stata avanzata dall’On. Brambilla, ministro del turismo. Che cosa deve saper fare un buon dog sitter? Certamente deve saper ascoltare l’animale: capire le sue esigenze e le sue paure, porsi nei suoi confronti in modo amichevole.

Il dog sitter deve essere un amico del cane, non un padrone: il gioco, la passeggiata, la carezza sono tutti elementi essenziali, che spesso a causa della vita frenetica di tutti i giorni, dimentichiamo di concedere al nostro pet.

Protezione degli animali: via libera del Senato alle modifiche della Convenzione Europea di Strasburgo

Il Senato ha dato il via libera al Ddl del Governo che ratifica di fatto la Convenzione Europea di Strasburgo per la protezione degli animali: in particolare oggetto di attenzioni è la modifica della parte del testo relativa alla pena per chi sottopone un animale a mutilazioni fisiche ed il traffico illecito di cuccioli dai Paesi dell’Est. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini esprime soddisfazione per la modifica ed auspica un iter rapido verso la ratifica definitiva (Fonte Il tempo).

Considero fondamentale che finalmente anche il Senato abbia dato il via libera ad un testo che senza dubbio rappresenta un passo in avanti di civiltà. Nel sottolineare che ritengo vada accelerato l’iter completo di approvazione del provvedimento, con l’ulteriore passaggio alla Camera dopo le modifiche del Senato, mi preme evidenziare come la parte riguardante l’introduzione illegale di cuccioli dai Paesi dell’Est, battaglia condivisa con il ministro degli Esteri Franco Frattini, abbia ricevuto pieno consenso da entrambi i rami del Parlamento. E’ necessario promuovere un cambiamento culturale che veda la relazione uomo-animale come indice di civiltà.

Piccola grande vittoria a Caltanissetta: multato per l’abbandono dei suoi dalmata

Non è la prima volta, purtroppo, che la Sicilia finisce nell’occhio del ciclone in merito a storie legate ai cani: maltrattamenti, attacchi da parte di qualche branco affamato agli esseri umani e casi limite. Certo, questo non vuol dire che nella Trinacria moltissimi cittadini non siano un esempio di amore e dedizione verso gli amici a quattro zampe, però la cronaca si concentra spesso sugli aspetti negativi della convivenza, qualche volta forzata, uomo-pet. Adesso,comunque, arriva un piccolo grande risultato che farà felici non soltanto gli animalisti che si battono da tempo per questo tipo di soluzioni, ma anche per tutti coloro che agli animali dedicano parte della propria vita. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, infatti, ha condannato un signore di 43 anni, al pagamento di una multa pari a duemila euro, per aver abbandonato due cani di razza dalmata di sua proprietà.

Padova: prima multa per omissione di soccorso ad un cane ferito

La riforma del codice della strada ha introdotto importanti novità per i nostri amici a quattro zampe: una tra tutte l’equiparazione della salute dei cani investiti o vittime di incidenti stradale, al pari di quella degli esseri umani. Se qualcuno li investe e non si ferma per soccorrerli e per chiamare le autorità competenti, viene multato per omissione di soccorso. In una cittadina in provincia di Padova è stata elevata la prima multa per omissione di soccorso verso un animale ferito. Nel nostro paese non era mai successo prima. Il pensionato dovrà pagare, secondo quanto riportato sul giornale Il Mattino di Padova, una multa di 389 euro, per omissione di soccorso ai danni di un cane meticcio che aveva investito. Il cane si chiamava Rocky, per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare: morto dopo poche ore dall’incidente tra sofferenze, a causa dei grandi traumi inferti dall’impatto con il mezzo. L’uomo non si era fermato per soccorrerlo, ma alcuni passanti, tra i quali anche il proprietario dello stesso animale, hanno preso il numero di targa, denunciando il fatto ai Carabinieri. Gli agenti dopo varie ricerche sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’automobile: dopo averlo trovato l’uomo e’ stato multato per omissione di soccorso. Una multa tutt’altro che leggera, dal momento che, per non essersi fermato, dovra’ pagare 389 euro. Ma poteva andargli peggio: il massimo della sanzione e’ stato fissato a 1559 euro!

Uffici pubblici italiani: tolleranza zero per gli amici a quattro zampe

Un altro brutto primato che riguarda il nostro paese: l’Italia infatti sarebbe all’ultimo posto in Europa nella classifica della tolleranza nei confronti dei cani negli uffici pubblici. Secondo un  sondaggio di Aidaa, Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, condotto su 2.509 uffici controllati nei mesi di luglio e agosto, solamente 109 hanno accettato senza problemi la presenza di cani al loro interno.

Si tratterebbe in particolare delle città di Napoli, Palermo, Reggio Calabria,che si sono guadagnate la paletta di città pet friendly, mentre divieto assoluto a Firenze, Genova, Torino, Roma e Milano. Inoltre, i volontari Aidaa hanno rilevato che in 72 ospedali italiani sarebbe addirittura proibita l’introduzione del cane guida per i non vedenti ricoverati o che vogliono andare a trovare amici o parenti.

Tale divieto è assolutamente illegittimo e contra legem: i cani guida per non vedenti infatti hanno accesso in ogni luogo pubblico, ufficio, ospedale, o quanto altro, come stabilito dalla legge numero 60 dell’8 febbraio del 2006, che ha riformato la precedente legge numero 37 del 14 Febbraio 1974. La normativa si riferisce in particolare ai mezzi di trasporto ma è da prassi applicata ad ogni pubblico esercizio.

Agosto: dati relativi agli abbandoni


Con la fine del mese di agosto siamo a fornire i dati relativi agli abbandoni ed al randagismo: si registra fortunatamente un calo proprio nel mese in cui l’abbandono di animali solitamente è in aumento. Nel periodo compreso dal 25 luglio al 29 agosto 2010 gli avvistamenti di cani vaganti ed abbandonati sulle strade ed autostrade italiane e segnalati al servizio telefonico e di segnalazioni via sms di Aidaa sono stati 2680 contro i 4213 dello stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione percentuale del 32,7%.

Di queste 1435 sono state le segnalazioni relative a cani vaganti sulle autostrade italiane contro i 1945 dello scorso anno con una diminuzione del 36,3%. Le segnalazioni su cani abbandonati sono giunte prevalentemente dalle regioni del centro-sud Italia, con un picco per quanto riguarda la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Calabria. Migliora notevolmente la situazione del Lazio ed in particolare della provincia di Roma, dove le segnalazioni quest’anno sono state inferiori del 44% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.