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Cani randagi, cosa fare se creano danni alle persone

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Purtroppo in ogni paese o città si trovano dei cani randagi: degli amici a quattro zampe cresciuti per strada, frutto del’abbandono, della crudeltà umana, cani in cerca di una casa o di aiuto. Questi per poter sopravvivere nella jungla urbana o periferica delle città spesso si aggregano in branchi, creando a volte timori, aggressioni, danni ai cittadini. Cosa può fare un soggetto che riceve un danno da un cane randagio? Oggi ci occuperemo di questa problematica, cercando per quanto possibile di aiutare tutti coloro che si trovano, o potrebbero trovarsi, in questa situazione.

Per prima cosa specifichiamo che i cani randagi dovrebbero essere gestiti dai comuni, che li dovrebbero inserire nelle apposite strutture, gestite da associazioni o da privati in convenzione con gli enti pubblici, finalizzate all’adozione ed alla loro tutela. Purtroppo, come noto, questo spesso non accade e questi animali si aggirano per le strade, potenzialmente pericolosi. Nel caso di aggressione da parte di un cane di questa tipologia, chi ha subito il danno potrà rivalersi nei confronti del comune sul cui territorio è avvenuto il fatto.

La giurisprudenza prevalente sul punto si è espressa varie volte giungendo ad una, unanime, decisione: nel caso di danni subiti da un cittadino, a seguito dell’aggressione di un randagio, deve ritenersi sussistente la responsabilità solidale dell’ente locale nel cui territorio si è verificato il fatto dannoso e della AUSL competente (sentenza n. 10190 del 28 aprile 2010). Nella stessa interessante sentenza si legge anche che i Comuni devono adottare tutti i provvedimenti idonei per evitare che i cani randagi rechino danno alle persone: in particolare la pubblica amministrazione ha l’obbligo di vigilare costantemente sulla presenza di cani randagi sul proprio territorio, assumendo tutti gli opportuni provvedimenti per evitare che gli animali arrechino danno e tale obbligo diventa ancora più stringente se all’ente locale sono pervenute nel tempo specifiche segnalazioni da parte dei cittadini sulla presenza dei randagi.

Foto credits: Thinkstock

2 commenti su “Cani randagi, cosa fare se creano danni alle persone”

  1. I cani randagi putroppo hanno quell’atteggiamento scorretto difronte ai cittadino forse perche si creano un territorio e allora assumono quell’atteggiamento.a volte pero e giusto che i cani randagi assumono un atteggiamento agressivo perche ci sono gruppi di ragazzini ecc che li maltrattano e li fanno i dispetti allora e giusto che il cane li spaventa un po perche va a finire che un cane se e tropo buono i ragazzi imbecili se ne approffitano e non e giusto.inutile chiamare il canile perche il canile non collabora assolutamente ed e neanche giusto che quei poveri cani devono vivere in una gabbia piccola con 7-8 cani dentro.evergognoso.io preferisco vedere cani randagi liberi di muoversi qualcuno che se ne prende cura e non vedere cani rinchiusi in gabbie con guardo triste.parla una che ama gli animali

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