Home » Gatti » Gatti anziani, i dubbi più comuni

Gatti anziani, i dubbi più comuni

Se il ciclo di vita di un gatto sano è di 18 anni, per definizione i nostri mici diventano anziani quando hanno vissuto il 75 per cento di questo arco di tempo, ovvero dopo i 13 anni di età. Alcuni gatti all’età di 13 o 14 anni sono ancora in perfetta forma e scattanti, mentre altri mostrano già molto prima segni evidenti di invecchiamento.

Durante la terza età del gatto si possono verificare sia cambiamenti graduali che improvvisi, relativi sia alla salute che al comportamento. Il vostro veterinario di fiducia vi aiuterà a determinare se questi cambiamenti sono dovuti ad una malattia, piuttosto che ad una reazione ai farmaci, o ancora al naturale processo d’invecchiamento.

Tra gli interrogativi più comuni dei proprietari, ci sono alcuni dubbi che vengono sciolti frequentemente dai veterinari, e che riguardano problemi diffusi tra i gatti avanti con gli anni.
In primis, come cambia la reazione degli esemplari anziani ai farmaci.

I farmaci possono causare la perdita o l’aumento di peso, vomito, depressione, letargia, perdita di equilibrio, aumento della sete, portare il gatto a sbavarsi, tremolìo.
Chiedete al vostro veterinario degli effetti collaterali di qualsiasi farmaco prescritto per il vostro gatto. Assicuratevi di dirgli se il vostro gatto sta già assumendo un altro farmaco, dato che una combinazione di farmaci può causare effetti indesiderati. Se pensate che i farmaci stiano avendo un effetto negativo sul vostro micio, chiamate il veterinario per chiedergli un parere.

Altro interrogativo più comune è perché il gatto aumenta di peso.
Con l’invecchiamento il micio guadagna peso più facilmente a causa di un rallentamento del metabolismo provocato dai cambiamenti ormonali. Il veterinario può consigliare un cibo più ricco di fibre e a basso contenuto di grassi, in modo che l’animale continui ad avere la sua solita porzione, ma assuma meno calorie. La digestione peggiora ed è meglio abituare il micio a pasti più leggeri e più frequenti.

Malattie quali diabete, artrite, problemi di cuore o al fegato potrebbero richiedere programmi nutrizionali specifici.
Si verificano inoltre cambiamenti nel metabolismo ed il gatto necessita di meno cibo. I gatti anziani, in genere, sono più sedentari e meno attivi.

La mancanza di esercizio fisico contribuisce a ridurre il tono e la forza muscolare, esponendo l’animale ad un rischio maggiore di obesità. I dolori della vecchiaia possono impedire al vostro gatto di muoversi liberamente come faceva un tempo. Continuate comunque a giocare con il gatto ogni giorno, anche se usando maggiore delicatezza per non affaticarlo.

[Fonte: Petplace]

1 commento su “Gatti anziani, i dubbi più comuni”

Lascia un commento