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“Animals United”, il film che difende la biodiversità

 

Il 21 gennaio uscirà nelle sale dei cinema italiani il film di animazione in 3D “Animals United”, diretto da Reinhard e Holger Tappe ed ispirato al libro “La conferenza degli animali” di Erich Kastner. Il tema centrale del film è la crisi ecologica del nostro tempo; ecco la trama: visto la situazione nella quale volge il pianeta, tutti gli animali della terra decidono di unirsi per difendere l’ecosistema; dagli animali africani che rischiano di morire di sete agli orsi polari che assistono impotenti allo scioglimento dei ghiacci, gli animali decidono di mettersi in marcia verso New York per partecipare alla Conferenza Mondiale per l’Ambiente e far sentire la loro voce.

Il film affronta in materia spiritosa e comprensibile a tutti, anche e soprattutto ai bambini, il tema della biodiversità e dell’esigenza di fare qualcosa per difendere l’ecosistema e tutto il pianeta dalla crisi ecologica in cui si trova la terra a causa delle intensive attività umane.

Il film è distribuito dalla Moviemax, e vanta partner eccellenti, primo fra tutto il Wwf che ha collegato il lancio del film a diverse iniziative legate a progetti di tutela nei confronti delle specie di animali più a rischio.

Una tra le iniziative più interessanti è quella proposta da Wwf e Mondo Home Entertainment che hanno promosso il progetto “Uniti per l’Ambiente” rivolto alle scuole primarie: i ragazzi aiutati dagli insegnanti dovranno proporre una sceneggiatura ispirata alle tematiche ambientali contenute nel kit informativo; il regolamento completo del progetto si trova sul sito del film: www.animalsunited3d.it.

Un altro progetto interessante è la petizione Empower dal titolo “Come fermare la biodiversità entro il 2020”; Empower è un progetto pilota promosso dalla Commissione Europea per permettere ai cittadini e alle associazioni di esprimersi sulle diverse tematiche ambientale. Per firmare la petizione per fermare la biodiversità e per altre iniziative simili, basta collegarsi al sito www.ep-empower.eu e cliccare su “Sign the Petitions”.

 

[Fonte]

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