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Palermo, presentata la carta per la tutela degli animali

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La città di Palermo decide di tutelare maggiormente gli animali dotandosi di una Carta per promuovere il rispetto, la cura e il diritto alla presenza sul territorio degli amici a quattro zampe, quale elemento fondamentale e indispensabile di una morale civica e dell’ambiente. La Carta è stata realizzata dal Commissario straordinario, Luisa Latella in collaborazione con le associazioni Oipa e Lida ed entrerà in vigore nei prossimi giorni, dopo la pubblicazione nell’albo pretorio.

Tra le novità introdotte con questi cinquanta articoli ecco il divieto di vendita di pulcini colorati nei mercati rionali e lo stop all’affaticamento dei cavalli da traino: questi ultimi non potranno lavorare più di sei ore al giorno e dovranno avere a disposizione aree di sosta all’ombra, con divieto assoluto di lavoro dalle 13 alle 16 in estate.  Inoltre sarà vietato bardarli, decorarli, munirli di campanellini o costringerli a percorrere strade in salita e sarà vietata anche l’installazione nelle carrozze di mezzi di diffusione audio. Sarà poi possibile salire in autobus con il proprio cane e, se di piccola taglia, potrà anche salire sopra i taxi.

Specifiche tutele introdotte anche per anfibi e insetti e una interessante novità: sarà possibile seppellire il proprio amico a quattro zampe defunto nel giardino della propria casa o in altro terreno privato, previo consenso obbligatorio dell’autorità sanitaria. Saranno predisposti anche pasti vegetariani e vegani nelle mense comunali, ai bambini che ne faranno richiesta. Daniela Brunetto, presidente e delegata dell’Oipa Palermo commenta:

Anni di duro e perseverante lavoro hanno permesso il raggiungimento di questo storico risultato per le battaglie animaliste, un grande passo in avanti per la crescita della nostra città. L’approvazione di questa Carta è una grandissima conquista su un tema difficile e fino ad oggi privo di regolamentazione. Per la stesura del testo, per diversi mesi abbiamo studiato e ci siamo confrontati con altre realtà metropolitane che già utilizzavano un documento simile.

Fonte: Italpress
Foto credits: Thinkstock

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