Gli animali diventano dei soldati: L’Enpa si ribella

E’ incredibile quanto gli uomini possano mancare di rispetto agli animali, dimenticando quanto questi sono in grado di star loro vicino senza chiedere nulla in cambio e donando affetto anche quando moltissime persone non ne meriterebbero affatto. L’ultima novità, del resto non proprio una scoperta dell’ultima ora, riguarda i cosiddetti “animali-soldato“, un triste fenomeno che, purtroppo, è più diffuso di quanto si possa immaginare. Milioni di esemplari appartenenti alle più svariate specie, infatti, vengono utilizzati a scopi militari e, ovviamente, portano ad altrettante innocenti vittime mese dopo mese. L’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, non ci sta è ha denunciato l’accaduto, rendendolo noto a tutti. Tuttavia non si deve pensare che si tratti soltanto di cani che sono destinati a questo triste destino, ma anche esemplari meno domestici come i leoni marini, i delfini e le otarie.

Estate: aumentano le liti tra vicini a causa degli animali

Il tribunale degli animali istituito presso l’AIDAA non ha pace nemmeno in estate: anzi, nel solo mese di luglio le liti tra vicini a causa dei cani sono addirittura triplicate rispetto al 2009! L’AIDAA informa che le richieste di consulenza ed intervento nel mese di luglio sono state ben 6.200 e quasi tutte relative a liti condominiali o tra vicini di casa riferite all’abbaiare dei cani. Il dato curioso però è il fatto che non siano solo coloro che si sentono infastiditi dall’abbaiare degli animali a rivolgersi all’AIDAA ma anche i padroni stessi dei cani, incapaci di gestire il proprio animale domestico o terrorizzati dalle minacce dei vicini.

La questione dell’abbaiare dei cani anche quest’anno con l’arrivo dell’estate si ripropone come uno dei maggiori motivi di litigio in condominio tra vicini, tantissime le segnalazioni e le telefonate di proprietari di cani impauriti e di vicini arrabbiati, vale la pena però di ricordare che comunque nell’almeno 85% dei casi si tratta di questioni risolvibili con un poco di buon senso da ambo le parti. Noi abbiamo messo a punto un decalogo di semplici regole da seguire nei casi più semplici per risolvere le questioni di controversie di condominio, che si può chiedere gratuitamente alla nostra associazione. E se serve si può ricorrere agli educatori cinofili che possono essere di aiuto nei casi più gravi.

Dice Lorenzo Croce presidente dell’Aidaa.

Chi maltratta gli animali pagherà di più

Sugli animali negli ultimi tempi, per fortuna, anche la legge si sta muovendo per cercare di bloccare il triste fenomeno dei maltrattamenti e degli abbandoni. Un tema che viene affrontato praticamente ogni giorno adesso che è estate e le ferie stanno arrivando per tutti. In realtà, non esistono stagioni per coccolare un amico a quattro zampe e in tutti i dodici mesi chi si comporta male con queste tenere ed indifese creature deve essere punito in modo da non ripetere l’azione. Per questo motivo Federfauna, grazie ad una nota dal titolo “il sorpasso” punta l’attenzione sulle nuove norme che regolano i diritti della fauna. A queste vanno ad aggiungersi anche quelle del Codice Stradale che introducono il concetto di “stato di necessità” anche per quelli feriti, che devono assolutamente essere soccorsi come se si trattasse di persone, magari pure chiamando i mezzi di soccorso preposti a tale compito.

Chernobyl: dopo 25 anni gli animali stanno ancora male

Sono trascorsi 25 anni dal disastro di Chernobyl, ma l’incidente che provocò l’immissione nell’aria di un gran numero di particelle radioattive continua a causare danni non soltanto agli esseri umani, ma anche agli animali. La biodiversità in generale, continua a soffrire degli effetti di quel tragico evento e a confermare questo dato, arrivano i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista “Ecological Indicators”. Sembra, addirittura, che le popolazioni di mammiferi ed uccelli in tutta la zona siano in forte e continua diminuzione, segno che le condizioni di vita non sono ottimali.

Abbandoni estivi animali: registrato un sensibile calo

Forse i tanti appelli da parte delle associazioni animaliste e dei Comuni, come ad esempio la campagna del Comune di Roma, hanno dato i loro frutti, oppure, e questo è da auspicare, e migliorata la coscienza dei proprietari degli animali, fatto sta che a metà estate e con agosto appena iniziato, è stato registrato un sensibile calo degli abbandoni degli cani.

A fornire i dati è l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che ha diffuso dei dati che dimostrano che ci sono meno cani abbandonati ed accolti nei ricoveri; per darvi un’idea, pare che nel corso di questo fine settimana sono entrati nei canili 172 cani in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; l’Aidaa ha reso noto che:

E’ andato molto meglio invece il settore delle segnalazioni relative ai cani abbandonati e vaganti su strade ed autostrade italiane; nel fine settimana le comunicazioni di cani vaganti sulle strade italiane sono stati 121 rispetto ai 221 dello stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione reale del 46,2% rispetto al dato del primo fine settimana di agosto dello scorso anno.

Anche per quanto riguarda gli avvistamenti di cani vaganti c’è stato un miglioramento: dai 409 dell’anno scorso ai 296 della settimana scorsa; per quanto riguarda la concentrazione dei casi di abbandono, si registrano maggiori segnalazioni nelle regioni del centro-sud.

Tutti in partenza: ecco come coccolare gli amici a quattro zampe

E’ il momento, il clou dell’estate è arrivato e milioni di italiani sono in partenza o prossimi ad arrivare alla meta delle proprie vacanze. Con il grande esodo, anche parecchi amici a quattro zampe seguiranno i padroni, anche se un buon numero di essi, invece, resterà in città da familiari o all’interno di strutture specializzate. Controllate le proprie automobili a livello di olio, acqua, freni e pneumatici, quindi, è ora di pensare anche a come coccolare Fido e farlo sentire a proprio agio pure lontano dalle proprie abitudini.

17 cuccioli sequestrati per traffico illecito

Ancora traffici illeciti di cuccioli, questa volta che giungono dall’Est, per un fenomeno molto triste che, evidentemente, non conosce ferie estive e che, anzi, proprio in questo periodo gode di un ulteriore momento molto favorevole a livello economico. Tutto è partito con la denuncia di un gruppo di veterinari di Pistoia, insospettiti dalla reale provenienza di alcuni cani. In questo modo, proprio in tale area è stato fermato un commercio che arrivava dall’Europa e gestito da una coppia.

Ma i cani ridono?

Sappiamo con certezza e siamo in grado di riconoscere quando i nostri cani sono felici, tristi o spaventati. Riguardo al ridere, invece, l’argomento è ancora piuttosto dibattuto. E lo è da molti anni ormai. Charles Darwin, padre della teoria dell’evoluzione, affrontò la questione nel suo libro L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, pubblicato nel 1872.

Nel testo darwiniano si osserva che il labbro superiore durante l’atto del sorriso nel cane appare ritratto, come se stesse ringhiando, di modo che i canini siano esposti, benché l’aspetto generale dell’animale mostri chiaramente che in quel momento non è affatto arrabbiato.
In molti ricollegano questa sorta di ringhio pacifico ad un sorriso, ma lo stesso Darwin affermò che non esisteva nessuna sicurezza a riguardo tale da poter affermare che, anche i cani, come noi, ridono.

Corrida: abolita anche in Catalogna

Giornata da ricordare quella del 28 luglio scorso, in quanto, in Catalogna è stata abolita la corrida; dopo tante polemiche e l’opinione pubblica divisa in due, il Parlamento regionale della Catalogna ha approvato la proposta di legge che vieta lo svolgersi della corrida all’interno della regione; la proposta di legge è passata grazie a 68 voti a favore, anche se sono da segnalare i tanti voti contrari, ben 55, più 9 astensioni.

Tuttavia, la legge entrerà in vigore nel gennaio 2010 e fino ad allora potranno essere comunque programmate le corride. La Catalogna è così diventata la seconda regione spagnola ad aver abolito la corrida; le isole Canarie sono state le prime a mettere al bando il sanguinoso spettacolo dei tori già nel 1991.

Milano presenta un nuovo spot contro l’abbandono degli animali

Sta per arrivare il periodo clou dell’estate, gli esodi settimanali si moltiplicano e scatta “l’ora X” per molti animali che hanno, purtroppo, le ore contate in famiglia. Loro forse non lo sanno ma presto potranno trovarsi per strada, senza più nulla, lontani dall’affetto di un padrone in grado di “venderlo” in nome delle ferie della bella stagione e con serie difficoltà a reperire del cibo. Per non contare i rischi della strada, con le auto in corsa che possono mettere fine alla vita di una creatura a quattro zampe. Ultimamente, poi, non sono più soltanto cani e gatti a non essere più graditi in questi 4 mesi, ma anche criceti, cavie, tartarughe, conigli e persino cavalli. Per tentare di sensibilizzare la popolazione e di arginare il problema, è stato presentato a Milano uno spot realizzato dall’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali. Si tratta di uno dei tanti provvedimenti contro i maltrattamenti ma un messaggio costante e continuo, forse può contribuire a far diminuire i casi legati a tale argomento.

I cani imitano i padroni, lo conferma una ricerca

Il cane è il migliore amico dell’uomo ma, in effetti, ragionandoci bene è altrettanto vero il contrario, tanto che un gruppo di studiosi ha portato avanti una ricerca che ha confermato come trascorra la propria vita ad adeguarsi e imitare il padrone. Non a caso, si dice spesso che una persona e il suo amico a quattro zampe abbiano somiglianze negli atteggiamenti, nel modo di muoversi e anche a volte nell’apparenza: spesso chi è di bassa statura tenderà ad avere un pet piccolino e viceversa ma, ovviamente, non è sempre così. Un nuovo studio condotto dall’Università di Vienna conferma che gli amici pelosi diventano davvero parte integrante della famiglia, tanto da assimilarne abitudini e modi di essere. In ogni loro manifestazione si può notare, nemmeno senza osservare troppo a fondo, tale tendenza, dalla bocca, ai movimenti del corpo, perfino ai versi.

Animal Party a Pescara

Sabato 31 luglio 2010, sarà un giorno importante per l’animalismo: nella città di Pescara infatti quattro Associazioni animaliste saranno riunite per una grande causa. Si tratta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Animalisti italiani, Lav ed Enpa che tutti insieme presentano Animal Party, una festa dedicata alla raccolta fondi a sostegno delle Associazioni protezionistiche operanti sul territorio pescarese per la tutela e il benessere degli animali.

Il contributo dei partecipanti a favore della causa aiuterà le Associazione a sostenere il benessere degli animali che versano in condizione di difficoltà, sia all’interno di rifugi individuati ma anche in generale dei randagi presenti in città. L’evento è Patrocinato dall’Assessotato alle Politiche e Tutela del Mondo Animale del Comune di Pescara, presente per tutta la giornata anche le telecamere di Tv Channel cani e gatti.

Roma, stop alla pet ambulanza di Totti e Ilary, non rinnovata la convenzione

La pet ambulanza acquistata nel 2005 da Totti e Ilary Blasi ha spento i motori. In cinque anni ha salvato più di 800 animali, ma il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione. A denunciarlo è stata ieri la LAV, la Lega Anti Vivisezione, nel corso della conferenza stampa organizzata per parlare del nuovo codice della strada, che prevede il soccorso obbligatorio anche per gli animali.

Da una parte una grande vittoria con un regolamento che prevede sanzioni fino a 1.500 euro a chi non soccorre cani e gatti investiti, dall’altra una sconfitta, la chiusura di un servizio, quello dell’ambulanza per animali, che garantiva il pronto soccorso immediato ai tanti amici a quattro zampe rimasti feriti sulle strade.