Perché il gatto “fa la pasta” sulla pancia

Perché gatto fa pasta pancia

Perché gatto fa pasta pancia

I gatti comunicano in maniera diversa rispetto ai cani e soprattutto chi si trova alle prime armi non sempre riesce a interpretare il loro comportamento. Una delle espressioni feline più tipiche è quella di “fare la pasta”. Chi ha un micio per amico avrà certamente notato come spesso, soprattutto dopo un po’ che si sta seduti in poltrona, vi sale in grembo e inizia a compiere dei movimenti con le zampe anteriori che ricordano, appunto, il nostro impastare.

Libri sui cani, alcuni spunti per l’estate

libri sui cani

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Cosa di c’è di meglio di leggere un buon libro, magari mentre ci si rilassa sotto l’ombrellone? Oggi vi vogliamo proporre alcuni titoli che, ovviamente hanno per protagonisti i nostri amici a quattro zampe. Iniziamo da A spasso con Ollie, di Stephen Foster (editore Sperling & Kupfer collana parole), una bellissima storia che racconta di un uomo e del suo cucciolo di lurcher, trovato abbandonato in un rifugio. Ollie è terrorizzato da moltissime cose, tra cui gli uomini, i sacchetti di plastica, le passeggiate notturne ed altro ancora: il suo proprietario, stanco, non sa che il rapporto con il suo cane sta per cambiare per sempre. Tratto da una storia vera.

Gatto Certosino, carattere e prezzo

gatto certosino carattere prezzo

gatto certosino carattere prezzoIl gatto Certosino, è uno spettacolo per gli occhi e per il tatto, dato il suo colore grigio cenere-blu ed il morbido e corto pelo. Numerose le ipotesi che lo vedono originario dell’oriente da cui fu importato probabilmente durante le crociate. Una leggenda anche abbastanza diffusa lo vede comparire in un monastero francese, una certosa: da qui deriverebbe il suo nome. Si tratta di un’ipotesi plausibile, benché storicamente non documentata da prove concrete. Di certo sappiamo che ad oggi è il gatto nazionale tipico della Francia ed oggettivamente uno dei felini più belli ed apprezzati d’Europa.

Animali in vacanza: l’ Emilia Romagna è dog friendly

cani in vacanza

animali in vacanza

Animali in vacanza in Emilia Romagna, che vince il titolo di regione più dog friendly d’Italia, in quanto vanta il maggior numero di stabilimenti balneari che accolgono i turisti che desiderano andare in vacanza con gli animali, ben quaranta. Seguono la Toscana e la Liguria, rispettivamente con dodici e con dieci stabilimenti. Altre regioni turistiche come il Lazio, le Marche, il Veneto e la Sardegna possono ancora migliorare, offrendo maggiori servizi per gli amici a quattro zampe: senza dubbio il lavoro iniziato da Ministero del turismo negli scorsi anni oggi sta dando i suoi frutti.

Cosa fanno i gatti domestici quando escono di casa?

gatti fuori casa

gatti fuori casaChi non vorrebbe sapere cosa fanno e dove vanno i propri gatti quando escono di casa? Ora è possibile grazie ad una piccola telecamera da applicare sul collare del micio domestico: la kitty cam. Lo strumento, piccolo e maneggevole è stato utile ai ricercatori dell’Università della Georgia e della National Geographic Society negli Stati Uniti per comprendere se effettivamente i gatti fossero responsabili di danni all’ecosistema. Non c’è da meravigliarsi, ma uno dei motivi per cui si suggerisce di non far uscire di casa i suddetti felini è quello che con il loro istinto da predatori, seppur non troppo allenato, possono uccidere piccoli animali selvatici.

Cani e nuoto, il primo approccio all’acqua

Cani nuoto primo approccio acqua

Cani nuoto primo approccio acqua

In genere i cani amano l’acqua, e sanno anche nuotare molto bene, a parte qualche razza che strutturalmente è inadatta al nuoto come ad esempio il Bulldog, che in acqua fa fatica a respirare a causa del torace largo e delle zampe corte, lo stesso discorso vale anche per il Basset Hound. Questo però, non vuol dire che non possano divertirsi al mare, anzi.

Animali venduti in nero: nuova denuncia di Aidaa

animali online

animali online

Aidaa (Associazione difesa degli animali e ambiente) lancia un nuovo allarme: pare che ogni anno vengano venduti in nero ben 25.000 animali: si tratta di pet che spesso sono malati, e che in ogni caso vengono ceduti in violazione delle norme di tutela e protezione. Il mercato nero degli animali domestici supera i quindici milioni di euro l’anno: una somma esageratamente alta, che provoca di riflesso anche evasione fiscale per due milioni di euro. Il 65% degli animali venduti nel mercato nero risultano purtroppo sotto peso e con documenti falsificati, malati, non vaccinati, con conseguenze tali che li portano a morire entro due mesi dall’arrivo in Italia.

Cane abbandonato in casa, muore: proprietari in vacanza

cane abbandonato casa muore proprietari in vacanza

cane abbandonato casa muore proprietari in vacanzaUn cane abbandonato in casa, sul balcone, solo, ammalato e senza riparo dal sole. Il povero cane, non ce l’ha fatta ed è morto, nonostante i vicini di casa si siano allertati per salvarlo, mentre i proprietari erano lontani per le vacanze. Lontani però sono sempre stati a sentire le testimonianze, da questa povera anima a quattro zampe, anche quando si trovavavo in città, a Roma. Di fatto sembra si siano raramente presi cura dell’animale, lasciato esposto alle intemperie anche in inverno, per tutto il giorno, spesso senza acqua o cibo, come accaduto nelle scorse settimane.Un caso di maltrattamento di animali di quelli più comuni, che spesso passano inosservati e che ora grazie all’impegno dell’associazione Earth finirà in tribunale. Ma vediamo nel dettaglio come sono andate le cose.

Cani, le ossa sono dannose oppure no?

ossa cani

ossa cani

La questione piuttosto controversa e dibattuta: le ossa ai cani fanno bene oppure no? E quali sono le parti migliori da dare al nostro pet, per non causare loro danni intestinali o problematiche varie? Generalmente le ossa possono essere concesse, raramente, ai cani per favorire la dentizione e la pulizia dei denti: occorre però preferire le ossa non cotte, di bovino quindi manzo o vitello magari poplposo ma con poco grasso, meglio le parti grandi come le ossa del ginocchio. No assolutamente invece alle ossa piccole, che si possono tramutare in un rischio concreto di asfissia per il nostro amico a quattro zampe: in tal caso Fido potrebbe ingrire alcune piccole parti di osso e non essere poi in grado di espellerle, strozzandosi.