Il Senso Puppy: un aiuto per i cuccioli

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Il senso puppy (o bio sensor, sono sinonimi) è un’attività di stimolazione precoce che mira ad aumentare la capacità dei cuccioli di cane ad adeguarsi ad ambienti e situazioni differenti, superare lo stress, socializzare con gli altri animali e con le persone ed apprendere meglio. Il senso puppy ha inizio fin dalla prima settimana di vita del cucciolo, modificandosi man mano che il cucciolo cresce e di conseguenza si diversificano anche le sue abitudini ed esigenze.

In concreto il bio sensor si compone di una serie di stimoli termici, tattili e di movimento diretti a stimolare il sistema endocrino, le ghiandole surrenali e la ghiandola pituitaria: tutto questo per sviluppare nel cane una maggiore robustezza ed intelligenza. I cinque esercizi studiati per stimolare il sistema nervoso, da applicare una sola volta al giorno ad ogni cucciolo, si compongono di stimolazioni tattili (solleticare il cucciolo tra le dita di ogni zampa), posizioni precise (posizione supina o eretta), stimolazione termica (usando un panno umido raffreddato sul quale va posto per pochi secondi il cucciolo a pancia in giù).

Insieme al bio sensor dovrebbe altresì essere associato un programma di arricchimento ambientale, offrendo al cucciolo stimoli e esperienza per lui nuove, con le quali interagire liberamente: incontri, posti nuovi, luci, suoni, ma anche superfici diverse ed oggetti, tutto quanto insomma sia nuovo e sconosciuto al cucciolo. Importante sarebbe altresì far superare piccoli ostacoli al cucciolo, per attivare i meccanismi mentali che potranno essere preziosi nella vita del cane adulto.

Prevenire l’usura dei denti nel cane

denti caneChe i denti del cane siano sottoposti ad una certa usura con il passare del tempo è del tutto normale. Tuttavia, se il danno diventa eccessivo, il rischio di attrito e abrasioni è sempre più in agguato. La salute orale del cane è importantissima e non va trascurata, dal momento che influenza enormemente anche la qualità della salute generale.

Per evitare conti salati dal veterinario per cure dentali complesse, ma soprattutto per proteggere il nostro amico a quattro zampe da ulteriori conseguenze, è bene rispettare alcuni semplici consigli degli esperti e monitorare la salute orale del nostro animale domestico. Vediamoli dopo il salto.

Le preferenze musicali di cani e gatti: sì al blues, no al rock

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Abbiamo più volte parlato del rapporto tra la musica e gli animali, ma fino ad adesso nessuno poteva stabilire con certezza quali fossero le preferenze in fatto di generi musicali di cani e gatti. Ora, invece, grazie ad una ricerca dell’Aidaa, l’associazione italiana per la difesa animali e ambiente, si è scoperto che i gatti non sopportano il rock mentre i cani amano il blues e la musica classica.

Grazie agli oltre cento volontari che possiedono animali in casa, sono stati fatti ascoltare ai cani e ai gatti diversi tipi di musica, e sono emersi risultati interessanti; i mici sono risultati infastiditi dalla musica rock, punk e dark, mentre apparivano rilassati quando lo stereo suonava musica classica, jazz, blues e addirittura la musica pop alla Laura Pausini e alla Celine Dion.

Il migliore amico dell’uomo diventa anche “cane bagnino”

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Da sempre soprannominato “il migliore amico dell’uomo” senza nulla togliere agli altri animali domestici, il cane segue il suo padrone in ogni momento della sua vita ed è l’unico che non lo tradirà mai, persino in spiaggia, trasformandosi in un utilissimo “bagnino”. Si perchè la Scuola Addestramento Unità Cinofile da Salvataggio, S.A.U.C.S, organizzazione interna della Società Amatori Terranova, collabora con le principali istituzioni italiane e organizza corsi, sia a terra che in acqua, che preparano gli amici a quattro zampe alla “prova del mare”. Fondata a Orbetello, oggi opera tra Follonica e Piombino. In pratica, frequentando le lezioni riusciranno a conseguire i vari gradi di brevetto che porteranno al titolo finale di “cane da salvataggio in acqua“.

Il cane al ristorante

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Oggi ci occupiamo di un argomento piuttosto spinoso, ma che certamente sta a cuore a moltissimi lettori: l’ingresso di un cane all’interno di un ristorante. Con l’estate capita che una famiglia voglia concedersi una bella cenetta fuori, magari dopo una giornata trascorsa in giro o al mare: ma come fare se è presente un animale domestico? Lo si deve lasciare fuori oppure può entrare con noi? Si sottolinea a riguardo che non esiste a livello nazionale una legge che vieta l’ingresso dei cani nei ristoranti, tranne quello di accesso alle cucine e ai depositi.

Pertanto alla luce dei regolamenti in materia, si può concludere che ogni gestore è libero di decidere se consentire o meno nel proprio ristorante l’accesso agli animali al seguito dei padroni. Ovviamente l’animale dovrà essere tenuto legato a fianco del padrone in modo da non ostacolare e creare pericolo per gli altri clienti. Vi è invece una specifica disposizione per i cani guida dei non vedenti, che sono sempre ammessi: chi ne ostacola o nega l’accesso rischia anche una bella multa.

L’Anci, Associazione nazionale Comuni ha di recente ribadito che vietare l’ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale: il Decreto del Presidente della Repubblica n. 320/54 avente ad oggetto il Regolamento della polizia veterinaria, ammette l’accesso dei locali pubblici e sui mezzi di trasporto, purché siano condotti a guinzaglio. Se un cittadino si trovasse nella condizione di essere invitato a uscire da un locale perché in compagnia del proprio animale, potrebbe segnalarlo ai vigili urbani, che dovrebbe preoccuparsi di far rispettare la legge.

Come impedire al cane di mangiare le nostre piante

cane pianteI cani sgranocchiano di tutto. Dai mobili ai vestiti a qualsiasi oggetto inanimato gli capiti sotto ai denti. A pagarne le spese sono spesso proprio quelle decorazioni che scegliamo per rendere più accogliente e calda casa nostra: dai souvenirs ai tappeti alle tende e sì, anche alle piante d’appartamento (e non, il discorso vale anche per le piante del nostro giardino).

Oltre al danno alla pianta stessa e all’averci fatto innervosire, il rischio è che il cane ingerisca piante tossiche, con gravi rischi per la sua incolumità.
Se avete un cane, o avete in programma di adottarne uno, è importante dunque sapere come fare per evitare che addenti le foglie ed i fiori delle vostre piante d’appartamento.

Come insegnare a nuotare al cane

cane che nuota

Che il nuoto fosse uno degli sport più completi per gli umani è cosa nota, ma forse non tutti sanno che è perfetto anche per i cani, in quanto stimola tutta la muscolatura, fortifica cuore e polmoni e non è faticoso per le articolazioni. Il nuoto, quindi, è l’attività perfetta sia per i cuccioli, che devono sviluppare i muscoli, che per i cani adulti.

In genere i cani sanno nuotare bene, ci sono poche razze che non sono adatte al nuoto per la loro conformazione fisica, come ad esempio il bulldog perché ha il torace largo e le zampe corte, caratteristiche che rendono i movimenti difficoltosi da compiere.

In via di principio ai cani l’acqua piace molto; ce ne sono alcuni che proprio non la sopportano ma generalmente è dovuto ad un approccio sbagliato con essa, e a volte è colpa del padrone. Ad esempio, l’errore che viene compiuto più spesso, è quello di lanciarlo in acqua: niente di più sbagliato: come per gli umani, bisogna rispettare l’indole e il carattere del cane.

Pronto soccorso ed erbe curative per le ferite

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Cani e gatti, soprattutto se sono piccoli o se si trovano davanti a un potenziale nemico, possono intraprendere una improvvisata lotta che può portarli a uscirne non proprio vincitori. In questo caso, quindi, i tagli sono anche piuttosto vistosi e, per evitare che si infettino, vanno ripuliti immediatamente. Se la ferita non è troppo profonda, non sanguina in continuazione e non è necessario l’intervento di un veterinario per l’applicazione dei punti di sutura, si può preparare in casa qualche rimedio curativo che rimargini al più presto la parte lesa.

La cuccia, guida alla scelta

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La cuccia è un elemento molto importante per la vita domestica del nostro amico a quattro zampe: avere un posto tutto suo, dove rifugiarsi, dove proteggersi e dove poter riposare è essenziale. Ogni cane ha le sue specifiche esigenze: oggi cercheremo di capire quali sono le caratteristiche più importanti che deve avere un buona cuccia.

La cuccia deve poter offrire tre caratteristiche fondamentali: riparo, tranquillità e sicurezza. Il cane al suo interno deve sentirsi protetto, deve essere uno spazio tutto suo, per questo deve essere scelta con cura soprattutto se il cane vive esclusivamente o per la maggior parte del tempo all’aperto. Scegliete una cuccia solida e ben isolata dal punto di vista termico: il cane deve potersi proteggere dal freddo invernale e dal calore eccessivo estivo.

E’ importante che la cuccia sia sollevata da tetta: cinque o sei centimetri andranno benissimo in quanto garantiranno un corretto isolamento dal terreno umido. Il tetto deve essere spiovente, il cane al suo interno non si deve bagnare. È importante controllare periodicamente che il tetto non abbia delle fessure e dei piccoli buchi che permettano all’acqua di entrare. Per quel che riguarda i materiali, ottimo il legno, ecologico, caldo in inverno e fresco in estate, garantisce un ottimo isolamento termico. Tra gli altri materiali in commercio troviamo anche la plastica ed il metallo (che tuttavia è un materiale piuttosto freddo per il nostro amico a quattro zampe).

Scopri se il tuo cane è a rischio dilatazione gastrica con il nostro test

alanoLa dilatazione gastrica (GDV, dall’inglese Gastric Dilatation Volvulus) è una situazione clinica di emergenza che si verifica quando lo stomaco del cane si riempie di gas e si espande, ruotando e intrappolando il gas al suo interno. Il mancato afflusso di sangue rende necrotico (uccide, letteralmente) il tessuto dello stomaco che può subire lacerazioni anche molto profonde.

L’espansione dello stomaco provoca gravi danni al cuore ed ai polmoni, causando difficoltà di respirazione e ritmo cardiaco anomalo. Quasi sempre il cane va in stato di shock già alla comparsa dei primi sintomi e la morte può verificarsi nel giro di poche ore (o anche meno). Alcuni cani sono particolarmente soggetti a dilatazione gastrica. Scoprite quanto è in pericolo il vostro amico a quattro zampe con il nostro test, assegnandovi il punteggio indicato per ogni fattore di rischio.

Cricetiadi 2010: sabato prossimo a Bologna

cricetiadi 2010

Sabato 26 giugno a Bologna avranno luogo le Cricetiadi 2010. Non fatevi ingannare dal nome: le Cricetiadi non sono le olimpiadi dei criceti, ma un punto di incontro per tutti gli amanti di questi piccoli roditori.

Le Cricetiadi si svolgeranno dalle 10,00 alle 19,00 nella cornice del Parco della Ca’ Bura di Bologna e costituiranno l’occasione perfetta per conoscere esemplari di criceti e per ricevere informazioni e consigli sulla loro cura e alimentazione. Le Cricetiadi sono un evento annuale, arrivato alla terza edizione, promosso dall’Associazione Italiana Criceti, e si propongono di unire tutti gli amanti dei criceti e di altri piccoli roditori come gerbilli, degu, ratti e topolini, per conoscere le ultime novità sul mondo di questi splenditi animali e per scambiarsi consigli e informazioni.

Aidaa denuncia: cane rinchiuso per sei ore nella stiva di un pullman

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E’ rimasto per circa sei ore rinchiuso nella stiva di un pullman, per un lunghissimo tragitto compreso tra Milano e la provincia di Roma. Un cane di media taglia, è stato trovato così, accaldato e stanco dopo l’incubo che ha vissuto rischiando di morire, anche se per fortuna pur essendo praticamente estate, le temperature erano più basse del solito. Come una valigia, nessuno ha trovato strano trasportare l’animale in questo modo e a denunciare l’accaduto è stata l’Associazione italiana difesa animali e ambiente. In realtà, è arrivata una segnalazione al servizio dell’Aidaa “Io lo segnalo”, che tramite un sms permette di scoprire maltrattamenti e situazioni al limite. La tempestività di colui che ha documentato la vicenda, ha permesso all’amico a quattro zampe, di essere soccorso in tempo.

Iran, la dura vita dei cani domestici

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L’agenzia di stampa giornalistica ha battuto pochi giorni fa la notizia sconcertante, secondo cui l’ayatollah Naser Makarem Shirazi si sarebbe schierato apertamente contro i cani ed i generali gli animali domestici, chiedendo ai suoi fedeli di condividere questo suo pensiero. In particolare Shirazi avrebbe detto che i cani non devono essere tenuti come animali domestici in quanto sarebbero sporchi, e quindi impuri.

Il rapporto amichevole con i cani e’ una cieca imitazione delle mode occidentali, che amano piu’ i propri cani che le mogli e i bambini. Non solo non può essere portato a spasso ma nemmeno tenuto dentro le quattro mura di casa o del proprio giardino

ha spiegato il religioso riguardo all’argomento nella fatwa da lui stesso emessa.

Per fortuna nonostante i divieti la presenza di cani come animali domestici è cresciuta negli ultimi tempi nei territori iraniani ed iracheni: il rovescio della medaglia però è molto duro. Basti pensa che a Teheran esiste da tempo un centro di detenzione per cani dove vengono portati gli animali sequestrati per strada ai padroni, è previsto perfino un vero e proprio reato imputato al cane, quello di Camminata in pubblico.