Amici a quattro zampe: mai così tante violenze

Sembrano notizie strillate e pompate da giornali e giornalisti in cerca di scoop: se fosse così, un lato positivo ci sarebbe e riguarderebbe un relativo benessere per gli animali che, invece, sembrano essere sempre di più maltrattati o ignorati dall’uomo. Con la loro amicizia fedele e silenziosa mostrano tanto amore agli esseri umani che non hanno tempo per loro, per le esigenze più importanti o semplicemente per qualche coccola.

Ecco che l’Aidaa, conferma che stavolta si è registrato davvero un boom di violenze, superiore agli altri anni e che la situazione è veramente al limite. Nelle scorse ore la Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha presentato i dati che sono proprio allarmanti. Si parla, addirittura, di 71.132 casi e gli amanti di quste creature tremano.

17 Gennaio, giornata dedicata agli animali domestici

Il 17 gennaio si celebra la festa di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, oltre che giorno di avvio del carnevale: nell’iconografia classica il santo sempre raffigurato con molti animali domestici attorno, tra i quali un bel maialino. Gli animali erano così legati alla protezione di Sant’Antonio, che quando qualcuno di essi si ammalava era denominato un santantonio. Le fonti agiografiche vogliono che il santo sia lungamente vissuto intorno alla metà del terzo secolo, dedicandosi al ritiro ascetico.

Secondo una leggenda del Veneto la notte del 17 gennaio gli animali possono parlare: durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire le greggi parlare sarebbe stato di cattivo auspicio. Nelle campagne l’immagine del santo, tipicamente raffigurato con una lunga barba bianca ed un bastone, troneggia all’ingresso delle stalle: in questa ricorrenza è usanza benedire gli animali domestici sui sagrati per preservarli dalle malattie e rinnovare le immagini del Santo nelle stalle a scopo propiziatorio.

Per la festa del loro protettore le bestie venivano ben nutrite, esentate dal lavoro e, ovviamente, non potevano essere macellate. In Romagna, era altresì tradizione dare agli animali ammalati un pezzetto di pane benedetto il giorno di sant’Antonio, affinché guarissero (n.b. detto il pane di Sant’Antonio).

Border Collie comprende oltre mille nomi di oggetti

John Pilley ed Alliston Reid del College Wofford hanno scoperto che un Border Collie comprende i nomi di oltre 1.000 oggetti, distinguendo tra i nomi degli oggetti e gli ordini per andare a prenderli.

Questa ricerca approfondisce le precedenti conclusioni di un’équipe di ricercatori tedeschi che aveva scoperto che un cane riusciva a comprendere oltre duecento termini, lasciando però aperte altre questioni, tra cui per l’appunto se il cane capiva che si trattava di nomi e non di ordini.

Gli autori di questo studio hanno chiarito quanto possa diventare ampio il vocabolario di un cane sottoposto ad una formazione mirata. E cosa capiscano effettivamente i nostri amici a quattro zampe quando usiamo il linguaggio umano per comunicare con loro.

Gli animali si acquistano anche a rate

Cucciolo che morde

Cuccioli di pomeraniaSono una persona che fa girare l’economia online, mi piace acquistare prodotti sul web anche visti i prezzi molto concorrenziali, gli unici “prodotti” che non compro online sono gli animali, vi avevamo parlato lanciato dell’Aidaa: è allarme vendita cani on line, il problema in questo caso è che prima di portare un cucciolo a casa bisogna conoscere di persona l’allevatore, guardarlo dal vivo, insomma non si può adottare un pelosino a scatola chiusa.

La notizia che vi sto per narrare è forse più allarmante, se l’acquisto di un animale a scatola chiusa non pregiudica più di tanto l’amore che gli può essere dato, l’idea di vendere un animale a rate porta con se una serie di riflessioni importanti.

“Animals United”, il film che difende la biodiversità

 

Il 21 gennaio uscirà nelle sale dei cinema italiani il film di animazione in 3D “Animals United”, diretto da Reinhard e Holger Tappe ed ispirato al libro “La conferenza degli animali” di Erich Kastner. Il tema centrale del film è la crisi ecologica del nostro tempo; ecco la trama: visto la situazione nella quale volge il pianeta, tutti gli animali della terra decidono di unirsi per difendere l’ecosistema; dagli animali africani che rischiano di morire di sete agli orsi polari che assistono impotenti allo scioglimento dei ghiacci, gli animali decidono di mettersi in marcia verso New York per partecipare alla Conferenza Mondiale per l’Ambiente e far sentire la loro voce.

Il film affronta in materia spiritosa e comprensibile a tutti, anche e soprattutto ai bambini, il tema della biodiversità e dell’esigenza di fare qualcosa per difendere l’ecosistema e tutto il pianeta dalla crisi ecologica in cui si trova la terra a causa delle intensive attività umane.

Il film è distribuito dalla Moviemax, e vanta partner eccellenti, primo fra tutto il Wwf che ha collegato il lancio del film a diverse iniziative legate a progetti di tutela nei confronti delle specie di animali più a rischio.

I cavali sono gli animali più maltrattati

Aidaa sempre attenta ai maltrattamenti ai danni degli animali domestici e selvatici, questa volta conferma che sarebbero i cavalli a patire le sevizie maggiori e l’incuria da parte dei padroni, almeno negli ultimi tempi. Le cifre del resto parlano chiaro e sono agghiaccianti: almeno mille utilizzati per il lavoro non vengono bene accuditi, ma esistono poi oltre 600 randagi e sono arrivate ai telefoni dell’associazione 45 segnalazioni di creature tenute in luoghi malsani dentro i maneggi. Sono state, inoltre, ben 17 le denunce per maltenuta di cavalli in pensioni e maneggi, 8 contro i circhi che li usavano per gli spettacoli nelle pubbliche piazze o nei parchi e, ancora,12 denunce per possibile doping di quelli destinati all’attivita’ ippica.

Faenza: il mistero delle 800 tortore trovate morte

Dopo gli Stati Uniti e la Svezia anche in Italia un inquietante fenomeno: circa ottocento tortore, specie molto diffusa nel Faentino, sono morte per motivi ancora non del tutto chiariti. Anche se i risultati degli esami e degli accertamenti diagnostici arriveranno solo nei prossimi giorni, pare che dai primi esami necroscopici effettuati sui corpi delle tortore, l’ipotesi più plausibile e più accreditata al momento è quella di uno squilibrio digestivo per eccesso di un particolare tipo di cibo (i semi di girasole) legato ad un momento sfavorevole delle condizione atmosferiche.

Il freddo infatti non avrebbe permesso loro di trovare altro tipo di cibo: ciò che è certo è che la morte delle tortore non è da imputare a virus influenzali di tipo A, visto che gli esami effettuati su alcune carcasse hanno dato esito negativo. Le analisi sono state realizzate dalla sezione di Lugo e Forlì dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, che hanno anche evidenziato la presenza di notevoli quantità di semi di girasole nel gozzo e segni di sofferenza a carico di fegato e reni, tutti aspetti che dovranno essere approfonditi molto attentamente, infatti, sono già in corso esami di natura microbiologica, virologica, istologica e chimico-tossicologica.

I sospetti, comunque, sembrano concentrarsi su il paramyxovirus aviare, un virus che non comporta rischi per l’uomo, riscontrato nei volatili morti, anche se al momento è ancora presto per poter stabilire se questa sia la vera causa o solo una concausa, in effetti, bisognerà aspettare prima la definizione dell’indice di patogenicità dall’Istituto Zooprofilattico di Padova.

Ringhia e ti dirò quanto sei grande

Istinto dei cani

Istinto dei caniDue cani si incontrano, si annusano, in alcuni casi iniziano a giocare in altri parte il conflitto, ma come fanno i cani a sapere le dimensioni del quadrupede che si trovano davanti?

Al cane per intuire le dimensioni dei suoi simili gli serve pochissimo tempo, secondo quello che dice una ricerca dell’Eötvös Loránd University di Budapest, Ungheria, un cane sa riconoscere le dimensioni degli amici pelosi incontrati ascoltandone il ringhio.

Animali da compagnia:i cinesi scelgono le mucche panda

Gatti, cani, criceti, conigli? No, tutti animali da compagnia superati, almeno secondo i cinesi sempre primi nel lanciare mode insieme agli americani e pronti ad accogliere nelle proprie case dei nuovi cuccioli, non proprio comuni, almeno non ancora. Già da queste prime settimane del 2011, infatti, le prenotazioni per allevare fra le quattro pareti domestiche un esclusivo e curioso essere vivente, stanno aumentando considerevolmente. Le notizie riguardo all’arrivo di una  “razza” alternativa chiamata “mucca panda” si susseguono e, ovviamente, non si tratterebbe di una specie naturale, ma potrebbe essere il frutto di manipolazioni genetiche da parte degli allevatori. Intanto le foto hannno subito invaso il web e i bizzarri bovini bicolori, più piccoli di quelli tradizionali,hanno conquistato molti anche lontano dall’Oriente. Gli animalisti storcono il naso, ma la tendenza di possedere specie uniche al mondo potrebbe contagiare il mondo intero in tempi brevissimi e provocare una reazione a catena.

Certosa, Pavia: inaugurata nuova area per cani

Area per i cani dentro un parco nuovo di zecca di quindici mila metri quadrati. Il Comune di Certosa in provincia di Pavia ha deciso di realizzarlo in via Dante, proprio nella zona in cui i proprietari dei cani avevano chiesto uno spazio dove poter portare gli animali per i loro bisogni, dopo la decisione dell’amministrazione di introdurre multe salate per chi faceva fare i bisogni sul marciapiede a Fido.

Una decisione che aveva innescato una polemica proprio per la mancanza di aree attrezzate. Da qui la protesta da parte di numerosi cittadini, in gran parte residenti in via Togliatti, che avevano portato ad una petizione di circa una cinquantina firme. Il braccio di ferro è andato avanti qualche mese, anche se Petrini si era detto d’accordo sul trovare una soluzione in tempi rapidi. Per questo l’amministrazione ha deciso di localizzare il nuovo parco proprio in zona. Spiega il sindaco Corrado Petrini :

Spara al cane del vicino con la pistola

Pistola Cane

Pistola Cane

Una storia di cattivo vicinato si è trasformata in tragedia, a Pozzuolo del Friuli Udine un proprietario di terreni ha sparato al cane del vicino.

Il vicino a cui è stato ucciso il cane possiede numerosi cani, anche di taglia grossa, custoditi in modo non idoneo che spesso entravano nella proprietà attigua dello “spartore”, un terreno adibito ad azienda agricola di proprietà di un uomo di 59 anni.

Non si sa ancora cosa è successo precisamente, probabilmente spaventato dalla presenza dei cani nel suo terreno avrebbe prelevato la pistola calibro 22 appartenente alla figlia, sparando e uccidendo un grosso incrocio di rottweiler del peso di circa 50 kg, che si era introdotto, probabilmente come altre volte, nel suo terreno spinto anche dalla paura di altre aggressioni come era avvenuto nel passato.

Lav: condannato per aver abbandonato i gatti della sorella defunta

Quando muore un parente prossimo il dolore è lancinante, ma non deve essere tale da far dimenticare eventuali amici a quattro zampe tenuti in casa durante la propria esistenza. Un uomo che aveva perso da poco la sorella, infatti, non si è preso cura dei suoi gattini ed è stato condannato. Il Tribunale di Roma, quindi, ha riconosciuto colpevole del reato di abbandono di animali, ai sensi dell’art. 727 del Codice Penale, F.B., che ha quindi peccato di tale grave leggerezza dopo il decesso del familiare.

Jackie, il cane che non salutava i nazisti

Dog Hitler

JackieI tedeschi, al pari dei russi con i gulag, vengono ricordati per aver attuato una politica di repressione per alcune “razze” ritenute inferiori, invece sugli animali, specialmente i cani, filmati e documenti riportano un totale rispetto e ammirazione tranne che per uno: il cane Jackie capace di fare il saluto nazista.

Check up gratuito per cani e gatti il 17 gennaio a Roma

Doppia ricorrenza per gli amici a quattro zampe lunedì 17 gennaio, visto che oltre ad essere la festa in cui si ricorda Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, a Roma sarà possibile effettuare un check up completo che ne attesti la piena salute. Proprio in Piazza San Pietro, quindi, dopo una benedizione, gratuitamente, si potrà sapere se il proprio pet sta bene, soprattutto a fronte delle enormi abbuffate dell’ultimo mese, che certamente avranno coinvolto anche i nostri compagni più fedeli.  A darne notizia, è stata l’Associazione italiana allevatori (Aia), ma il comunicato è stato diffuso dalla Sala stampa vaticana.