Home » News » Gatto destinato alla soppressione per un testamento

Gatto destinato alla soppressione per un testamento

gatto destinato soppressione testamentoL’egoismo, seppur involontario, appannato dall’età avanzata, può giocare brutti scherzi, essere pericoloso. Ma la storia che vi raccontiamo oggi, quella che vede per protagonista un gatto di nome Boots, ha un lieto fine. La sua proprietaria, l’anziana americana e ricca signora Georgia Lee Dvorak, da sempre animalista convinta a tal punto da lasciare un’eredità di quasi un milione e mezzo di dollari ad una casa di cura per cani e gatti, nel testamento aveva espresso un desiderio concreto: sopprimere tutti i suoi animali domestici, Boots compreso, dopo la sua dipartita, perché (su sua convinzione) non avrebbero mai potuto trovare qualcuno che li amasse quanto lei!

Che dire? Ad una certa età certi strani pensieri si possono manifestare. Il problema è stato che il suo testamento aveva un preciso valore legale e doveva essere eseguito: Boots andava sottoposto ad eutanasia. Per fortuna, gli esecutori, ovvero i rappresentanti di una banca locale non se la sono sentita di procedere e si sono rivolti ad un giudice per impugnare questa parte del testamento legata alla soppressione degli animali. Il giudice però aveva messo una clausola alla sopravvivenza del gatto: trovare chi effettivamente potesse amarlo come l’anziana signora Georgia.

E dopo lunghi colloqui (ben 27!) l’amore è schioccato nuovamente, come in tutte le belle fiabe e la nuova tutrice adottiva del micio, la signora Diane Maxwell, ha accettato di prendersi cura anche economicamente di Boots, e di assecondarlo in tutte le vecchie abitudini (non sempre economiche), compresa quella di dormire nel letto con lei. La donna del resto aveva da poco perso il suo anziano micio, con cui per tanti anni aveva condiviso il giaciglio e la quotidianità. Una nuova famiglia è nata ed ora nessuno si sente più solo, o rischia la vita. L’amore che un gatto può dare, a differenza di ciò che si pensa, è veramente molto, basta saper contraccambiare, non credete?

Fonte: ABCNEWS

Foto: Thinkstock

Lascia un commento