Croce e delizia della celebrità. Metti di essere un cagnolone molto spettinato e di chiamarti Beast, e fin qui fila tutto liscio o quasi. Che se vai a indagare, beast significa bestia. E sorvoliamo. Metti che di cognome fai Zuckerberg, quindi non sei un cane qualsiasi, ma il ‘rampollo’ del notissimo Mark, niente poco di meno che quel giovin signore, un tantino miliardario, che ha fondato Facebook. Metti che è il tuo compleanno e spegni 5 candeline, ma quest’anno accanto a te c’è la neonata umana che papà Mark ha fatto con mamma Priscilla. Metti che sei un tipo rasta e un po’ fricchettone, tuo malgrado star dei social, messo in ombra dall’infante… Come finirà?



I cani dei vip ereditano vizi e capricci da star e trascorrono molte ore a farsi fare belli e contemplare. Forse perchè devono mettersi spesso in posa al fianco dei loro beniamini paparazzati a tutto spiano. Stavolta gli amici a quattro zampe delle donne celebri sono oggetto di una mostra dello stimato fotografo di moda Giovanni Gastel dal titolo che gioca sul noto film di Luchino Visconti: Ritratto di cane con signora, in esposizione per beneficenza nelle vetrine della Rinascente a Milano.