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Pillole di educazione cinofila: il cane che morde il padrone (parte 2)

Cane morde padroneAbbiamo analizzato i motivi ed i metodi in cui un cane si spinge a mordere un bipede, bisogna però precisare che la dominanza non è assolutamente una malattia ma una funzione inevitabile in natura. E’ chiaro che il rapporto con un cane leader potrà essere più complesso per quanto riguarda la gestione di possibili conflitti fisici, non bisogna però demordere ed imparare a rapportarsi nel modo giusto nei confronti del cane e viceversa.

Per affrontare nel modo migliore un cane dominante bisogna modificare l’intero sistema relazionale e quindi controllare i comportamenti degli individui che circondano il cane ricordando che Fido si trova in una situazione caotica in cui riceve informazioni contraddittorie sulle varie risorse: cibo, spazio, gioco ed interazioni per esempio.
Il povero cane è sopraffatto da un senso d’ansia, presentando anche sintomi organici, digestivi, cardiovascolari, lesioni provocate dal continuo leccarsi. Ecco che sopraggiunge il morso, un “rituale” che precede lo stadio appena accennato o l’iper aggressività, che diventa l’unico metodo per risolvere i problemi dal punto di vista del cane.

Sarà banale dirlo ma bisogna intervenire prima del sopraggiungere del morso, se il cane inizia a reagire mordendo diventerà per lui una cosa normale e diventerà più difficile eliminare questo comportamento. Il proprietario solitamente, ed erroneamente, tende a punire il cane al primo ringhio, da una parte il cane imparerà a non aggredire le persone d’altra parte però non verrà curata la sociopatia.

Attenzione e non confondere questa sociopatia con l’ansia di separazione che si associa a ululati e brevi vocalizzi accompagnati da abbai in momenti non opportuni per attirare l’attenzione. Un’altro problema si verifica quando l’animale associa al mordere una situazione che evolve a suo vantaggio, in questo caso viene rafforzato positivamente il gesto del morso associando a tale comportamento un metodo efficace per ottenere velocemente quello che desidera.
Con il passare del tempo ed il ripetersi si accentua ed aumenta la difficoltà di correggere questo comportamento che sfocerà nel mordere senza allentando la presa, nemmeno se la vittima è un familiare sottomesso.

Nella prossima pillola affronteremo l’ultima parte, la più pratica, per affrontare nel migliore dei modi un cane che tende a mordere il proprio padrone e gli altri elementi intorno a lui.

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