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Come mettere a dieta il gatto e farlo dimagrire

mettere a dieta dimagrante gattoI gatti in sovrappeso sono belli e paciocconi, piuttosto comuni nelle nostre case e …. rigorosamente a rischio di problemi di salute. Ne abbiamo parlato spesso e sono numerosi gli appelli delle associazioni veterinarie al riguardo dell’obesità di cani, gatti e company. Ma mettere a dieta dimagrante il gatto, pigrone e golosone, non è impresa facile. Proviamo ad elencare qualche consiglio pratico.

Le basi da cui cominciare la dieta del gatto

Prevenire è meglio che curare: il micio va abituato sin da piccolo alle giuste quantità di alimenti, da suddividere in più pasti al giorno. Vanno evitati i premi in cibo e se necessari va preferito un croccantino, perché meno calorico rispetto ai “cibi” umidi; il gatto va stimolato al gioco e al movimento, magari anche abituato ad uscire di casa. Va dunque evitato in tutti i modi che accumuli chili di troppo. Ogni cambiamento di regime alimentare o solo pure di tipologia di cibo nei gatti va fatto con gradualità.

La dieta dimagrante per il gatto

Studi scientifici hanno evidenziato come effettivamente esistano diverse opportunità per mettere a dieta un gatto con lo scopo di farlo dimagrire. In commercio esistono numerosi alimenti specifici ad esempio equilibrati dal punto di vista nutrizionale, perfettamente rispondenti allo scopo. E’ importante comunque che la dieta sia a basso contenuto calorico e quindi è opportuno bilanciare adeguatamente i cibi in scatola, umidi da quelli secchi. E’ importante guardare le etichette e controllare le quantità e le calorie ad ogni pasto. Vanno favorite le proteine ed i carboidrati ai grassi. Un micio del peso di 10 chili che vive in casa (indoor) e con una minima attività motoria ha una necessità massima di 200 calorie al giorno da suddividere su 4 o 5 pasti. Il veterinario può anche restringere all’occorrenza questa quantità minima.

L’ultima tendenza in materia di perdita di chili nei gatti è la dieta  iperproteica e con pochi carboidrati, utile, a detta degli esperti anche a tenere lontano il diabete : l’L-carnitina invece aiuterebbe a mantenere la massa magra.

Questa dieta si affianca, tra le suggerite dagli esperti, ad un’altra a basso contenuto di grassi, poche calorie e molte fibre. Anche questa sembra mantenere una buona tolleranza al glucosio.

Nelle etichette occorre verificare anche che l’alimento sia giusto in quanto a nutrienti in base all’età del micio, oltre che al fatto che tra gli ingredienti principali contenga carne o pesce, taurina e vitamine del gruppo B. In tal caso non serviranno altri integratori se non diversamente indicato dal veterinario. Le diete vegetariane non sono indicate per i gatti.

L’importanza del movimento

Stabilita ed avviata la giusta dieta dimagrante per Micio, stilata dal veterinario di fiducia in base alle condizioni generali di salute del felino, non bisognerà mancare di stimolarlo nel movimento: le calorie oltre che diminuirle bisogna bruciarle, vale per noi umani come per i nostri amici a quattro zampe. Ci sono tanti giochini ed accessori in commercio adatti anche ai gatti più pigri, ma spesso, magari, basta solo essere un pochino più presenti e partecipi alle loro attività.

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Foto: Thinkstock

Fonte: WebMDpet

 

 

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