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I gatti amano di più le donne?

I gatti preferiscono le donne come padroni? È una domanda che dobbiamo porci data la capacità dei felini di amare sì la propria famiglia, ma di manifestare spesso e volentieri una particolare predilezione per il genere femminile.

I gatti e il rapporto con le donne

A meno che non si parli di un gattino cresciuto per molto tempo con un padrone maschio con il quale ha sviluppato un rapporto simbiotico, e stato notato come il sesso femminile sia più gradito ai felini.

Il rapporto tra i gatti e gli umani è millenario e anche tradizionalmente il binomio donne-felini è da sempre raccontato. C’è un detto che viene dall’oriente che recita “cercate di capire il gatto e capirete la donna“. Va da sé che questa piccola perla di saggezza derivi da un’attenta osservazione.

Sembrerà assurdo ma la teoria che vede simbiosi tra i gatti e le donne esiste da moltissimo tempo. Non solo: è caratterizzata da diversi esempi che si potrebbero fare. In questo caso però noi vogliamo chiamare in causa la scienza, che negli ultimi anni si è impegnata nel tentare di risolvere questo dilemma.

Uno degli studi più interessanti in tal senso è stato condotto nel 2011 dalla Konrad Lorenz Research station. La ricerca, pubblicata sulla rivista di settore Behavioral Processes ha mostrato come i mici si lasciano più andare proprio con gli esponenti del genere femminile.

Una questione di particolare empatia

In pratica i gatti sono più propensi i a fare le fusa alle donne, raggiungendo una media tre volte superiore rispetto a quella con gli uomini. Gli scienziati hanno poi sottolineato come il livello di empatia sia ancora più grande quando i gattini sono piccoli. Dato che gli stessi usano qualsiasi mezzo per ricercare attenzione.

Desmond Morris, un etologo inglese di fama, sostene vi sia tra i gatti e le donne un’affinità legata al suono della voce femminile e al miagolio felino. Entrambi sono acuti ma dolci allo stesso tempo. Altro fattore importante sarebbe l’approccio stesso delle donne nei confronti dell’animale che, mettendosi sullo loro stesso piano, risulterebbero più rassicuranti.

Approfondendo di più il linguaggio che si instaura tra le donne e i gatti sembrerebbe ci sia un punto d’incontro dato dall’istinto materno. In che senso? I miagolii del gatto possono essere comparati in qualche modo ai pianti del neonato. E il tipo di contatto che si viene a creare tra le due parti assomiglia molto a quello di una madre con il proprio figlio.

Insomma non dovrebbe proprio stupire tale affinità perché fondata, nella pratica, su basi naturali.

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