Home » Salute Cani » La floriterapia per gli animali, come funziona

La floriterapia per gli animali, come funziona

Oggi la floriterapia viene sempre più utilizzata per la cura degli animali, soprattutto perchè riesce ad essere efficace senza però indebolire il corpo, come può accadere con le medicine. E’ chiaro che non bisogna mai eccedere nelle quantità e chiedere aiuto ad un veterinario per quanto riguarda dosi ed essenza specifica per il problema da risolvere. Attualmente questo tipo di settore, abbraccia un panorama particolarmente ampio con prodotti che arrivano da tutto il mondo. Tra i più famosi ci sono i fiori Californiani, Peruviani, Hawaiani,Cileni, Canadesi, Brasiliani e così via dicendo.

I fiori californiani, ad esempio, risalgono agli anni Settanta, quando ancora la teoria di Bach era poco conosciuta e, di conseguenza pochissime persone vi si erano accostate. Nel 1979, quindi, un gruppo di ricercatori di tale tratto d’America con a capo l’erborista Richard Katz e la moglie Patricia Kaminsky cominciarono a studiare la flora locale e delle aree limitrofe del Nordamerica. Scoprirono, in questo modo, la presenza di 103 nuove essenze. Fondarono persino una associazione, la Flower Essence Society per favorire l’utilizzo di prodotti naturali per gli amici a quattro zampe e per tutti gli animali domestici e per scoprire sempre nuovi rimedi per mantenere in buona salute anche queste creature. In lingua originale oggi il metodo è conosciuto con il termine di fiori californiani o di Flower Essences Society Quintessentials.

L’ultima parola, in particolare, è un chiaro legame con la tradizione alchemica e si riferisce, al fatto che molti rimedi sarebbero prodotti dall’azione combinata dei quattro elementi, acqua, aria, terra e fuoco con un quinto, che è l’anima. I fiori sono preparati un pò allo stesso modo di quelli di Bach con vegetali che arrivano da un grande territorio ai piedi della Sierra Nevada. Sono in tutto 103 suddivisi in 5 kit, un kit supplementare di essenza sperimentali, alcuni oli di derivazione floreale e una crema Self-Heal. Ancora adesso una fitta rete di collaboratori li prova secondo un serio  programma di ricerca e per questo, dopo i fiori di Bach sono i più noti e i più affidabili.

Lascia un commento