La Doggy Bag: perchè no?

cane e pasta

Negli Stati Uniti è divenuto ormai un fenomeno usuale e di costume: la chiamano doggy bag, e non è altro che la sportina (o sacchetto per il cane, come da traduzione letterale) con gli avanzi di cibo che non si è consumato al ristorante, per sfamare l’amico a quattro zampe. In Italia portare a casa gli avanza dal ristorante non è certamente visto di buon occhio: qualunque esperto di bon ton impazzirebbe alla sola idea, ed il cliente additato come maleducato.

Eppure questa volta i nostri cugini oltre oceano pare proprio che abbiano avuto una bella intuizione, tanto che negli ultimi tempi le doggy bag sono aumentate del 20%. Basti pensare a tutto il buon cibo, spesso intoccato, che ogni sera rimane nei piatti dei ristoranti: carne, pasta, e ogni altro bene che certamente il nostro amico a quattro zampe apprezzerebbe. E che, diciamocela tutta, farebbe anche risparmiare un po’ le finanze dei padroni, che per una sera potrebbero evitare scatolette o crocchette per Fido.

L’idea è nata negli States dove il pranzo fuori casa è ormai una vera e propria abitudine, e ben presto è stata recepita da molti, vip e gente comune. Un esempio per tutti: al vertice del G8 Michelle Obama, moglie del Presidente Americano, al termine di un lauto pasto Made in Italy ha chiesto al cameriere di poter avere una busta con gli avanzi per il proprio cane Bo. Dopo lo sconcerto iniziale (la richiesta è stata fatta pur sempre da una first lady!) la doggy bag è stata consegnata.

Aggressività nei cani, fattori di rischio l’ambiente e i geni

Cani aggressivi al guinzaglio

aggressività nei caniL’aggressività, soprattutto quando diventa pericolosa nei confronti di altri animali o persone, è una delle principali cause che portano all’abbattimento o alla reclusione dei cani. Un recente studio getta luce su interessanti connessioni tra il comportamento aggressivo dei cani e i geni coinvolti nella neurotrasmissione nel cervello.

Per la sua tesi di dottorato, Jørn Våge della Norwegian School of Veterinary Science, ha studiato i geni responsabili degli aspetti comportamentali dei cani, con particolare attenzione a cosa avviene durante un’aggressione.
L’aggressività e i comportamenti ansiogeni ad essa legati hanno un effetto negativo sul benessere degli animali, perché lo stress influenza sia la salute mentale che la salute fisica dei cani.

E’ nato il Comitato per la creazione di un’Italia “Animal friendly”

animali in vacanza

Con tutti i casi di violenze e di abbandoni hai danni degli animali, è possibile pensare ad un’Italia Animal friendly? Ebbene sì, almeno secondo un progetto presentato dal Ministro del Turismo Michela Brambilla volto a far diventare l’Italia un paese fruibile anche da chi viaggia con i propri animali al seguito.

Nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri a Palazzo Chigi per presentare il Comitato per la creazione di un’Italia “Animal friendly”, il ministro Brambilla ha dichiarato:

L’immagine dell’Italia all’estero sul modo di rapportarsi agli animali non rispecchia il sentimento della maggioranza degli italiani, troppo spesso alcuni casi eclatanti di maltrattamenti, di randagismo e altro, che accadono, vengono veicolati nel mondo, anche attraverso il web, dando un’immagine di forte arretratezza dell’Italia.

Uomini e animali potrebbero estinguersi entro cento anni

cani

Non è la prima volta che scatta l’allarme su una possibile estinzione del genere umano e animale e, altrettante volte, per fortuna, tali dichiarazioni sono stata ampiamente confutate. Questa volta però a parlare è uno dei massimi esperti nello studio delle specie e le sue parole risuonano come un annuncio terribile, ma certamente non senza alcuna base scientifica. L’intervista al quotidiano “The Australian” del ricercatore Frank Fenner, è stata chiara e in un secolo, non di più, il genere umano sarebbe destinato a scomparire e così anche tutte le principali specie. Il primo pensiero è quello che tanto ancora c’è tempo e le generazioni saranno tutte cambiate, ma certo gli uomini avrebbero forse potuto porre rimedio quando ancora era possibile e pensare a coloro che ancora dovevano nascere e ancor di più alla fauna che sarà, eventualmente, costretta a subire una sorte, per la quale non ha alcuna colpa.

Il Senso Puppy: un aiuto per i cuccioli

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Il senso puppy (o bio sensor, sono sinonimi) è un’attività di stimolazione precoce che mira ad aumentare la capacità dei cuccioli di cane ad adeguarsi ad ambienti e situazioni differenti, superare lo stress, socializzare con gli altri animali e con le persone ed apprendere meglio. Il senso puppy ha inizio fin dalla prima settimana di vita del cucciolo, modificandosi man mano che il cucciolo cresce e di conseguenza si diversificano anche le sue abitudini ed esigenze.

In concreto il bio sensor si compone di una serie di stimoli termici, tattili e di movimento diretti a stimolare il sistema endocrino, le ghiandole surrenali e la ghiandola pituitaria: tutto questo per sviluppare nel cane una maggiore robustezza ed intelligenza. I cinque esercizi studiati per stimolare il sistema nervoso, da applicare una sola volta al giorno ad ogni cucciolo, si compongono di stimolazioni tattili (solleticare il cucciolo tra le dita di ogni zampa), posizioni precise (posizione supina o eretta), stimolazione termica (usando un panno umido raffreddato sul quale va posto per pochi secondi il cucciolo a pancia in giù).

Insieme al bio sensor dovrebbe altresì essere associato un programma di arricchimento ambientale, offrendo al cucciolo stimoli e esperienza per lui nuove, con le quali interagire liberamente: incontri, posti nuovi, luci, suoni, ma anche superfici diverse ed oggetti, tutto quanto insomma sia nuovo e sconosciuto al cucciolo. Importante sarebbe altresì far superare piccoli ostacoli al cucciolo, per attivare i meccanismi mentali che potranno essere preziosi nella vita del cane adulto.

Prevenire l’usura dei denti nel cane

denti caneChe i denti del cane siano sottoposti ad una certa usura con il passare del tempo è del tutto normale. Tuttavia, se il danno diventa eccessivo, il rischio di attrito e abrasioni è sempre più in agguato. La salute orale del cane è importantissima e non va trascurata, dal momento che influenza enormemente anche la qualità della salute generale.

Per evitare conti salati dal veterinario per cure dentali complesse, ma soprattutto per proteggere il nostro amico a quattro zampe da ulteriori conseguenze, è bene rispettare alcuni semplici consigli degli esperti e monitorare la salute orale del nostro animale domestico. Vediamoli dopo il salto.

Le preferenze musicali di cani e gatti: sì al blues, no al rock

musica cani e gatti

Abbiamo più volte parlato del rapporto tra la musica e gli animali, ma fino ad adesso nessuno poteva stabilire con certezza quali fossero le preferenze in fatto di generi musicali di cani e gatti. Ora, invece, grazie ad una ricerca dell’Aidaa, l’associazione italiana per la difesa animali e ambiente, si è scoperto che i gatti non sopportano il rock mentre i cani amano il blues e la musica classica.

Grazie agli oltre cento volontari che possiedono animali in casa, sono stati fatti ascoltare ai cani e ai gatti diversi tipi di musica, e sono emersi risultati interessanti; i mici sono risultati infastiditi dalla musica rock, punk e dark, mentre apparivano rilassati quando lo stereo suonava musica classica, jazz, blues e addirittura la musica pop alla Laura Pausini e alla Celine Dion.

Il migliore amico dell’uomo diventa anche “cane bagnino”

cane bagnino

Da sempre soprannominato “il migliore amico dell’uomo” senza nulla togliere agli altri animali domestici, il cane segue il suo padrone in ogni momento della sua vita ed è l’unico che non lo tradirà mai, persino in spiaggia, trasformandosi in un utilissimo “bagnino”. Si perchè la Scuola Addestramento Unità Cinofile da Salvataggio, S.A.U.C.S, organizzazione interna della Società Amatori Terranova, collabora con le principali istituzioni italiane e organizza corsi, sia a terra che in acqua, che preparano gli amici a quattro zampe alla “prova del mare”. Fondata a Orbetello, oggi opera tra Follonica e Piombino. In pratica, frequentando le lezioni riusciranno a conseguire i vari gradi di brevetto che porteranno al titolo finale di “cane da salvataggio in acqua“.

Il cane al ristorante

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Oggi ci occupiamo di un argomento piuttosto spinoso, ma che certamente sta a cuore a moltissimi lettori: l’ingresso di un cane all’interno di un ristorante. Con l’estate capita che una famiglia voglia concedersi una bella cenetta fuori, magari dopo una giornata trascorsa in giro o al mare: ma come fare se è presente un animale domestico? Lo si deve lasciare fuori oppure può entrare con noi? Si sottolinea a riguardo che non esiste a livello nazionale una legge che vieta l’ingresso dei cani nei ristoranti, tranne quello di accesso alle cucine e ai depositi.

Pertanto alla luce dei regolamenti in materia, si può concludere che ogni gestore è libero di decidere se consentire o meno nel proprio ristorante l’accesso agli animali al seguito dei padroni. Ovviamente l’animale dovrà essere tenuto legato a fianco del padrone in modo da non ostacolare e creare pericolo per gli altri clienti. Vi è invece una specifica disposizione per i cani guida dei non vedenti, che sono sempre ammessi: chi ne ostacola o nega l’accesso rischia anche una bella multa.

L’Anci, Associazione nazionale Comuni ha di recente ribadito che vietare l’ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale: il Decreto del Presidente della Repubblica n. 320/54 avente ad oggetto il Regolamento della polizia veterinaria, ammette l’accesso dei locali pubblici e sui mezzi di trasporto, purché siano condotti a guinzaglio. Se un cittadino si trovasse nella condizione di essere invitato a uscire da un locale perché in compagnia del proprio animale, potrebbe segnalarlo ai vigili urbani, che dovrebbe preoccuparsi di far rispettare la legge.

Come impedire al cane di mangiare le nostre piante

cane pianteI cani sgranocchiano di tutto. Dai mobili ai vestiti a qualsiasi oggetto inanimato gli capiti sotto ai denti. A pagarne le spese sono spesso proprio quelle decorazioni che scegliamo per rendere più accogliente e calda casa nostra: dai souvenirs ai tappeti alle tende e sì, anche alle piante d’appartamento (e non, il discorso vale anche per le piante del nostro giardino).

Oltre al danno alla pianta stessa e all’averci fatto innervosire, il rischio è che il cane ingerisca piante tossiche, con gravi rischi per la sua incolumità.
Se avete un cane, o avete in programma di adottarne uno, è importante dunque sapere come fare per evitare che addenti le foglie ed i fiori delle vostre piante d’appartamento.

Come insegnare a nuotare al cane

cane che nuota

Che il nuoto fosse uno degli sport più completi per gli umani è cosa nota, ma forse non tutti sanno che è perfetto anche per i cani, in quanto stimola tutta la muscolatura, fortifica cuore e polmoni e non è faticoso per le articolazioni. Il nuoto, quindi, è l’attività perfetta sia per i cuccioli, che devono sviluppare i muscoli, che per i cani adulti.

In genere i cani sanno nuotare bene, ci sono poche razze che non sono adatte al nuoto per la loro conformazione fisica, come ad esempio il bulldog perché ha il torace largo e le zampe corte, caratteristiche che rendono i movimenti difficoltosi da compiere.

In via di principio ai cani l’acqua piace molto; ce ne sono alcuni che proprio non la sopportano ma generalmente è dovuto ad un approccio sbagliato con essa, e a volte è colpa del padrone. Ad esempio, l’errore che viene compiuto più spesso, è quello di lanciarlo in acqua: niente di più sbagliato: come per gli umani, bisogna rispettare l’indole e il carattere del cane.

Pronto soccorso ed erbe curative per le ferite

Gatto

Cani e gatti, soprattutto se sono piccoli o se si trovano davanti a un potenziale nemico, possono intraprendere una improvvisata lotta che può portarli a uscirne non proprio vincitori. In questo caso, quindi, i tagli sono anche piuttosto vistosi e, per evitare che si infettino, vanno ripuliti immediatamente. Se la ferita non è troppo profonda, non sanguina in continuazione e non è necessario l’intervento di un veterinario per l’applicazione dei punti di sutura, si può preparare in casa qualche rimedio curativo che rimargini al più presto la parte lesa.

La cuccia, guida alla scelta

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La cuccia è un elemento molto importante per la vita domestica del nostro amico a quattro zampe: avere un posto tutto suo, dove rifugiarsi, dove proteggersi e dove poter riposare è essenziale. Ogni cane ha le sue specifiche esigenze: oggi cercheremo di capire quali sono le caratteristiche più importanti che deve avere un buona cuccia.

La cuccia deve poter offrire tre caratteristiche fondamentali: riparo, tranquillità e sicurezza. Il cane al suo interno deve sentirsi protetto, deve essere uno spazio tutto suo, per questo deve essere scelta con cura soprattutto se il cane vive esclusivamente o per la maggior parte del tempo all’aperto. Scegliete una cuccia solida e ben isolata dal punto di vista termico: il cane deve potersi proteggere dal freddo invernale e dal calore eccessivo estivo.

E’ importante che la cuccia sia sollevata da tetta: cinque o sei centimetri andranno benissimo in quanto garantiranno un corretto isolamento dal terreno umido. Il tetto deve essere spiovente, il cane al suo interno non si deve bagnare. È importante controllare periodicamente che il tetto non abbia delle fessure e dei piccoli buchi che permettano all’acqua di entrare. Per quel che riguarda i materiali, ottimo il legno, ecologico, caldo in inverno e fresco in estate, garantisce un ottimo isolamento termico. Tra gli altri materiali in commercio troviamo anche la plastica ed il metallo (che tuttavia è un materiale piuttosto freddo per il nostro amico a quattro zampe).

Scopri se il tuo cane è a rischio dilatazione gastrica con il nostro test

alanoLa dilatazione gastrica (GDV, dall’inglese Gastric Dilatation Volvulus) è una situazione clinica di emergenza che si verifica quando lo stomaco del cane si riempie di gas e si espande, ruotando e intrappolando il gas al suo interno. Il mancato afflusso di sangue rende necrotico (uccide, letteralmente) il tessuto dello stomaco che può subire lacerazioni anche molto profonde.

L’espansione dello stomaco provoca gravi danni al cuore ed ai polmoni, causando difficoltà di respirazione e ritmo cardiaco anomalo. Quasi sempre il cane va in stato di shock già alla comparsa dei primi sintomi e la morte può verificarsi nel giro di poche ore (o anche meno). Alcuni cani sono particolarmente soggetti a dilatazione gastrica. Scoprite quanto è in pericolo il vostro amico a quattro zampe con il nostro test, assegnandovi il punteggio indicato per ogni fattore di rischio.