Pets, a Milano candidati sindaco interrogati dai veterinari

Pets, a Milano candidati sindaco interrogati dai veterinari

A Milano l‘ordine dei medici veterinari ha sottoposto all’attenzione dei candidati a sindaco sette punti sul tema del rapporto animali uomini, che ritengono indispensabile attuare in una città che voglia dirsi pet friendly, civile e ben governata: da un nuovo regolamento per la tutela degli animali di affezione, alla medicina veterinaria di base convenzionata, gratuita per le fasce di cittadinanza in stato di indigenza. Ecco quali sono state le risposte dei candidati.

 

cane in primo piano e gatto sullo sfondo

 

 

C’è una magnifica rossa con la coda sul bus all’ora di punta

C'è una magnifica rossa con la coda sul bus all'ora di punta

Che Cip e Ciop e tribù di scoiattoli affollino Hide Park è arcinoto; che migliaia di volpi abitino stabilmente a Londra e siano perfettamente urbanizzate, pure si sa da molti anni. Ora però la grande, ultima, novità è che hanno anche iniziato a spostarsi utilizzando i consueti mezzi di trasporto a disposizione dei cittadini londinesi. O almeno, una di loro, una magnifica volpe rossa, lo scorso lunedì mattina, come niente fosse, tra lo stupore e lo sconcerto dei passeggeri, è salita su un bus della linea 12, il tipico autobus a due piani londinese, per poi arrampicarsi sulla scaletta e andarsi a posizionare al piano superiore, fino a scendere alla fermata dell’Imperial War Museum. Forse per visitare una mostra…

 

volpe su un bus

 

Per i cani pochi servizi in città, la denuncia di Legambiente

vacanza

cani pochi servizi città denuncia Legambiente

L’Italia non è un Paese per cani… a dirla tutta nemmeno per i giovani e gli anziani… Finito sotto la lente di Legambiente, infatti, il nostro Belpaese si dimostra indolente e poco attento alla tutela e alla gestione degli animali. A rivelarlo il Rapporto Animali in Città.

Animali in città: il rapporto di Legambiente

Animali in città

Animali in città

L’associazione onlus Legambiente ha presentato il suo annuale rapporto denominato Animali in città, nel quale sono stati esaminati i servizi e le attività dei capoluoghi del Paese su tutela e gestione degli animali. All’indagine hanno risposto 87 comuni su 104, dunque un buon campione sul quale raccogliere i dati, dai quali emerge che:  il 55,1% dei comuni italiano ha censito le strutture dedicate agli animali d’affezione e dispone sul territorio di strutture per ospitare cani vaganti. Il 65,5% dei capoluoghi ha poi un piano di tutela e controllo delle colonie feline ed il 68,9% consente ai cittadini di viaggiare sui mezzi pubblici con i propri animali. Tra i dati negativi si segnala invece che sono ancora pochi i Comuni che realizzano campagne d’informazione sull’anagrafe canina e attività di promozione  per l’inserimento del microchip.

Gattare con tesserino di riconoscimento e manuale per la cura dei gatti: accade a Genova

dieta gatto

Le colonie feline non si possono toccare: anche una recente sentenza giuridica ha dato rilievo alla scelta dei mici di colonizzare un luogo. Certo è che quando i gatti randagi vivono in città possono essere oggetto di ansia da parte di alcuni “vicini di casa” nell’eventualità di un pericolo per la salute pubblica. Per questo motivo le istituzioni locali devono prendersi cura di tali mici, attraverso la registrazione delle singole colonie feline,  il controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, la corretta alimentazione e la tutela della loro salute.

Maltrattamenti animali: il comune di Milano stanzia 48.000 euro

Che la sensibilità degli amministratori stia cambiando? A fronte di continue notizie sui maltrattamenti degli animali, ci fa piacere vedere ( e raccontare) che alcune istituzioni pubbliche si impegnano concretamente per un’azione di controllo e cura dei randagi e non. L’ultima notizia arriva dal Comune di Milano: la giunta ha approvato lo stanziamento di 48.000 euro per la tutela della difesa degli animali maltrattati (nel corso del prossimo 2012). I soldi saranno impiegati nella prevenzione, gestione e vigilanza contro tutti i gesti di violenza sugli animali.

Animali che vivono in città: vantaggi e pericoli

Cani e gatti sono più in pericolo perchè molto spesso si trovano a contatto con spazi aperti dove smog e inquinamento talvolta superano i limiti: tuttavia gli animali che vivono in città sono tutti a rischio salute se non possono contare su di un padrone previdente. Chi abita in campagna o comunque nelle periferie, lontano da automobili e traffico, invece, può contare  su una maggiore quantità di parchi e aree adatte alla quotidiana passeggiata degli amici a quattro zampe e, ancora, i ritmi di ogni giorno sono meno serrati e incalzanti.

Restando a contatto con un nucleo familiare assente per molte ore e stressato quando ci si riunisce, anche questa piccole creature da compagnia ne soffriranno, quindi attenzione al loro benessere dovunque sia la vostra residenza.